ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00017

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 14
Seduta di annuncio: 34 del 20/09/2001
Abbinamenti
Atto 1/00022 abbinato in data 05/11/2001
Atto 1/00024 abbinato in data 05/11/2001
Atto 1/00025 abbinato in data 05/11/2001
Atto 1/00026 abbinato in data 05/11/2001
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: CCD-CDU BIANCOFIORE
Data firma: 20/09/2001
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CCD-CDU BIANCOFIORE 09/20/2001
CCD-CDU BIANCOFIORE 09/20/2001
CCD-CDU BIANCOFIORE 09/20/2001
CCD-CDU BIANCOFIORE 09/20/2001
CCD-CDU BIANCOFIORE 09/20/2001
CCD-CDU BIANCOFIORE 09/20/2001
CCD-CDU BIANCOFIORE 09/20/2001
CCD-CDU BIANCOFIORE 09/20/2001
CCD-CDU BIANCOFIORE 09/20/2001
CCD-CDU BIANCOFIORE 09/20/2001
CCD-CDU BIANCOFIORE 09/20/2001
CCD-CDU BIANCOFIORE 09/20/2001
CCD-CDU BIANCOFIORE 09/20/2001
CCD-CDU BIANCOFIORE 09/20/2001
CCD-CDU BIANCOFIORE 09/20/2001
CCD-CDU BIANCOFIORE 09/20/2001
CCD-CDU BIANCOFIORE 09/20/2001
CCD-CDU BIANCOFIORE 09/20/2001
CCD-CDU BIANCOFIORE 09/20/2001
CCD-CDU BIANCOFIORE 09/20/2001
CCD-CDU BIANCOFIORE 09/20/2001
CCD-CDU BIANCOFIORE 09/20/2001
CCD-CDU BIANCOFIORE 09/20/2001
CCD-CDU BIANCOFIORE 09/20/2001
CCD-CDU BIANCOFIORE 09/20/2001
CCD-CDU BIANCOFIORE 09/20/2001
CCD-CDU BIANCOFIORE 09/20/2001
CCD-CDU BIANCOFIORE 09/20/2001
CCD-CDU BIANCOFIORE 09/20/2001
CCD-CDU BIANCOFIORE 09/20/2001
CCD-CDU BIANCOFIORE 09/20/2001


Stato iter:
06/11/2001
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/11/2001
Resoconto CCD-CDU BIANCOFIORE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 05/11/2001
Resoconto LEGA NORD PADANIA
Resoconto ALLEANZA NAZIONALE
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 05/11/2001
Resoconto SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
PARERE GOVERNO 06/11/2001
Resoconto MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (POLITICHE COMUNITARIE)
 
DICHIARAZIONE VOTO 06/11/2001
Resoconto MARGHERITA, DL-L'ULIVO
Resoconto RIFONDAZIONE COMUNISTA
Resoconto FORZA ITALIA
Resoconto DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO
Resoconto CCD-CDU BIANCOFIORE
Resoconto ALLEANZA NAZIONALE
Resoconto MISTO-VERDI-L'ULIVO
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 05/11/2001

