ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00404

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 122 del 08/03/2007
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: L' ULIVO
Data firma: 08/03/2007
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
L' ULIVO 08/03/2007
L' ULIVO 08/03/2007
L' ULIVO 08/03/2007
L' ULIVO 08/03/2007
L' ULIVO 08/03/2007
L' ULIVO 08/03/2007
L' ULIVO 08/03/2007
L' ULIVO 08/03/2007
L' ULIVO 08/03/2007
L' ULIVO 08/03/2007
L' ULIVO 08/03/2007
L' ULIVO 08/03/2007
L' ULIVO 08/03/2007
L' ULIVO 08/03/2007
L' ULIVO 08/03/2007
L' ULIVO 08/03/2007
L' ULIVO 08/03/2007
L' ULIVO 08/03/2007
L' ULIVO 08/03/2007
L' ULIVO 08/03/2007
L' ULIVO 08/03/2007
L' ULIVO 08/03/2007
L' ULIVO 08/03/2007
L' ULIVO 08/03/2007
L' ULIVO 08/03/2007
L' ULIVO 08/03/2007
L' ULIVO 08/03/2007
L' ULIVO 08/03/2007
L' ULIVO 08/03/2007
L' ULIVO 08/03/2007
L' ULIVO 08/03/2007
L' ULIVO 08/03/2007
L' ULIVO 08/03/2007
L' ULIVO 08/03/2007
L' ULIVO 08/03/2007


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 08/03/2007
Stato iter:
IN CORSO

Atto Camera

Interpellanza 2-00404
presentata da
LUDOVICO VICO
giovedì 8 marzo 2007 nella seduta n.122

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della difesa, il Ministro della salute, per sapere - premesso che:

il reclutamento femminile, grazie all'acquisizione del concetto guida del riconoscimento della diversità come valore, è diventato una realtà socialmente acquisita anche nelle forze armate italiane;

le donne, in base alla legge n. 855 del 20 ottobre 1999, possono partecipare su base volontaria ai concorsi per il reclutamento di allievi ufficiali, sottufficiali e truppa delle FF.AA., ovvero all'istituzione del «Servizio militare volontario femminile», che in tale maniera assicura il principio delle pari-opportunità uomo-donna previsto dall'articolo 3 della nostra Costituzione;

il regio decreto del lontano 10 febbraio del 1936 n. 484, che all'articolo 5 regolamenta l'arruolamento nel ruolo del personale direttivo (ufficiali) e di assistenza (sottufficiali e truppa) della Croce Rosse Italiana, risulta però in controtendenza rispetto ai dati sin qui esposti, escludendo, di fatto, le donne dalla possibilità di arruolamento su base volontaria nella CRI;

le domande presentate dalle cittadine italiane che intendono svolgere servizio nella CRI, arruolandosi su base volontaria, vengono, infatti, puntualmente rigettate in quanto non previste dal regio decreto del '36 -:

se non si ritenga opportuno assumere iniziative normative per intervenire sull'evidente incongruenza della legge in materia che, redatta in epoca pre-costituzionale, mostra ora i limiti della sua scarsa aderenza con la realtà attuale;

se non sia opportuno verificare perché la CRI rigetta anche le domande di arruolamento presentate da personale femminile che ha persino già prestato servizio attivo nelle FF.AA. italiane.

(2-00404)
«Vico, Quartiani, Bellanova, Vichi, Villari, Tessitore, Cinzia Maria Fontana, Froner, Codurelli, Fasciani, Gambescia, Motta, Leoni, Musi, Naccarato, Schirru, Di Salvo, Dato, Velo, Margiotta, Marchi, Sereni, Amici, Maderloni, Gentili, Fogliardi, Fiorio, Chicchi, Aurisicchio, Baratella, Rampi, Giulietti, Grassi, Giorgio Merlo, Ottone, Tomaselli».
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
DONNE, SERVIZIO MILITARE VOLONTARIO
SIGLA O DENOMINAZIONE:

CORPO MILITARE DELLA CROCE ROSSA, L 1999 0380, RD 1936 0484