ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00370

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 14
Seduta di annuncio: 157 del 12/06/2002
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: FORZA ITALIA
Data firma: 12/06/2002
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FORZA ITALIA 06/12/2002
FORZA ITALIA 06/12/2002
FORZA ITALIA 06/12/2002
DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO 06/12/2002
FORZA ITALIA 06/12/2002
FORZA ITALIA 06/12/2002
FORZA ITALIA 06/12/2002
FORZA ITALIA 06/12/2002
FORZA ITALIA 06/12/2002
FORZA ITALIA 06/12/2002
FORZA ITALIA 06/12/2002
FORZA ITALIA 06/12/2002
FORZA ITALIA 06/12/2002
DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO 06/12/2002
DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO 06/12/2002
FORZA ITALIA 06/12/2002
FORZA ITALIA 06/12/2002
FORZA ITALIA 06/12/2002
FORZA ITALIA 06/12/2002
FORZA ITALIA 06/12/2002
FORZA ITALIA 06/12/2002
FORZA ITALIA 06/12/2002
FORZA ITALIA 06/12/2002
FORZA ITALIA 06/12/2002
FORZA ITALIA 06/12/2002
DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO 06/12/2002
ALLEANZA NAZIONALE 06/12/2002
FORZA ITALIA 06/12/2002
MARGHERITA, DL-L'ULIVO 06/12/2002
FORZA ITALIA 06/12/2002
MARGHERITA, DL-L'ULIVO 06/12/2002
FORZA ITALIA 06/12/2002
FORZA ITALIA 06/12/2002
DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO 06/12/2002
UNIONE DEMOCRATICOCRISTIANA E DI CENTRO (CCD-CDU) 06/12/2002


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 12/06/2002
Stato iter:
27/06/2002
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 27/06/2002
Resoconto FORZA ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 27/06/2002
Resoconto SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 27/06/2002
Resoconto FORZA ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 27/06/2002

SVOLTO IL 27/06/2002

CONCLUSO IL 27/06/2002

Interpellanza urgente
Atto Camera

Interpellanza urgente
2-00370
presentata da FRANCESCO MAIONE mercoledì 12 giugno 2002 nella seduta n.157

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere - premesso che:
la carenza di organi disponibili in confronto al crescente numero di pazienti in lista di attesa per un trapianto ha determinato lo sviluppo di tecniche avanzate che consentono la separazione del fegato in due parti e l'applicazione di tale metodica su soggetti sani, che esprimono liberamente la volontà alla donazione di parte del proprio fegato ad altra persona di modo da consentire, a titolo gratuito, il trapianto di fegato tra persone viventi;
il Parlamento in data 16 dicembre 1999 ha approvato la legge n. 483 per consentire il trapianto parziale del fegato da donatore vivente;
tale legge rimandava, per l'applicazione, alle disposizioni della legge n. 458 del 26 giugno 1967, in quanto compatibili;
il Consiglio superiore di sanità solo nella seduta del 28 marzo 2001 trasmetteva il parere di sua competenza, indicando le norme procedurali per la concessione temporanea dell'autorizzazione all'attività di trapianto di fegato da vivente;
tale procedura è stata inspiegabilmente ritardata rispetto ai tempi di approvazione della legge, promulgata quando già in altri Paesi europei il trapianto di fegato da donatore vivente veniva effettuato;
ciò ha comportato un evidente disagio per i pazienti italiani che sono stati costretti a lunghi, disagevoli e prolungati soggiorni presso ospedali stranieri, dove tale trapianto veniva effettuato;
nel corso degli ultimi dodici mesi molti centri italiani hanno iniziato questa attività; sono stati già effettuati oltre 30 trapianti, i donatori sono tutti viventi ed i risultati preliminari possono considerarsi in linea con quelli ottenuti dai centri stranieri al primo anno di attività, e comunque un certo numero di pazienti hanno ottenuto il trapianto alleggerendo così la lista di attesa;

a breve ci sarà la libertà di scelta in ambito comunitario da parte dei cittadini che hanno bisogno di prestazioni terapeutiche;

è necessario consentire ai centri italiani il raggiungimento di uno standard equivalente e concorrenziale con i centri europei;

è necessario garantire a tutti i cittadini italiani la possibilità di poter ottenere tale prestazione terapeutica nell'ambito della propria regione o in quella più vicina alla propria residenza;

per il trapianto di rene da donatore vivente ai centri trapianto che ne facevano richiesta è stata sempre concessa una autorizzazione con modalità uguali per durata all'autorizzazione da donatore cadavere e non temporanea di un anno;

il livello qualitativo dei centri trapianto di fegato italiani ha raggiunto livelli di eccellenza rispetto agli altri centri europei, come da recente report del Centro nazionale trapianti -:

per quali motivi non venga ancora consentita l'applicazione della legge n. 438 del 1999 in modo da favorire il diffondersi della procedura del trapianto di fegato da donatore vivente ai centri che hanno avviato tale tipo di attività e a quelli che ne hanno fatto richiesta, in modo da consentire ai cittadini italiani di poter scegliere come luogo di cura la sede più prossima alla propria residenza, evitando o limitando quella mobilità interregionale che comporta aggravi di spesa sanitaria oltre che disagi personali e familiari in quanto consentirebbe ai centri italiani di trapianto di porsi, come già avviene per il trapianto da cadavere, ai livelli di eccellenza nel confronto con i centri degli altri Paesi europei.

(2-00370)
«Maione, Antonio Barbieri, Borriello, Campa, Cennamo, Cosentino, Dell'Anna, Deodato, Falanga, Fratta Pasini, Daniele Galli, Gazzara, Lainati, Antonio Leone, Luongo, Marone, Masini, Oricchio, Mario Pepe, Perlini, Perrotta, Antonio Russo, Paolo Russo, Santori, Santulli, Saro, Siniscalchi, Taglialatela, Tarditi, Tuccillo, Viale, Villari, Alfredo Vito, Zanetta, Petrella, Rotondi».

Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
ASSISTENZA SANITARIA, AUTORIZZAZIONI, DONATORI DI ORGANI, INTERPRETAZIONE ED APPLICAZIONE DELLA LEGGE, TRAPIANTI E PRELIEVI DI ORGANI
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 1967 0458