ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00010

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 24 del 12/07/2006
Abbinamenti
Atto 1/00009 abbinato in data 25/09/2006
Atto 1/00022 abbinato in data 25/09/2006
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 12/07/2006
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LEGA NORD PADANIA 12/07/2006
LEGA NORD PADANIA 12/07/2006
LEGA NORD PADANIA 12/07/2006
LEGA NORD PADANIA 12/07/2006
LEGA NORD PADANIA 12/07/2006
LEGA NORD PADANIA 12/07/2006
LEGA NORD PADANIA 12/07/2006
LEGA NORD PADANIA 12/07/2006
LEGA NORD PADANIA 12/07/2006
LEGA NORD PADANIA 12/07/2006
LEGA NORD PADANIA 12/07/2006
LEGA NORD PADANIA 12/07/2006
LEGA NORD PADANIA 12/07/2006
LEGA NORD PADANIA 12/07/2006
LEGA NORD PADANIA 12/07/2006
LEGA NORD PADANIA 12/07/2006
LEGA NORD PADANIA 12/07/2006
LEGA NORD PADANIA 12/07/2006
LEGA NORD PADANIA 12/07/2006
LEGA NORD PADANIA 12/07/2006
LEGA NORD PADANIA 12/07/2006
LEGA NORD PADANIA 12/07/2006


Stato iter:
27/09/2006
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO PARLAMENTARE 25/09/2006
Resoconto L' ULIVO
Resoconto ALLEANZA NAZIONALE
Resoconto L' ULIVO
Resoconto LA ROSA NEL PUGNO
 
INTERVENTO GOVERNO 25/09/2006
Resoconto SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
PARERE GOVERNO 27/09/2006
Resoconto SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 27/09/2006
Resoconto LEGA NORD PADANIA
Resoconto ALLEANZA NAZIONALE
Resoconto POPOLARI-UDEUR
Resoconto RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA
Resoconto L' ULIVO
Resoconto UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO)
Resoconto L' ULIVO
Resoconto UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO)
Resoconto VERDI
Resoconto FORZA ITALIA
Resoconto LA ROSA NEL PUGNO
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 25/09/2006

