Legislatura: 14Seduta di annuncio: 54 del 26/10/2001
Primo firmatario:
Gruppo: FORZA ITALIA
Data firma: 26/10/2001
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FORZA ITALIA 10/26/2001 FORZA ITALIA 10/26/2001 FORZA ITALIA 10/26/2001 FORZA ITALIA 10/26/2001 FORZA ITALIA 10/26/2001 FORZA ITALIA 10/26/2001 FORZA ITALIA 10/26/2001 FORZA ITALIA 10/26/2001 FORZA ITALIA 10/26/2001 FORZA ITALIA 10/26/2001 FORZA ITALIA 10/26/2001 FORZA ITALIA 10/26/2001 FORZA ITALIA 10/26/2001 FORZA ITALIA 10/26/2001 FORZA ITALIA 10/26/2001 FORZA ITALIA 10/26/2001 FORZA ITALIA 10/26/2001 FORZA ITALIA 10/26/2001 FORZA ITALIA 10/26/2001 FORZA ITALIA 10/26/2001 FORZA ITALIA 10/26/2001 FORZA ITALIA 10/26/2001 FORZA ITALIA 10/26/2001 FORZA ITALIA 10/26/2001 FORZA ITALIA 10/26/2001 FORZA ITALIA 10/26/2001 FORZA ITALIA 10/26/2001 FORZA ITALIA 10/26/2001 FORZA ITALIA 10/26/2001 FORZA ITALIA 10/26/2001 FORZA ITALIA 10/26/2001 FORZA ITALIA 10/26/2001 FORZA ITALIA 10/26/2001 FORZA ITALIA 10/26/2001 FORZA ITALIA 10/26/2001 FORZA ITALIA 10/26/2001 FORZA ITALIA 10/26/2001 FORZA ITALIA 10/26/2001
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 05/11/2001 Resoconto FORZA ITALIA INTERVENTO PARLAMENTARE 05/11/2001 Resoconto LEGA NORD PADANIA Resoconto ALLEANZA NAZIONALE DICHIARAZIONE GOVERNO 05/11/2001 Resoconto SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA) PARERE GOVERNO 06/11/2001 Resoconto MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (POLITICHE COMUNITARIE) DICHIARAZIONE VOTO 06/11/2001 Resoconto MARGHERITA, DL-L'ULIVO Resoconto RIFONDAZIONE COMUNISTA Resoconto FORZA ITALIA Resoconto DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO Resoconto CCD-CDU BIANCOFIORE Resoconto ALLEANZA NAZIONALE Resoconto MISTO-VERDI-L'ULIVO
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 05/11/2001
DISCUSSIONE GENERALE IL 05/11/2001
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 05/11/2001
ACCOLTO IL 06/11/2001
PARERE GOVERNO IL 06/11/2001
DISCUSSIONE CON DICHIARAZIONE DI VOTO IL 06/11/2001
APPROVATO IL 06/11/2001
CONCLUSO IL 06/11/2001
La Camera,
premesso che:
la Convenzione di New York sui diritti del fanciullo del 20 novembre 1989, segnatamente agli articoli 34, 35 e 36, impegna gli Stati a proteggere il fanciullo contro ogni forma di «sfruttamento e di violenza sessuale», nonché ad impedire il rapimento, la vendita o la tratta dei fanciulli e «ogni altra forma di sfruttamento pregiudizievole al suo benessere in ogni suo aspetto»;
in attuazione della suddetta Convenzione di New York è stata istituita, con legge 23 dicembre 1997, n. 451, la commissione parlamentare per l'infanzia che ha, tra i suoi compiti istituzionali, proprio quello di valutare la rispondenza della legislazione della Convenzione nazionale alla normativa dell'Unione europea e ai diritti previsti dalla Convenzione di New York sui diritti del fanciullo;
la legge 3 agosto 1998, n. 269, ha introdotto nell'ordinamento giuridico norme contro lo sfruttamento della prostituzione, della pornografia, del turismo sessuale in danno dei minori, come nuove forme di riduzione in schiavitù, con ciò dando attuazione ai citati articoli della Convenzione di New York;
attraverso un'indagine conoscitiva sull'attuazione della Convenzione di New York e l'elaborazione di due identiche risoluzioni approvate in data 7 febbraio 2001, la commissione parlamentare per l'infanzia nella XIII legislatura ha offerto al Parlamento e al Governo approfondimenti utili a definire le linee di azione per contrastare la pedofilia intesa sia come violenza sessuale sia come sfruttamento e abuso dei minori a fini commerciali;