DISCUSSIONE GENERALE IL 05/11/2001

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 05/11/2001

ACCOLTO IL 06/11/2001

PARERE GOVERNO IL 06/11/2001

DISCUSSIONE CON DICHIARAZIONE DI VOTO IL 06/11/2001

APPROVATO IL 06/11/2001

CONCLUSO IL 06/11/2001

Mozione
Atto Camera

Mozione

1-00017
presentata da LUCA VOLONTE' giovedì 20 settembre 2001 nella seduta n.034


La Camera,
premesso che:
il Parlamento italiano nel 1998, con l'apporto di tutte le forze politiche salve poche e isolate voci contrarie, ha approvato una legge molto avanzata contro lo sfruttamento della prostituzione, della pornografia, del turismo sessuale in danno di minori, considerate come nuove forme di riduzione in schiavitù sui bambini;
il Parlamento si è fatto tra l'altro interprete di una diffusa esigenza, quale quella di contrastare il fenomeno, purtroppo in crescita sulle reti telematiche, della diffusione di immagini di bambini abusati talvolta con le modalità più atroci. L'attenzione particolare allo scambio di materiali pedo-pornografici sulle reti telematiche era motivata dal fatto che è stato rilevato che la criminalità organizzata a livello internazionale ha individuato in queste attività un nuovo lucroso affare;
il legislatore con l'approvazione del- la legge 269/1998 ha tenuto conto degli indirizzi emersi a livello internazionale ed europeo operando scelte coraggiose sul piano del diritto sostanziale e processuale che hanno da subito prodotto risultati positivi ma che oggi, dopo i primi anni di applicazione, inducono ad una riflessione sia su eventuali modifiche sia sulle esigenze dovute alla puntuale esecuzione della legge che non risulta pienamente attuata sul piano tecnico;
per quanto riguarda la presenza di materiali pedo-pornografici sulla rete Internet, ancora molto consistente, sembra mancare da parte delle autorità competenti un incisivo e continuo monitoraggio 24 ore su 24 e sette giorni su sette. La rapidità con cui i siti vengono pubblicati e spostati al fine di far perdere le tracce rende indispensabile un monitoraggio costante che dovrebbe tra l'altro garantire lo scambio di informazioni sul piano internazionale attraverso la rete operativa di punti di contatto istituita nell'ambito del G8 per contrastare la criminalità ad alta tecnologia. In Italia, a tutt'oggi, il monitoraggio sembra appannaggio quasi esclusivo di strutture di volontariato e principalmente del Telefono arcobaleno fondato da Don Fortunato di Noto, realtà che operano a proprie spese e con propri, naturalmente limitati, mezzi;
per quanto riguarda i tempi per l'avvio delle indagini ancora oggi si registrano tempi procedurali eccessivi rispetto alle esigenze di accertamento che rendono spesso inutili le segnalazioni. La media, secondo i dati riferiti in una recente intervista da Don Fortunato di Noto, è di circa due settimane dal momento in cui il Magistrato che riceve la denuncia chiede l'intervento della Polizia Postale competente per territorio e il momento in cui quest'ultima, espletate le comunicazioni con il dipartimento provinciale e quello nazionale, viene autorizzata ad avviare le indagini. Prima dell'autorizzazione la Polizia, secondo le procedure attualmente in uso, non può nemmeno visitare il sito. I tempi tecnici non consentono di contrastare efficacemente tutti i siti c.d. «istant», generalmente allocati su Free-web, che hanno una aspettativa di vita che va dalle 12 alle 96 ore. Notevoli difficoltà si registrano anche per i siti a pagamento che normalmente non mantengono l'hosting per più di due settimane;
tenuto conto del fatto che i responsabili dei siti pedofili agiscono in maniera molto rapida e che secondo la legislazione vigente non c'è alcun obbligo per la conservazione dei files di access log indispensabili per acquisire le prove, è chiaro che le attività di contrasto sono fortemente limitate e che, come purtroppo sta accadendo, nella maggior parte dei casi la criminalità organizzata può tranquillamente proseguire le proprie attività;
i dati in possesso di Telefono Arcobaleno dimostrano che a tutt'oggi la criminalità organizzata realizza un abnorme volume di affari con la produzione e la distribuzione di immagini di bambini abusati ed evidenziano le inquietanti matrici anche italiane del turpe commercio. Basti pensare al fatto che secondo le stime effettuate da Telefono Arcobaleno un sito pedofilo a pagamento in quindici giorni sviluppa mediamente in Italia circa cinquantamila contatti di cui cinquemila di un certo rilievo;

impegna il Governo

a porre in essere tutte le iniziative per rafforzare i controlli diretti sulla rete Internet finalizzati a contrastare la pubblicazione e lo scambio di materiali pedo-pornografici;
a verificare l'efficienza delle procedure per l'avvio delle indagini cercando di renderle più rapide pur salvaguardando tutte le esigenze e le garanzie collegate alla natura delle attività di intercettazione;
ad intensificare le forme di cooperazione internazionale multilaterale e bilaterale per stabilire regole comuni e migliorare la cooperazione giudiziaria al fine di rendere più efficace la lotta contro le organizzazioni criminali internazionali dedite a forme di sfruttamento sessuale dei bambini;
a introdurre con urgenza l'obbligo, per chi offre servizi di telecomunicazione, di accesso alla rete Internet o di Hosting di pagine Web, di conservare per il tempo idoneo a soddisfare le esigenze dell'autorità giudiziaria e a prescindere dalle esigenze di fatturazione, i dati sul traffico e sulle comunicazioni.
(1-00017)
«Volontè, Ciro Alfano, Emerenzio Barbieri, Dorina Bianchi, Brusco, Riccardo Conti, Cozzi, D'Agrò, D'Alia, Degennaro, De Laurentiis, Di Giandomenico, Filippo Maria Drago, Giuseppe Drago, Follini, Giuseppe Gianni, Grillo, Anna Maria Leone, Liotta, Lucchese, Maninetti, Mazzoni, Mereu, Mongiello, Naro, Peretti, Ranieli, Romano, Rotondi, Tabacci, Tanzilli, Tucci».

Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
INDAGINI GIUDIZIARIE, MINORI, PORNOGRAFIA, REATI SESSUALI, TELECOMUNICAZIONI, VOLONTARIATO
SIGLA O DENOMINAZIONE:

INTERNET, L 1998 0269