La XIII Commissione permanente (Agricoltura),
valutati positivamente gli obiettivi e le linee generali d'intervento indicati nella legge di bilancio, ritiene che per accreditare l'evoluzione di un agricoltura attiva, legata allo sviluppo di un'impresa produttiva in cui si bandisce l'assistenzialismo e si creano le condizioni per una grande opera di semplificazione legislativa ed amministrativa, sia necessario realizzare come obiettivo strategico primario, nel quadro di un doveroso rispetto del patto di stabilità, una diminuzione degli oneri a carico dell'impresa agricola attraverso un adeguamento dei livelli fiscali e previdenziali il cui peso oggi, ancor di più, fa scontare a livello europeo le nostre grandi potenzialità, rendendo così possibile all'intero comparto agroalimentare invertire la lotta di una marginalità e di un declino, conferendo quel ruolo di traino che la professionalità dei nostri agricoltori, delle nostre imprese, delle organizzazioni economiche agricole, la qualità dei nostri prodotti, possono attuare nel quadro di uno sviluppo rurale compatibile ad un grande rilancio di tutta l'economia del Paese. Nell'ottica di una politica economica del settore primario che attraverso passaggi ineludibili quali la crescita dimensionale delle imprese e delle organizzazioni associative e cooperative, la sistematica semplificazione di procedure e adempimenti burocratici, la riduzione della pressione tributaria e fiscale nel quadro di uno sviluppo produttivo sostenibile

a) a confermare il regime speciale dell'Iva, in attesa di una più ampia e ponderata riforma del sistema fiscale per l'agricoltura;
b) a congelare l'attuale aliquota dell'Irap;
c) ad assumere idonee iniziative volte a garantire certezza e snellezza delle procedure burocratiche che interessano le imprese agricole, fra cui in particolare misure dirette a sospendere le procedure di recupero dei crediti Inps vantati nei confronti delle aziende agricole, in modo che si possa verificare l'esattezza delle somme iscritte a ruolo e l'introduzione di una nuova forma di regolarizzazione contributiva, adeguatamente agevolata, che ponga fine all'annosa questione dei debiti contributivi pregressi.
0/1984/1de Ghislanzoni Cardoli, Misuraca, Scaltritti, Collavini, Grimaldi, Jacini, Leone, Marinello, Masini, Ricciuti, Romele, Zama.