COLASIO, CAMPA, MARTELLA, ZANELLA, VIANELLO, BIMBI, FISTAROL, STRADIOTTO, ZORZATO, ASCIERTO, CAZZARO e FRIGATO. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:

il Ministero per i beni e le attività culturali ha recentemente acquisito il fondo Carlo Scarpa pagando all'erede un corrispettivo di quattro miliardi;

trattasi di iniziativa encomiabile e rilevante sul piano delle politiche culturali poiché evita la dispersione di un patrimonio documentale di grande rilievo per la storia dell'Architettura in Italia;

l'architetto Carlo Scarpa viene infatti unanimemente riconosciuto come uno dei maggiori architetti italiani, molti dei suoi principali progetti sono stati realizzati in Veneto: il restauro del palazzo Querini Stampalia, del Museo Correr, il negozio Olivetti, la sistemazione delle gallerie dell'accademia a Venezia, Castelvecchio a Verona, l'ampliamento della gipsoteca Canoviana di Possagno, la tomba Brion a San Vito di Altivole. Va ancora menzionato il Museo Nazionale di Palermo e, sul piano internazionale, il padiglione italiano all'Expo 1967 di Montreal, nonché importanti ville e case private;

è significativo che l'architettura di Carlo Scarpa sia stata definita come «la più colta e aristocratica del Novecento italiano»;

l'architetto Carlo Scarpa è stato per molti anni docente e Rettore dello IUAV di Venezia, segnando in profondità, con la sua personalità, gli indirizzi politico culturali dell'istituto;

presso lo IUAV è stato da tempo costituito l'Archivio-Progetti che già raccoglie i fondi di importanti architetti italiani tra cui De Carlo, Samonà, e altri particolarmente significativi per l'architettura di Venezia tra cui Miozzi e Torres;

lo stesso IUAV aveva del resto già manifestato il suo interessamento all'acquisizione del Fondo Scarpa che riveste importanza strategica per l'implementazione dell'intero progetto culturale;

lo IUAV ha intenzione di trasformare l'Arcivio-Progetti in Fondazione Culturale con il coinvolgimento di prestigiosi Istituti bancari e del ministero medesimo;

il Ministero per i beni e le attività culturali d'istituire un Museo nazionale della Storia dell'Architettura e dato che suddetto museo, vista la complessa articolazione culturale del nostro Paese, non potrà che configurarsi come sistema museale diffuso, a rete, basato su una logica cooperativa tra città e poli territoriali diversi;

lo IUAV intende destinare quale sede del polo Veneziano del Museo Nazionale di Storia dell'Architettura il convento dei Tolentini di Venezia, spazio di gran prestigio e del tutto congruente con il respiro internazionale di tale progetto museale -:

quali misure intenda adottare per evitare lo spostamento a Roma del Fondo Scarpa, privando in tal modo il Veneto e Venezia di un pezzo rilevante della loro stessa storia e identità culturale e al contempo come intenda operare per concretizzare a breve l'istituzione del polo Veneto del costituendo Museo Nazionale di Storia dell'Architettura.(4-01597)