ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01268

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 13
Seduta di annuncio: 115 del 16/12/1996
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: FORZA ITALIA
Data firma: 16/12/1996
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ALLEANZA NAZIONALE 12/16/1996
ALLEANZA NAZIONALE 12/16/1996
FORZA ITALIA 12/16/1996
ALLEANZA NAZIONALE 12/16/1996
FORZA ITALIA 12/16/1996
ALLEANZA NAZIONALE 12/16/1996
ALLEANZA NAZIONALE 12/16/1996
ALLEANZA NAZIONALE 12/16/1996
FORZA ITALIA 12/16/1996


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE(FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
  • MINISTERO DEI TRASPORTI E DELLA NAVIGAZIONE
  • MINISTERO DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE FINANZE delegato in data 10/01/1997
Stato iter:
15/04/1997
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/04/1997
SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (MINISTERO DELLE FINANZE)
 
REPLICA 15/04/1997
FORZA ITALIA
Fasi iter:

PRESENTATO IL 16/12/1996

INTERLOCUTORIO IL 10/01/1997

RISPOSTA DEL GOVERNO IL 15/04/1997

ITER CONCLUSO IL 15/04/1997

Al Presidente del Consiglio dei ministri ed al Ministro dei
trasporti e della navigazione, delle finanze e dell'industria,
del commercio e dell'artigianato. - Per sapere - premesso che:
lo strumento "credito doganale", in vigore nel porto di
Trieste fin dal 1800 e recepito dalla legislazione italiana nel
1918, tutelato dai trattati internazionali e dagli accordi di
pace successivi alla seconda guerra mondiale, recepito nei
regolamenti della Cee, è incentivo unico in Europa;
tale strumento sospende il pagamento dell'Iva e dei dazi
fino ad un massimo di centottanta giorni con un interesse
corrisposto alla dogana pari al 6,25 per cento annuo, con un
costo di fideiussione dell'1,80 per cento annuo e un tasso lordo
dell'8,05 per cento annuo;
nel 1995 sono stati operati sul credito doganale circa
seicento miliardi, con interesse pari a diciotto miliardi;
la sua estensione non è possibile, in quanto contravviene
alle norme europee e la sua eventuale sterilizzazione corrisponde
ad un danno recato a Trieste e all'economia nazionale, senza
alcun vantaggio in contropartita ad altri porti italiani;
il credito doganale non è elemento di distorsione dei
traffici, tanto che il traffico di Genova è aumentato del 30-40
per cento, contro il 5-10 per cento del porto di Trieste, tanto
che il traffico di Trieste rimane per l'80 per cento estero per
estero;
il credito doganale non è un beneficio per gli operatori
triestini bensì un vantaggio finanzizario per gli importatori,
quindi per l'industria italiana;
già oggi le merci destinate ad altri paesi dell'Unione
europea beneficiano del credito doganale per i soli dazi
comunitari, nella prospettiva dell'unificazione delle aliquote
Iva a livello europeo e, con l'allargamento della Unione europea
ai Paesi dell'est, il credito doganale comporterà la dilazione di
pagamento per tutte le merci importate nella Unione europea,
fattore di forte richiamo di traffici comunitari sul porto di
Trieste;
per tutte queste ragioni è politicamente ed economicamente
assurdo colpire questo strumento, perché ciò sarebbe contrario
agli interessi nazionali;
Genova ed altri porti italiani godono di una speciale
dilazione di novanta giorni per le importazioni del solo caffè ad
un tasso d'interesse del 7,17 per cento, fatto discriminatorio
rispetto le merci ed incompatibile con le norme -:
se non ritengano di disporre un adeguamento del tasso del
6,25 per cento al calo generale dei tassi, riducendolo al 4-5 per
cento, e di impegnarsi contestualmente ad una forte tutela del
credito doganale triestino che, per la sopracitata caratteristica
di unicità e non estensibilità ad altri scali né in Italia né in
Europa, va difeso come interesse e patrimonio nazionale.
(5-01268)
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
DAZI E DIRITTI DOGANALI, IVA, PORTI, TASSO DI INTERESSE
SIGLA O DENOMINAZIONE:

GEO-POLITICO:

TRIESTE (TRIESTE+ FRIULI-VENEZIA GIULIA+), PORTO DI TRIESTE