Legislatura: 14Seduta di annuncio: 53 del 25/10/2001
Primo firmatario:
Gruppo: DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO
Data firma: 25/10/2001
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO 10/25/2001 DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO 10/25/2001 DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO 10/25/2001 DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO 10/25/2001 RIFONDAZIONE COMUNISTA 10/25/2001 DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO 10/25/2001 DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO 10/25/2001 DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO 10/25/2001 MARGHERITA, DL-L'ULIVO 10/25/2001 DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO 10/25/2001 DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO 10/25/2001 MISTO-VERDI-L'ULIVO 10/25/2001 DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO 10/25/2001 DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO 10/25/2001 DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO 10/25/2001 DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO 10/25/2001 DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO 10/25/2001 DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO 10/25/2001 DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO 10/25/2001 DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO 10/25/2001 DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO 10/25/2001 DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO 10/25/2001 MISTO-VERDI-L'ULIVO 10/25/2001 DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO 10/25/2001 DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO 10/25/2001 RIFONDAZIONE COMUNISTA 10/25/2001 MARGHERITA, DL-L'ULIVO 10/25/2001 MARGHERITA, DL-L'ULIVO 10/25/2001 RIFONDAZIONE COMUNISTA 10/25/2001 MISTO-VERDI-L'ULIVO 10/25/2001
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 25/10/2001
DISCUSSIONE IL 22/11/2001
SVOLTO IL 22/11/2001
CONCLUSO IL 22/11/2001
2-00118
presentata da MAURO ZANI giovedì 25 ottobre 2001 nella seduta n.053
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere - premesso che:
in un ordine del giorno approvato nella seduta del 22 ottobre 2001 il Consiglio Comunale di Bologna auspica che «... in un clima di ritrovata pacificazione nazionale, l'Associazione familiari delle vittime del 2 agosto voglia prendere in considerazione l'eventualità di abolire la parola "fascista" sia dalla lapide in stazione che ricorda le vittime, sia dai manifesti stampati per ricordare l'anniversario»;
il Presidente dell'Associazione Paolo Bolognesi ha dichiarato «L'aggettivo fascista non ce lo siamo inventato noi. Viene fuori dai dati storici e giudiziari del processo. Su questo non si transige». E ha inoltre aggiunto «Non si capisce come mai l'odg contenga due cose civili, come la sollecitazione a discutere la proposta di legge per abolire il segreto di Stato e a fare avere il risarcimento a coloro che, dopo i 21 anni, non lo hanno ancora avuto, e poi le mescoli con un simile auspicio»;
dopo ben cinque gradi di giudizio la Corte di Cassazione ha stabilito che gli esecutori materiali della strage sono un gruppo di neofascisti, e che ufficiali dei servizi fortemente influenzati a quell'epoca dalla P2 di Licio Gelli hanno operato per depistare le indagini dei magistrati;
quanto scritto sulla lapide corrisponde quindi in pieno alla verità storica e giudiziaria sulla strage del 2 agosto alla stazione ferroviaria di Bologna;
l'invito contenuto nell'odg approvato dal Consiglio Comunale di Bologna ferisce l'Associazione dei familiari e offende la coscienza civica della città di Bologna, la quale ricorda la strage il 2 agosto di ogni anno con grande commozione e partecipazione dei cittadini;
l'articolo 82 della legge n. 388/2000 (legge finanziaria) contiene previsioni volute dal Parlamento volte a sanare i risarcimenti ancora aperti alle vittime del terrorismo e della criminalità;
l'impegno del Parlamento per un rapido esame della legge sull'abolizione del segreto di Stato sui delitti di strage e per il risarcimento, alle vittime che non ne hanno ancora fruito è pienamente legittimo e dagli interpellanti condiviso ma non ha nulla a che fare con l'invito a togliere l'aggettivo fascista dalla lapide, come ha giustamente osservato il Presidente dell'Associazione Paolo Bolognesi;
sulla cancellazione della verità e sulla riscrittura della storia a fini di parte non si può basare alcuna pacificazione, ma al contrario si producono nuove lacerazioni e nuovi conflitti -:
se il Governo non intenda assumere un'iniziativa volta a rassicurare l'Associazione dei familiari delle vittime e la città di Bologna che la lapide non verrà manomessa;
se il Governo intenda adottare le opportune iniziative anche di carattere normativo volte all'abrogazione del Segreto di Stato sui delitti di strage;
se finalmente il Governo, ad un anno dalla sua approvazione, intenda dare attuazione al dettato dell'articolo 82 della legge 388/2000.
(2-00118)
«Zani, De Brasi, Albonetti, Soda, Visco, Giordano, Sabattini, Bersani, Finocchiaro, Papini, Melandri, Zanotti, Cima, Carli, Folena, Bonito, Lumia, Siniscalchi, Rognoni, Montecchi, Preda, Bielli, Mancini, Zanella, Grillini, Grignaffini, Alfonso Gianni, Santagata, Sinisi, Titti De Simone, Bulgarelli».
CONCETTUALE:ASSOCIAZIONI, CONSIGLI COMUNALI, FASCISMO E NAZISMO, ORDINI DEL GIORNO, RISARCIMENTO DI DANNI, SEGRETO DI STATO, STRAGE, VITTIME DI AZIONI CRIMINOSESIGLA O DENOMINAZIONE:L 2000 0388
GEO-POLITICO:BOLOGNA, BOLOGNA - Prov, EMILIA ROMAGNA