La Camera,
premesso che:
con l'articolo 6 del disegno di legge in esame, recante disposizioni in materia di infrastrutture e trasporti, sono state apportate delle importanti modifiche alla legge 11 febbraio 1994, n. 109, con particolare riferimento all'innalzamento del limite di importo superato il quale l'impresa è tenuta ad ottenere un attestato di qualificazione rilasciato dagli organismi di diritto privato di attestazione (c. d. SOA) per partecipare all'appalto (da 150.000 a 258.228 euro) e alla modificazione della durata dell'efficacia della qualificazione (da due-tre anni a tre-cinque anni);
le predette modifiche, nonostante liberalizzino il mercato specie nei confronti delle piccole imprese, determineranno una riduzione delle attività attualmente svolte dalle società organismo di attestazione, con pesanti ricadute non solo in ordine all'esistenza di queste società, ma anche per le inevitabili ripercussioni sui livelli occupazionali del settore;
per ovviare ai predetti effetti negativi è stata apportata una modifica all'articolo 8 della legge 11 febbraio 1994, n. 109, nel senso che il nuovo regolamento dovrà definire anche le attività che le società organismo di attestazione possono legittimamente svolgere al di fuori di quelle relative alle procedure di qualificazione,

ad individuare nel nuovo regolamento, che sostituirà il decreto del Presidente della Repubblica 25 gennaio 2000, n. 34, le nuove attività che potranno svolgere le società organismo di attestazione come, ad esempio, la qualificazione delle società di ingegneria, la validazione dei progetti delle opere pubbliche, la consulenza alle stazioni appaltanti, agli enti territoriali e alle pubbliche amministrazioni in materia di appalti e gestioni di opere pubbliche, la qualificazione degli appalti di fornitura e servizi.
9/2032/21. Mondello.