ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00362

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 14
Seduta di annuncio: 52 del 24/10/2001
Abbinamenti
Atto 2/00054 abbinato in data 13/02/2002
Atto 3/00374 abbinato in data 13/02/2002
Atto 3/00664 abbinato in data 13/02/2002
Atto 3/00669 abbinato in data 13/02/2002
Atto 3/00673 abbinato in data 13/02/2002
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 24/10/2001
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CCD-CDU BIANCOFIORE 10/24/2001


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI delegato in data 24/10/2001
Stato iter:
13/02/2002
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/02/2002
Resoconto SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (COMUNICAZIONI)
 
REPLICA 13/02/2002
Resoconto ALLEANZA NAZIONALE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/02/2002

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 13/02/2002

SVOLTO IL 13/02/2002

CONCLUSO IL 13/02/2002

Interrogazione a risposta orale
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale

3-00362
presentata da LUCA BELLOTTI mercoledì 24 ottobre 2001 nella seduta n.052


BELLOTTI e ANNA MARIA LEONE. - Al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che:

le poste italiane rappresentano un servizio ai cittadini indispensabile ed irrinunciabile;

in una società come quella italiana nella quale la comunicazione sta diventando sempre più veloce ed immediata, assistiamo a delle situazioni in pieno contrasto con questa esigenza oramai largamente diffusa. Specie nei piccoli centri, più lontani dai paesi a maggiore densità di popolazione, sempre più spesso vengono chiusi uffici postali o ridotte drasticamente le ore di apertura degli sportelli con conseguenti pesanti difficoltà per l'utenza;

una situazione di questo tipo di sta verificando e verrà attuata, a partire dal prossimo 1o novembre, in alcune frazioni del comune di Adria ed in altre del comune di Porto Tolle, entrambi situati in provincia di Rovigo. Adria, frazioni coinvolte: Cà Emo, Fasana, Cavanella Po, Bellombra. Porto Tolle, frazioni coinvolte: Cà Zuliani, Cà Venier, Boccasette, Ivica. Inoltre per l'ufficio di Cavazzana è prevista l'apertura a giorni alterni;

secondo quanto annunciato dal direttore regionale delle poste e dalla direttrice della filiale di Rovigo la riorganizzazione degli uffici sopra citati sarà così attuata: l'ufficio di Cavanella Po verrà accorpato con quello di Loreo (distanza 6 chilometri), Cà Emo si accorperà con Baricetta (distanza 4 chilometri), Cà Zuliani con Boccasette (distanza 5 chilometri), Ivica con Cà Vendramin (distanza 5,5 chilometri);

le frazioni in questione sono poste nella parte estrema del territorio polesano che, per la sua conformazione geografica, è particolarmente esteso e suddiviso in numerosi centri frazionali che distano diversi chilometri dai rispettivi capoluoghi;

questa situazione sta portando ad una forte protesta da parte degli utenti ed è da ritenersi socialmente grave se si considera che le zone colpite sono piccoli centri la cui popolazione è composta prevalentemente da persone anziane;

queste sono costrette a defatiganti spostamenti per riscuotere la pensione o per altre operazioni attesa anche la presenza di altre opportunità come gli sportelli di istituti bancari;

la difesa del territorio dell'entroterra, il mantenimento del presidio dell'uomo, con un minimo di servizi che consentano di far rimanere alle soglie della civiltà la nostra comunità, sono elementi a favore dei quali tutti ci dobbiamo adoperare e la prospettiva delle riduzioni delle prestazioni rese dall'Azienda poste italiane cagionerebbe un ulteriore impoverimento di tali frazioni, dove l'ufficio postale è rimasto l'ultimo simbolo di uno Stato sempre più lontano e di servizi che non esistono più;

se la preannunciata chiusura fosse attuata, saranno minate le già scarse prospettive di sviluppo che la collettività nazionale dovrebbe invece favorire, perché realtà come la nostra, senza solidarietà, sono destinate ad un irreversibile spopolamento e degrado;

queste soluzioni adottate dall'Azienda poste italiane rientrerebbero in un piano di impresa in base al quale già dal prossimo anno potrebbero essere chiusi numerosi uffici postali a partire appunto da quelli delle località periferiche -:

se sia a conoscenza di questa linea di condotta delle poste italiane in base alla quale gli uffici postali periferici, siti nei centri minori e lontani dalle grandi città, come nel caso segnalato delle frazioni del Polesine, perderanno questo indispensabile servizio;

quali provvedimenti intenda adottare per garantire un servizio postale efficiente nelle frazioni sopra citate e nelle altre zone del nostro Paese nelle quali la chiusura di un ufficio postale o la riduzione dell'orario di apertura degli sportelli costringe i residenti a pesanti spostamenti;

se non si ritenga che i cittadini italiani residenti in località periferiche del nostro Paese, non dovrebbero essere sottoposti ad ulteriori disagi e penalizzazioni che vanno ad aggiungersi a quelle che già quotidianamente devono affrontare rispetto agli abitanti dei centri urbani maggiori;

se non ritenga necessario assumere le adeguate iniziative affinché sia sospeso il provvedimento di chiusura degli uffici al fine di predisporre un serio esame della situazione degli uffici postali in Italia e trovare una soluzione definitiva alle crescenti difficoltà degli uffici periferici, rispettosa delle esigenze dei cittadini.
(3-00362)

Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE, POSTE, UFFICI POSTALI E TELEGRAFICI
SIGLA O DENOMINAZIONE:

POSTE ITALIANE SPA

GEO-POLITICO:

ADRIA, ROVIGO - Prov, VENETO, PORTO TOLLE, ROVIGO - Prov, VENETO, ROVIGO - Prov, VENETO

Altri termini di classificazione:
TUTELA DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI