DUCA, RAFFALDINI, ALBONETTI, DE LUCA, MAZZARELLO, META, PANATTONI, SUSINI, TIDEI, INNOCENTI e RUZZANTE. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
negli ultimi due mesi si sono verificati cinque casi di parassiti sui treni italiani: il 1^o settembre 2005 sull'Intercity Reggio Calabria-Torino, quando 60 passeggeri sono stati punti da zecche presenti nei sedili del treno; il 10 settembre 2005 le zecche hanno punto una passeggera sul treno Roma-Milano; il 18 settembre 2005 due passeggeri sul treno Melito Porto Salvo-Milano sono stati punti dalle pulci; il 19 settembre 2005 una passeggera in viaggio sull'espresso Lecce-Bolzano è dovuta ricorrere ai medici per ripetute punture di parassiti; il 7 ottobre 2005 sul treno Nizza-Napoli i passeggeri sono stati punti dalle cimici;

si tratta, ad avviso degli interroganti, di episodi gravi, inaccettabili ed incompatibili con un Paese moderno e civile, che denotano gravi carenze di Trenitalia e scarsa vigilanza del ministero delle infrastrutture e dei trasporti su Ferrovie dello Stato spa, che sta peggiorando in modo sempre più marcato;

a seguito delle proteste delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei consumatori, Trenitalia ha annunciato un programma straordinario di pulizie e di disinfestazione dei treni, con il ritiro dalla circolazione di 508 carrozze ed un aumento dei presidi di vigilanza sui parchi sosta delle carrozze;

misure tardive che producono ulteriori disagi ai viaggiatori, che per un certo periodo di tempo dovranno viaggiare su treni stipati e in piedi;

non risulta che siano state comminate sanzioni a Trenitalia per evidente non rispetto dei contratti di programma e di servizio, né risulta un piano straordinario per l'acquisto di nuove carrozze o per l'aumento dei servizi di pulizia dei treni -:
se il Ministro sia a conoscenza dei fatti esposti e se e quando intenda esercitare i propri compiti di vigilanza su Ferrovie dello Stato spa.(3-05101)