la commissione parlamentare per l'infanzia, ricostituitasi nella XIV legislatura, intende promuovere un'indagine conoscitiva sull'abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori anche in vista del prossimo impegno internazionale che si svolgerà a Yokohama, in Giappone, che farà il punto, sul piano internazionale, dei progressi compiuti su questo tema a 5 anni dalla Convenzione di Stoccolma del 1996, che ha rappresentato la prima presa di posizione mondiale su questa materia;
la figura del pedofilo è associabile anche a quella di un malato di mente oltre che a quella di un comune delinquente;
impegna il Governo
a incrementare la formazione di base nei confronti di tutti coloro che si occupano di bambini, in particolare del personale scolastico, per il riconoscimento dei primi segnali di disagio del bambino maltrattato e la formazione specialistica per gli operatori cui è demandato il compito di diagnosticare il maltrattamento e prendere in carico la vittima e la famiglia. A tale scopo sarebbe necessario individuare opportune modalità di collaborazione con le aziende sanitarie locali, al fine di assicurare forme di presenza di equipes medico sociali nelle scuole in funzione di prevenzione, assistenza e tempestiva percezione del disagio;
a organizzare servizi integrati in rete tra le diverse realtà che a vario titolo si occupano di bambini e delle loro famiglie (servizi socio-assistenziali, sanitari, scolastici, uffici giudiziari, privato sociale) con l'adozione di protocolli d'intesa e la condivisione di modelli operativi per un lavoro comune sui casi;
a valutare l'opportunità di prevedere un trattamento terapeutico individuale per la persona che ha commesso reati o che si ritenga in procinto di commetterne di nuovi, che la aiuti a gestire in modo non violento la propria psicopatologia;
a prevedere un altresì valido trattamento per il recupero delle vittime delle violenze, per le quali si dovrebbe assicurare un ascolto protetto ed individuare un percorso di recupero chiaro, lineare ed integrato con l'intervento di tutti gli operatori competenti;
a introdurre l'obbligo per i provider di conservare i dati di accesso alla rete per il tempo idoneo a soddisfare le esigenze dell'autorità giudiziaria;
a prevedere sgravi fiscali per i provider che adottino codici deontologici e sistemi di filtro per l'uso sicuro di internet;
a prevedere adeguate forme di coordinamento tra le forze dell'ordine volte a contrastare i crimini nei confronti dell'infanzia, con particolare riferimento all'abuso sessuale e all'utilizzo delle reti telematiche: il personale destinato a tali compiti dovrà essere altamente specializzato e quanto più possibile distribuito all'interno di forme di coordinamento diffuse sul territorio;
a riferire annualmente al Parlamento, anche eventualmente nella sede della commissione parlamentare per l'infanzia, in merito alla strategia di contrasto adottata al fine di fare emergere il fenomeno, che deve essere considerato sia sotto il profilo quantitativo sia sotto quello qualitativo, al fine altresì di accertare le risorse disponibili sul territorio in grado di dare risposte in termini di protezione, diagnosi e cura, nonché di realizzare ambiti per la ricerca clinica e scientifica nel campo delle metodologie.
(1-00024)
«Burani Procaccini, Bertolini, Lupi, Pinto, Azzolini, Palmieri, Crosetto, Santulli, Licastro Scardino, Lavagnini, Lenna, Tarantino, Zorzato, Saro, Savo, Antonio Barbieri, Stradella, Paoletti Tangheroni, Zanetta, Spina Diana, Taborelli, Viale, Verdini, Bondi, Schmidt, Sterpa, Zanettin, Adornato, Oricchio, Parodi, Bertucci, Borriello, Galvagno, Di Virgilio, Bruno, Marinello, Michelini, Masini, Palumbo».
CONCETTUALE:COMMISSIONI BICAMERALI, COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, INDAGINI CONOSCITIVE, MINORI, PORNOGRAFIA, REATI SESSUALI, SEQUESTRO DI PERSONA, TRATTATI ED ACCORDI INTERNAZIONALI, VENDITASIGLA O DENOMINAZIONE:GIAPPONE, L 1997 0451, L 1998 0269, NEW YORK, UNIONE EUROPEA
Altri termini di classificazione:PEDOFILIA