CAZZARO, MARTELLA e VIANELLO. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:

a Venezia, il 1 ottobre 2001, sono stati rimessi in libertà 11 presunti trafficanti di droga ad un anno esatto dalla loro cattura, per scadenza dei termini di custodia cautelare in mancanza della necessaria richiesta di rinvio a giudizio presentata dal pubblico ministero;

l'operazione, che ha portato inizialmente all'arresto di 37 persone, era il frutto di uno stretto lavoro di collaborazione e intelligence tra la Dia veneta e la polizia bulgara;

l'inchiesta, e i conseguenti arresti, hanno messo in evidenza una strettissima alleanza tra la mafia albanese (che controlla anche buona parte del mercato della prostituzione nel Veneto) trafficanti bulgari e malavita organizzata veneta, alleanza finalizzata all'importazione di grosse quantità di eroina;

in questi giorni, altri 14 presunti trafficanti di droga sono usciti dal carcere per gli stessi motivi dopo un anno di custodia cautelare; si parla di trafficanti di cocaina, in maggioranza provenienti da San Donà di Piave, che, nel giro di un paio d'anni, avrebbero spacciato almeno 200 chilogrammi di droga, importandola dal sud America attraverso l'Olanda e le piazze italiane di Milano e Napoli;

tali gravissimi fatti avvengono dopo un'altra vicenda altrettanto preoccupante: la scarcerazione per decorrenza dei termini, avvenuta circa 4 anni fa, di alcune decine di imputati a vario titolo nelle indagini sui crimini dalla banda Maniero -:

quali valutazioni dia il ministro interrogato di tali fatti, che producono grande preoccupazione nei cittadini e nelle istituzioni locali e quali sono, a suo avviso, le cause determinanti di queste vicende giudiziarie;

quali provvedimenti il ministro interrogato abbia attuato o intenda attuare al fine di rimuovere dette cause;

se, tra le cause possibili, sia individuata anche quella di una grave carenza di organico e se nel caso, si ritenga o meno di intervenire per un rafforzamento del personale giudiziario. (4-00938)