ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00299

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 90 del 21/12/2006
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: L' ULIVO
Data firma: 21/12/2006


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21/12/2006
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 17/01/2007
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 17/01/2007


Atto Camera

Interpellanza 2-00299

presentata da
GERARDO BIANCO
giovedì 21 dicembre 2006 nella seduta n.090

Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro degli affari esteri, il Ministro della giustizia, per sapere - premesso che:

nei giorni 23-24 novembre 2006 è stata organizzata a Venezia dall'Accademia internazionale di Scienze ambientali (I.A.E.S.) una Conferenza mondiale sul tema «Salute, Ambiente e Giustizia», evento che ha visto la partecipazione di personalità, studiosi e cittadini collegati via web da più continenti e la presenza di Ministri e di alti rappresentanti di Istituzioni ed Associazioni impegnati da anni sui problemi ambientali;

la Conferenza si è conclusa con l'approvazione all'unanimità della Carta per una Corte Penale internazionale dell'Ambiente, che ha proposto l'ampliamento delle competenze dell'attuale Corte penale internazionale con l'estensione ai disastri ambientali intenzionali, previa qualificazione degli stessi quali crimini contro l'Umanità;

la Conferenza e la proposta hanno - e continuano - ad avere un diffuso ed ampio consenso, manifestatosi da più parti e ai più alti livelli istituzionali della Repubblica Italiana;

la Conferenza ha registrato la significativa partecipazione del Vicepresidente del CSM Nicola Mancino, che ha aperto i lavori con un forte messaggio di apprezzamento ed appoggio all'iniziativa dell'Accademia Internazionale di Scienze ambientali, sottolineando come il C.S.M. non farà mancare il proprio contributo, trattandosi di un tema, quello dell'ampliamento delle competenza della Corte penale internazionale di indubbio, alto valore politico-istituzionale e di grande attualità;

si rileva il dato significativo, da quando è stata pubblicata nel sito dell'Accademia (www.iaes.info) la Carta per una Corte Penale Internazionale dell'Ambiente, che migliaia sono stati e continuano ad essere i visitatori che in poco tempo sono arrivati a circa 50.000 con una media giornaliera molto alta e con accessi provenienti da tutto il mondo;

le numerose adesioni sono diversificate e qualificate con la partecipazione di cittadini delle più diverse e lontane aree del pianeta, di ogni ordine e grado, dal Patriarca di Costantinopoli, ai premi Nobel ai Rettori e Professori di Università a singole personalità;

l'evento ha visto anche l'adesione e/o partecipazione di Ministri della Cultura, delle risorse naturali e dell'Industria di diversi paesi come Croazia, Uruguay ...;

particolare interesse l'iniziativa ha suscitato in Grecia presente con il Rettore dell'Università di Salonicco che ha chiuso i lavori della videoconferenza preannunciando l'apertura di una sede dell'Accademia in Grecia da parte della detta Università;

la Presidenza della Repubblica, l'UE, l'UNESCO, ONU, OMS, la Regione Veneto, la Provincia ed il Comune di Venezia hanno seguito con interesse l'evento, patrocinando la manifestazione ed aderendo ai contenuti della stessa;

la Conferenza del 23-24 novembre 2006 è la consequenziale conclusione di un cammino intrapreso dall'Accademia con la Conferenza tenutasi sempre a Venezia il 23-25 ottobre 2003;

l'evento ha avuto significativi riconoscimenti anche in campo universitario giacché i temi trattati costituiscono parte integrante del Laboratorio «Salute dell'uomo, del pianeta terra e dei suoi ecosistemi: uso sostenibile dei beni ambientali e culturali» istituito dall'Università di Nova Gorica e IAES in collaborazione con molteplici istituzioni culturali italiani ed europei;

a conclusione dei lavori della videoconferenza è stata data lettura della Carta con la quale l'Accademia ha proposto che la Corte Penale Internazionale sia competente a decidere sui disastri ambientali dolosi, intenzionali, da qualificare quali crimini contro l'umanità;

appare evidente come qualificare il disastro ambientale intenzionale, cioè doloso, come crimine contro l'umanità significhi per ogni Stato fare una scelta politico-culturale di grande rilevanza -:

quali concreti atti ed iniziative il Governo intenda compiere in favore dell'iniziativa promossa dall'IAES per la Corte penale internazionale dell'ambiente in ambito U.E. e nelle competenti sedi internazionali.

(2-00299) «Bianco».

Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
AMBIENTE, DISASTRI, RESPONSABILITA' PENALE
SIGLA O DENOMINAZIONE:

TRIBUNALE PENALE INTERNAZIONALE