Legislatura: 14Seduta di annuncio: 81 del 19/12/2001
Primo firmatario:
Gruppo: CCD-CDU BIANCOFIORE
Data firma: 19/12/2001
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CCD-CDU BIANCOFIORE 12/19/2001 CCD-CDU BIANCOFIORE 12/19/2001 CCD-CDU BIANCOFIORE 12/19/2001 CCD-CDU BIANCOFIORE 12/19/2001 CCD-CDU BIANCOFIORE 12/19/2001 CCD-CDU BIANCOFIORE 12/19/2001 CCD-CDU BIANCOFIORE 12/19/2001 CCD-CDU BIANCOFIORE 12/19/2001
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 19/12/2001 Resoconto SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 19/12/2001
PARERE GOVERNO IL 19/12/2001
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 19/12/2001
CONCLUSO IL 19/12/2001
La Camera,
considerato che:
le Camere di Commercio italiane all'estero (CCIE) sono 6 realtà operanti in 40 Paesi del Mondo, associano 27.000 imprese e hanno sviluppato lo scorso anno più di 270 mila contatti di affari. Si tratta di un sistema unico di promozione dell'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese italiane che associa, su base volontaria, aziende locali ed italiane desiderose di ampliare le relazioni commerciali bilaterali;
questo sistema è radicato sui territori esteri e costituisce un punto di coagulo delle comunità di affari locali e italo- e consente al nostro Paese di disporre di una rete originale di presenza sull'estero, basata su associazioni private a fortissima presenza italiana che, in virtù del loro importante ruolo, sono riconosciute dal nostro Governo;
ai sensi delle leggi 10 luglio 1970, n. 518 e della legge n. 549/1995, le Camere di Commercio Italiane all'Estero sono destinatarie annualmente di un cofinanziamento dei loro programmi di promozione, nell'ambito delle disponibilità di cui alla tabella C cap. 5107 alla voce Ministero delle attività produttive della legge finanziaria;
ogni anno con decreto del Ministro viene effettuata la ripartizione del capitolo sulla base dei programmi presentati e approvati. Lo scorso anno nel capitolo era stanziata la somma di 55 miliardi, di cui 18 miliardi sono stati destinati al parziale finanziamento delle attività realizzate dal network delle CCIE, per la realizzazione di un volume di attività pari a 43 miliardi. Questo contributo ha comportato una partecipazione alle spese che si colloca intorno al 40 per cento;
nell'anno 2001 il Ministero ha approvato i 62 programmi di attività da parte di altrettante CCIE, che prevedono complessivamente una spesa di oltre 56 miliardi di lire (con un incremento molto consistente quindi rispetto allo scorso anno dell'attività programmata);
lo sforzo di autofinanziamento sul mercato da parte delle Camere italiane all'estero è già molto consistente, e grazie alla partecipazione finanziaria dei privati, ogni lira investita nel programma delle Camere italiane all'estero è in grado di generare un effetto promozionale per l'Italia di quasi tre volte superiore all'investimento;
la particolare situazione internazionale richiede un impegno specifico per la promozione sui mercati esteri, che trova nelle Camere di commercio italiane all'estero - in virtù della loro natura binazionale e del loro essere punto di sintesi dell'imprenditoria italiana nel mondo - un peculiare strumento d'intervento;
impegna il Governo
in sede di ripartizione dello stanziamento per contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi previsto dalla tabella C, voce «Ministero delle attività produttive», ad assicurare alle Camere di commercio italiane all'estero un contributo idoneo a garantire adeguata copertura dei programmi già attuati.
9/1984/143. Brusco, Cozzi, Mazzoni, Ranieli, Giuseppe Gianni, Mereu, Ciro Alfano, Volontè, Tabacci.
CONCETTUALE:CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL' ESTERO, CONTRIBUTI PUBBLICI, LEGGE FINANZIARIA, RIPARTIZIONE DI SOMMESIGLA O DENOMINAZIONE:ANNO FINANZIARIO 2002, L 1970 0518, L 1995 0549