ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01279

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 14
Seduta di annuncio: 57 del 07/11/2001
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: FORZA ITALIA
Data firma: 07/11/2001


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 07/11/2001
Stato iter:
25/02/2002
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 25/02/2002
Resoconto SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 25/02/2002

CONCLUSO IL 25/02/2002

Interrogazione a risposta scritta
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta

4-01279
presentata da FABIO GARAGNANI mercoledì 7 novembre 2001 nella seduta n.057


GARAGNANI. - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che:

risulta all'interrogante l'anomalo utilizzo di propaganda politica, avvalorato dall'utilizzo di testi scolastici faziosi, da parte di determinati insegnanti delle scuole di tutta Italia per verificare i limiti della «indispensabile» libertà di insegnamento del docente che nei casi succitati è sconfinata nel condizionamento e nella strumentalizzazione dell'allievo; non può non suscitare preoccupazione quanto ad esempio costantemente avviene in alcuni licei ed istituti superiori ove si trae lo spunto da argomenti quotidiani per denigrare pesantemente il Presidente del Consiglio e la sua azione di Governo o per sposare faziosamente la «causa talebana contro gli Usa, per non parlare di quanto avvenuto nella recente campagna elettorale, ove si è arrivati ad affiggere sulle porte delle classi volantini contro la Casa delle Libertà e ci si è espressi pesantemente a favore «dell'Ulivo»;

trattasi di un argomento particolarmente delicato che riguarda la libertà di insegnamento e di apprendimento in tutti i suoi aspetti così come garantito dalla Costituzione; d'altra parte, non si può rimanere insensibili di fronte alle segnalazioni che gli giungono da varie scuole di tutta Italia, ma è necessario intervenire, dal momento che in molti casi si è di fronte non ad una ricerca autonoma del modo di insegnare, ma allo stravolgimento dell'educazione dei giovani studenti;

se è vero che con i processi culturali in corso e le ampie autonomie concesse alle regioni ed alle istituzioni scolastiche periferiche, queste debbono trovare al loro interno la possibilità di garantire una vera formazione pluralista rispettosa di tutte le idee, è altrettanto vero che di fronte a minoranze faziose e settarie, dimentiche del loro compito di educatori occorre vigilare per garantire il rispetto assoluto dei valori di tolleranza e pluralismo -:

se non intenda adottare una iniziativa ben definita sull'argomento in questione affinché il diritto alla libera espressione delle proprie opinioni politiche non degeneri nella «strumentalizzazione faziosa di fatti e vicende» soprattutto da parte di chi ricopre il delicato ruolo di educatore.(4-01279)

Risposta scritta
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata

lunedì 25 febbraio 2002
nell'allegato B della seduta n. 103
all'Interrogazione 4-01279 presentata da GARAGNANI


Risposta. - Si precisa preliminarmente che la libertà di insegnamento e l'autonomia didattica, tutelate dalla vigente normativa, devono essere sempre esercitate nel rispetto delle finalità istituzionali della scuola e della personalità degli studenti.
Si ha piena fiducia negli insegnanti e si ritiene che essi utilizzino nel rapporto con gli studenti criteri rispettosi dell'opinione di ciascuno.
Tuttavia, nel caso in cui si verifichi che il docente utilizzi la propria funzione per fare operazioni di propaganda politica in classe, gli ordinamenti scolastici già prevedono strumenti per correggere qualsiasi abuso nell'insegnamento.
Infatti, il dirigente scolastico, cui spetta la vigilanza sull'andamento complessivo delle attività del proprio istituto può, e deve intervenire, richiamando l'insegnante al rispetto dei limiti entro cui tale libertà può e deve esplicarsi; ove poi il medesimo dirigente ne ravvisi la necessità può segnalare la presunta situazione di irregolarità per specifici interventi ispettivi, finalizzati ad accertare l'esistenza di eventuali elementi rilevanti sotto il profilo disciplinare.
La scelta dei libri di testo rientra nell'autonomia didattica e nella responsabilità del docente ed attiene alla sua competenza professionale. Il docente medesimo avanza la sua proposta al collegio dei docenti, cui spetta la decisione finale.

Il Sottosegretario di Stato per l'istruzione, per l'università e per la ricerca: Valentina Aprea.

Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
INSEGNANTI, LIBRI DI TESTO