ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01998

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 14
Seduta di annuncio: 90 del 31/01/2002
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: RIFONDAZIONE COMUNISTA
Data firma: 31/01/2002
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARGHERITA, DL-L'ULIVO 01/31/2002
ALLEANZA NAZIONALE 01/31/2002
FORZA ITALIA 01/31/2002
MARGHERITA, DL-L'ULIVO 01/31/2002
MISTO-COMUNISTI ITALIANI 01/31/2002
DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO 01/31/2002
FORZA ITALIA 01/31/2002
DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO 01/31/2002
DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO 01/31/2002
DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO 02/11/2002
DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO 02/11/2002


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 31/01/2002
Stato iter:
01/08/2003
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 01/08/2003
SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 11/02/2002

RISPOSTA PUBBLICATA IL 01/08/2003

CONCLUSO IL 01/08/2003

Interrogazione a risposta scritta
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta

4-01998
presentata da GRAZIELLA MASCIA giovedì 31 gennaio 2002 nella seduta n.090


MASCIA, BANTI, BORNACIN, BIONDI, BOTTINO, NESI, ROGNONI, MONDELLO, BOGI, PINOTTI, MAZZARELLO e ZUNINO. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che:
il quotidiano leader della Liguria, Il Secolo XIX, all'interno di un piano di ristrutturazione aziendale che prevede 18 esuberi e sul quale è da tempo in atto un difficile confronto tra azienda e redazione con l'assistenza di Fieg e Fnsi, si appresta a chiudere l'ufficio di corrispondenza nella capitale, rinunciando così ad un'elaborazione propria e autonoma dell'informazione da punti nevralgici della vita politica, economica e sindacale del Paese e delegandola esclusivamente alla semplice informazione di agenzia;
un progetto che, stando a quanto avallato dalla stessa Federazione degli editori e prontamente denunciato dal sindacato dei giornalisti, è sul punto di essere esteso, senza che se ne ravvedano ragioni davvero legate ai conti economici, progressivamente a tutte le redazioni romane di altri quotidiani di ambito sempre regionale o interregionale ma che, grazie alla presenza di propri redattori nella capitale, hanno finora sempre garantito una puntuale e completa copertura degli avvenimenti relativi ai lavori parlamentari, degli eventi di rilevanza nazionale in campo economico-sindacale, delle profonde trasformazioni sociali che originano dai lavori delle forze politiche, di maggioranza come dell'opposizione;
se una tale devastante operazione dovesse davvero passare si determinerebbe la preoccupante conseguenza che una rilevante fascia di centinaia di migliaia di lettori, uniformemente distribuita su tutto il territorio nazionale, non potrebbe più contare su un'informazione giornalistica di prima mano su temi e decisioni determinanti per la vita di tutti i cittadini e, per di più, verrebbe a perdere anche la possibilità di pesare, attraverso la voce diretta del proprio quotidiano, sulla formazione stessa di tali decisioni -:
quali iniziative il Governo intenda prendere per garantire che i processi di ristrutturazione di aziende editoriali avvengano nel pieno e assoluto rispetto delle normative vigenti in tema di esuberi, cassa integrazione e prepensionamenti;
se il Governo non ritenga urgente avviare un'iniziativa di concertazione tra le parti, al fine di impedire un simile depauperamento della libera informazione giornalistica nazionale, nonché una pericolosa omologazione della stampa quotidiana, che sarebbe di grave danno sia per la libertà di stampa nel nostro Paese che per le stesse istituzioni democratiche.
(4-01998)

Risposta scritta
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata
venerdì 1 agosto 2003
nell'allegato B della seduta n. 351
all'Interrogazione 4-01998 presentata da MASCIA

Risposta. - Con riferimento all'interrogazione in discorso relativa alla situazione del quotidiano «Il Secolo XIX» si fa presente quanto segue.
Presso questo Ministero, in data 15 febbraio 2002, è stato sottoscritto un accordo sindacale in merito alla cessazione dell'ufficio di corrispondenza di Roma con effetto dal 16 febbraio 2002, così come previsto dal «Piano di interventi redazionali per superare lo stato di crisi aziendale», predisposto dalla SEP (Società edizioni e pubblicità).
Successivamente, in data 20 febbraio 2002, sempre presso la suddetta sede, le parti, dopo approfondito esame, hanno integralmente confermato i contenuti dell'accordo del 15 febbraio 2002, in particolare per quanto attiene la sussistenza dello stato di riorganizzazione per crisi aziendale occupazionale e la esigenza di far ricorso agli ammortizzatori sociali previsti dalla legge 416 del 1981, come modificato dalla legge 62 del 2001, a partire dal 16 febbraio 2002, per la durata di 24 mesi, e cioè sino a tutto il 15 febbraio 2004.

Il Sottosegretario di Stato per il lavoro e per le politiche sociali: Maurizio Sacconi.

Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
GIORNALI E QUOTIDIANI, INFORMAZIONE
SIGLA O DENOMINAZIONE:

IL SECOLO XIX

Altri termini di classificazione:
GESTIONE E ORGANIZZAZIONE DI IMPRESE, TUTELA DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI