ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU BILANCIO INTERNO 9/DOC.VIIIN.2_001

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 14
Seduta di annuncio: 61 del 13/11/2001
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 13/11/2001
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARGHERITA, DL-L'ULIVO 11/13/2001
DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO 11/13/2001
CCD-CDU BIANCOFIORE 11/13/2001
FORZA ITALIA 11/13/2001
MISTO-COMUNISTI ITALIANI 11/13/2001
LEGA NORD PADANIA 11/13/2001
MISTO-VERDI-L'ULIVO 11/13/2001


Stato iter:
13/11/2001
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE COLLEGIO QUESTORI 13/11/2001
Resoconto FORZA ITALIA
Fasi iter:

ACCOLTO IL 13/11/2001

PARERE COLLEGIO QUESTORI IL 13/11/2001

APPROVATO IL 13/11/2001

CONCLUSO IL 13/11/2001

Ordine del Giorno 9/DOC.VIII N. 2/1
Atto Camera

Ordine del Giorno

9/DOC.VIII N. 2/1
presentato da VINCENZO NESPOLI martedì 13 novembre 2001 nella seduta n.061


La Camera,
visto il dibattito parlamentare sul progetto di bilancio interno;
considerato il ruolo nuovo ed accresciuto dei deputati, frutto della scelta elettorale maggioritaria, delle riforme regolamentari della passata legislatura e della progressiva affermazione dei parlamentari e dei gruppi parlamentari come punti di riferimento politici;
richiamato il convincimento comune che la presenza e l'assiduità ai lavori di tutti i deputati, la qualità del lavoro parlamentare, la correttezza di comportamento e la civiltà del confronto politico sono gli strumenti più efficaci per alimentare e sviluppare il circuito di fiducia tra i cittadini e le istituzioni;
ravvisata l'opportunità di verificare i tempi di lavoro delle Commissioni e dell'Assemblea ai fini di accrescere l'efficacia e la produttività dell'attività legislativa;
sottolineato il dato oggettivo del costante e progressivo calo dell'incidenza delle spese per deputati in carica sulle spese correnti della Camera, passate dal 22,3 per cento del bilancio per il 1994 al 19,8 per cento del bilancio per l'anno 2000;
richiamati i principi contenuti nell'articolo 69 della Costituzione e nella legge n. 1261 del 1965 in materia di indennità parlamentare, garanzia effettiva dell'indipendenza e del libero svolgimento del mandato parlamentare;
ritenuto necessario fissare criteri oggettivi e trasparenti di definizione periodica della diaria, secondo le procedure deliberate dall'Ufficio di Presidenza il 17 maggio 1994. procedendo - se necessario - alla semplificazione della disciplina regolamentare vigente ed eliminando interventi di tipo discrezionale;
apprezzati l'equilibrio e la coerenza delle scelte operate dalla Camera nella passata legislatura in ordine alla revisione di alcuni istituti concernenti il trattamento economico e previdenziale dei deputati ed in ordine alla introduzione di norme inequivoche sulla trattenuta della diaria per le assenze dai lavori parlamentari;
richiamata la necessità che la costruzione di una rinnovata centralità del Parlamento - fulcro del sistema di governo e cerniera fondamentale rispetto ai nuovi livelli in cui si articola la realtà istituzionale nella modernità - esige una dotazione di strumenti operativi e conoscitivi che rendano concrete ed effettive, non retoriche, le funzioni e la capacità rappresentativa di ciascun parlamentare;
sottolineato il sentimento di attaccamento degli italiani alle loro istituzioni parlamentari (secondo una ricerca Eurispes

del maggio di quest'anno, l'82 per cento degli italiani giudica che il Parlamento ha avuto un ruolo essenziale per la democrazia e lo sviluppo dell'Italia) che testimonia del radicamento e della forza della nostra democrazia, del successo del grande progetto costituzionale di inclusione che ha preso corpo e vita nell'azione del Parlamento repubblicano;
rilevata la necessità di sviluppare una comunicazione costante, chiara, adeguata alle esigenze della moderna società dell'informazione, sulla attività del Parlamento e sulla «condizione professionale» del parlamentare, considerata in assoluto e in comparazione con quella di altri settori del paese, con quella di altri Parlamenti, con quella di chi opera in organismi sovranazionale ed internazionali;

impegna il Collegio dei Questori

ad addivenire, avviando opportuni contatti con il Senato e nel rispetto dell'autonomia propria di ciascun ramo del Parlamento, a linee guida uniformi dello status del parlamentare e ad attuare gli interventi a tal fine necessari, a salvaguardia del ruolo dei parlamentari, dei gruppi e della qualità del loro lavoro.
9/doc.VIII n. 2/1. Nespoli, Boccia, Ruzzante, Giuseppe Drago, Antonio Leone, Pistone, Luciano Dussin, Boato.

Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
BILANCIO INTERNO, CAMERA DEI DEPUTATI, PARLAMENTARI, PARLAMENTO