Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:
la dichiarazione del presidente di turno della UE Guterres,
a nome di 14 suoi membri, ha impegnato il Governo italiano a
procedere al congelamento delle relazioni bilaterali fra Italia e
Austria in caso di ingresso al Governo di Vienna di un partito,
l'FPO guidato da un leader dichiaratamente xenofobo, indulgente
verso il passato nazista, intollerante ed anti europeo;
l'inedito e coraggioso pronunciamento, seguito da
un'altrettanto ferma - sul piano dei principi - dichiarazione del
presidente della Commissione europea, non coinvolge, in un
sommario giudizio negativo, i cittadini austriaci, ma li
sollecita alla piena e responsabile valutazione dei diritti e dei
doveri che l'appartenenza all'Unione comportano. E' pertanto un
atto di straordinaria rilevanza nella vita dell'Unione, poiché
con esso ci si impegna a considerare e trattare i principi e i
valori fondativi della Comunità Europea - democrazia, rispetto
dei diritti umani, tolleranza - quali beni non negoziabili, non a
disposizione di particolari contingenze nazionali. Essi piuttosto
si configurano come un vincolo politico per i Governi e le forze
politiche nazionali altrettanto cogente quanto i parametri di
stabilità economico-monetaria;
l'evento che si è cercato fino all'ultimo scongiurare si è
purtroppo verificato con la formazione del Governo di coalizione
tra il partito Popolare e il partito Liberale austriaci;
tali sviluppi pongono l'Europa, i suoi Governi, i suoi
Parlamenti, le sue forze politiche nazionali ed europee dinanzi
ad una sfida che risulterà decisiva per la sua credibilità di
soggetto politico autorevole, capace di affermare e difendere
comuni principi di cittadinanza e convivenza europea -:
se siano stati concordati con i partner europei gli ambiti
nei quali si prevede il congelamento delle relazioni bilaterali
con il governo austriaco e le eventuali misure previste; e quali
proposte il Governo intenda avanzare e sostenere al prossimo
vertice intergovernativo del 14 febbraio per rafforzare il
profilo politico e democratico dell'Unione Europea per metterla
progressivamente in grado di affrontare e risolvere con pieno
diritto e legittimità casi, come quello austriaco, di conflitto,
di sovranità.
(5-07309)