DISCUSSIONE IL 25/09/2006

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 25/09/2006

ACCOLTO IL 27/09/2006

PARERE GOVERNO IL 27/09/2006

DISCUSSIONE IL 27/09/2006

APPROVATO IL 27/09/2006

CONCLUSO IL 27/09/2006


Atto Camera

Mozione 1-00010

presentata da
ROBERTO MARONI
mercoledì 12 luglio 2006 nella seduta n.024

La Camera,
premesso che:
negli ultimi venticinque anni, i primi 5 Paesi europei esportatori di vino (Francia, Italia, Spagna, Portogallo e Grecia) hanno diminuito la loro quota di mercato sul totale delle esportazioni mondiali dal 76 per cento al 65 per cento (-14,5 per cento); a fronte di una crescita dei volumi esportati del 41,0 per cento;
le evoluzioni di cui sopra sono state, di fatto, determinate dalla crescente presenza sul mercato dei cosiddetti Paesi nuovi produttori, primi fra tutti gli USA (dall'1,0 per cento al 4,5 per cento), il Sudafrica (dallo 0,0 per cento al 3,2 per cento) ed i Paesi dell'Oceania (dallo 0,0 per cento al 7,2 per cento) e del Sud America (dall'1,0 per cento al 7,4 per cento);
sempre con riferimento agli ultimi venticinque anni, i consumi di vino si sono fortemente ridotti nei principali Paesi produttori ed esportatori e, in specie, in Francia (-28,3 per cento) e Italia (-38,9 per cento), mentre sono cresciuti in modo significativo nei principali Paesi nuovi produttori e, in particolare, negli USA (+21,2 per cento), in Australia (+44,8 per cento) e in Cina (+295,3 per cento);
dai dati di cui sopra risulta evidente che per un Paese come l'Italia (che, più di altri, ha ridotto i consumi interni) lo sbocco commerciale rappresentato dalle esportazioni ha assunto rilevanza crescente, cosi come è divenuta crescente la concorrenza da parte dei Paesi nuovi produttori;
nonostante la situazione di crescente concorrenza e difficoltà, cui sono esposti i tradizionali Paesi produttori europei, la Commissione UE, lo scorso 10 marzo, ha sottoscritto, a Londra, un accordo bilaterale con gli USA (ossia con uno dei principali Paesi nuovi produttori e, quindi, principali Paesi concorrenti) per consentire l'importazione nella UE di vini americani ottenuti con pratiche enologiche non ammesse in Europa, tra le quali l'invecchiamento artificiale attraverso l'impiego di trucioli di legno in loco delle tradizionali botti del tipo barrique;
la Commissione UE, a seguito della sottoscrizione del suddetto accordo, nell'ambito del negoziato attualmente in corso per la revisione dell'OCM vitivinicola, ha proposto di estendere l'adozione della stessa pratica enologica anche in Europa e di lasciare agli Stati membri la facoltà di decidere in quale categoria di prodotti autorizzarla, senza tuttavia prevederne, in nessun caso, l'indicazione in etichetta;
la suddetta proposta della Commissione è stata approvata dalla maggioranza dei delegati nazionali che compongono il Comitato gestione Vino della UE e, per quanto riguarda l'Italia, risulta sia stato espresso l'orientamento di consentire l'impiego dei trucioli per i soli vini da tavola;
la situazione di crescente concorrenza nel settore del vino dovrebbe essere affrontata, in specie nei Paesi di maggiore e più consolidata tradizione produttiva, non tanto sul piano della competitività in base ai costi di produzione, quanto sulla qualificazione dei prodotti espressione delle peculiarità produttive dei territori d'origine;
alla luce di quanto sopra risulta evidente che l'apertura a pratiche enologiche come quella che prevede l'uso dei trucioli di legno in loco dell'invecchiamento in botte è da considerare unicamente ispirata ad una logica di breve periodo, volta a fare fronte a situazioni di competitività contingenti, ma, di fatto, destinata a negare strategie di sviluppo di lungo periodo fondate sulla tutela e sulla valorizzazione delle nostre produzioni vitivinicole;

impegna il Governo:

ad adottare tutte le iniziative necessarie, affinché nell'ambito della imminente riforma dell'OCM vitivinicola non sia introdotta la possibilità di fare ricorso all'impiego dei trucioli di legno, in luogo delle tradizionali tecniche di invecchiamento in botte, ovvero, il ricorso a tale pratica sia sempre e comunque indicato in etichetta;
ad adottare tutte le iniziative necessarie, affinché la Commissione UE, nelle sedi WTO, richieda che i prodotti vitivinicoli ottenuti con l'impiego di trucioli di legno e più, in genere, con pratiche enologiche non ammesse nella UE, possano accedere sul mercato comunitario solo recando l'indicazione in etichetta di dette pratiche;
ad adottare tutte le iniziative affinché sia presso la Commissione UE, sia nelle sedi WTO, sia nell'ambito di accordi bilaterali, siano definite regole precise che prevedano che l'utilizzo di diciture tradizionali o di menzioni di qualità di vini di Paesi terzi, in specie nei soli casi in cui lo stesso è riconosciuto dalla normativa interna del Paese d'origine, non costituisce un caso di concorrenza sleale e non trae in inganno il consumatore riguardo all'origine, alla natura o alla qualità del vino.
(1-00010) «Maroni, Dozzo, Alessandri, Allasia, Bodega, Bricolo, Brigandì, Caparini, Cota, Dussin, Fava, Filippi, Fugatti, Garavaglia, Gibelli, Giancarlo Giorgetti, Goisis, Grimoldi, Lussana, Montani, Pini, Pottino, Stucchi».

Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
COMMISSIONE DELL' UNIONE EUROPEA, ESPORTAZIONI, MARCHI DI QUALITA' GARANZIA E IDENTIFICAZIONE, VINO, VITICOLTURA