ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07933

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 13
Seduta di annuncio: 743 del 19/06/2000
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO
Data firma: 19/06/2000
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COMUNISTA 06/19/2000
DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO 06/19/2000
POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO 06/19/2000
DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO 06/19/2000
DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO 06/19/2000
DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO 06/19/2000


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE(AFFARI ESTERI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Stato iter:
20/06/2000
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/06/2000
SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI)
 
REPLICA 20/06/2000
POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO
Fasi iter:

PRESENTATO IL 19/06/2000

RINUNCIA ALLO SVOLGIMENTO IL 20/06/2000

RISPOSTA DEL GOVERNO IL 20/06/2000

ITER CONCLUSO IL 20/06/2000

Al Ministro degli
affari esteri. - Per sapere - premesso che:
la guerra civile in Sierra Leone ha raggiunto un livello di
violenza inaudito, seminando il terrore tra la popolazione
civile, che fugge in massa dalla capitale Freetown, in procinto
di essere attaccata dai ribelli del Fronte Rivoluzionario Unito
(Ruf) del 'signore dei diamanti' Foday Sankoh;
l'eventuale occupazione della capitale metterebbe in serio
pericolo, a quanto denunciano varie organizzazioni umanitarie,
soprattutto molte migliaia di bambini rifugiati nei campi di
raccolta da queste allestiti, ed in particolare parecchie
centinaia di bambini/soldato, costretti a prendere le armi con la
forza, a causa della ferocia con cui i ribelli procedono
sistematicamente all'amputazione di braccia e mani (la cosiddetta
scelta - cinicamente lasciata alle vittime stesse - tra 'maniche
lunghe o maniche corte');
la forza di pace delle Nazioni Unite, che non era, fino a
questo punto, riuscita a svolgere efficacemente il suo compito,
anzi aveva subito perdite di vite umane e l'oltraggio di vedere
alcune centinaia dei suoi uomini catturati dai ribelli stessi, i
quali, quindi, adesso dispongono anche delle loro attrezzature ed
armamenti, annuncia ora l'intenzione di difendere la capitale in
una località dal significativo, ancorché casuale, nome di
Waterloo, ad appena 25 chilometri dal centro, in collaborazione
con l'esercito 'regolare' del Presidente Ahmed Tejan Kabbah e con
le milizie dell'ex ribelle Johnny Paul Koroma;
nel Paese è già operativa una forza militare britannica, di
700 paracadutisti, che sta procedendo all'evacuazione dei civili
britannici, dell'Unione europea e di altre nazionalità,
operazione per il cui completamento 'sono necessari ancora alcuni
giorni', mentre è in discussione l'eventualità di trasferirli
agli ordini dell'ONU;
una forza di intervento navale/terrestre statunitense è a
sua volta segnalata al largo delle coste, mentre altre navi della
flotta americana del Mediterraneo vi si starebbero celermente
avvicinando e la stessa Russia ha annunciato l'invio possibile di
una sua forza militare;
i Paesi africani che già forniscono - assieme a reparti
indiani - il contingente di caschi blu, hanno annunciato
l'intenzione di rafforzarlo - sotto comando nigeriano - allo
scopo predetto di difendere la capitale, dopo il fallimento di un
tentativo di mediazione da parte del vertice dell'Ecowas
(Comunità economica africana), ma anche per imporre, questa volta
con mezzi adeguati, il rispetto degli accordi già firmati da un
anno, poi violati dai ribelli, che si sono rifiutati di
abbandonare, come pattuito, le zone diamantifere, la vera causa
della lotta in corso, anche per la connivenza delle grandi
imprese e degli stati che ricevono e lavorano i preziosi, alcuni
dei quali - per esempio la De Beers sudafricana - solo ora
annunciano di voler troncare ogni rapporto con i ribelli; questa,
del resto, sarebbe anche una delle vere cause delle difficoltà
dei vertici africani a prendere efficaci iniziative politiche e
dell'incerta condotta dei loro reparti militari di caschi blu;
quali siano le informazioni più aggiornate a disposizione,
e se vi siano cittadini italiani in condizioni di pericolo e se
siano in corso o previste iniziative dell'Unione europea in
quanto tale e non esercitate da singoli Paesi, e di che genere,
per cercare di contribuire a soluzioni negoziate e, infine, se
non ritenga che una iniziativa politica Ue sia urgente, anche
alla luce del recente vertice Ue-Africa, allo scopo di dare
continuità a questa iniziativa di rapporto positivo tra i due
continenti, per sviluppare una politica di cooperazione e
sviluppo che consenta di contribuire a prevenire le crisi e di
sostenere le forze politiche democratiche, particolarmente quelle
che operano in condizioni difficili in Paesi alla ricerca di una
via di sviluppo e di una loro identità democratica.
(5-07933)
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
COMUNITA' EUROPEA, GUERRA, RELAZIONI INTERNAZIONALI E DIRITTO DEI POPOLI, STATI ESTERI
SIGLA O DENOMINAZIONE:

GEO-POLITICO:

SIERRA LEONE