ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01073

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 13
Seduta di annuncio: 98 del 15/11/1996
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI
Data firma: 15/11/1996
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI 11/15/1996


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA
  • MINISTERO SENZA PORTAFOGLIO PER LE PARI OPPORTUNITA'
  • MINISTERO SENZA PORTAFOGLIO PER LA SOLIDARIETA' SOCIALE
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

PRESENTATO IL 15/11/1996

Ai Ministri di grazia e giustizia, delle pari opportunità e
della solidarietà sociale. - Per sapere - premesso che:
Maria Rosa Napai, di trenta anni, quattro figli, è stata
uccisa con sei coltellate dal marito Giuliano Brunello, anni
trentuno, venerdì 25 ottobre 1996 alle ore 20,20 a Olmo di
Creazzo (Vicenza) mentre lavorava dietro al bancone del bar
"Laura", sulla strada statale Padana Superiore n. 3;
il fatto è avvenuto alla presenza di numerosi clienti che
hanno anche cercato di fermarlo;
Giuliano Brunello è stato arrestato quaranta minuti dopo
nella pizzeria "Da Mario" di Creazzo;
Maria Rosa Napai era separata di fatto dal marito da circa
un mese, dopo tredici anni di burrascosa convivenza, e, una
settimana prima di essere uccisa, aveva firmato la separazione
consensuale;
Maria Rosa Napai aveva presentato nell'ultimo anno, la
prima il 29 luglio 1995, almeno dieci denunce contro il marito
per aggressioni, percosse, ingiurie, violenza carnale, lesioni e
minacce di morte, alla polizia presso la questura di Vicenza, in
seguito ai carabinieri presso la caserma di via Muggia;
l'ultima denuncia era stata sporta pochi giorni prima di
essere uccisa;
anche la suocera aveva denunciato Brunello per violazione
di domicilio;
la titolare del bar presso cui Maria Rosa lavorava aveva
denunciato Brunello per minacce;
durante un precedente tentativo di omicidio con un coltello
da cucina, in difesa della madre erano intervenuti i figli
maggiori, di tredici e dieci anni;
di tutto questo e di moltissime altre dolorose circostanze
esistono prove e testimonianze;
a luglio 1996 la compagnia dei carabinieri di Vicenza, di
fronte all'ennesima richiesta di aiuto da parte della donna,
ormai assediata e minacciata continuamente di morte dal marito,
aveva chiesto alla procura circondariale l'arresto dell'uomo o un
intervento specifico che privasse temporaneamente Brunello della
libertà personale, di fronte al concreto pericolo che le minacce
di morte alla moglie venissero attuate;
la magistratura non è intervenuta;
in città molti erano a conoscenza delle minacce di morte
rivolte da Giuliano Brunello alla moglie e lei stessa aveva
testualmente detto ai carabinieri che il suo era "un funerale
annunciato";
questo è l'ultimo di una lunga serie di omicidi avvenuti
nella provincia di Vicenza nei quali le vittime sono donne e gli
uccisori uomini, a queste legati da vincoli "affettivi";
in generale questi omicidi sono arrivati al termine di
conflitti familiari che si protraevano da tempo e in cui le donne
avevano segnalato il pericolo in maniera formale alla
magistratura, presentando denunce per minacce;
solo da marzo ad ottobre del 1996 nella provincia di
Vicenza si sono verificati i seguenti omicidi: 9 marzo 1996: a
Schio, Domenico Trotta spara e uccide l'ex convivente Susanna
Vitella; 18 aprile 1996: a Schio, Massimo Visona uccide a
coltellate la zia Gianfranca Menaldo; 21 giugno 1996: ad
Arcugnano, Massimo Gavagnin uccide e brucia il cadavere di
Daniela Paccagnella con la quale ha una relazione; 5 ottobre
1996: a Chiuppano, viene ritrovato il cadavere di Amalia Dalle
Carbonare, soffocata dal fidanzato Moreno Dal Bianco; 19 ottobre
1996: a Schio viene assassinata Maria Lucia Martini e arrestato
con l'accusa di omicidio volontario l'ex marito Pietro Greselin;
25 ottobre 1996, a a Olmo di Creazzo Giuliano Brunella uccide
Maria Rosa Napai;
nello scorso anno si erano verificati altri omicidi: 1
gennaio 1995: un giovane a Vicenza uccide la ragazza che
corteggiava; nel luglio 1995, Marina Guiotto viene uccisa dal
marito; luglio 1995, a Schio, Enrico Turrini uccide a colpi
d'ascia la moglie e il figlio; sempre nel 1995, a Cornedo un uomo
uccide la suocera, che si era interposta durante un litigio con
la moglie -:
se le autorità competenti (magistratura, polizia,
carabinieri, servizi sociali, eccetera) abbiano correttamente
svolto i loro compiti per prevenire questo delitto e, in presenza
di precisi esposti e denunce, abbiano fatto tutto quanto di loro
competenza per perseguire i reati denunciati e prevenire i fatti
più gravi, culminati nella morte di Maria Rosa Napai;
se le autorità competenti svolgano i compiti di prevenzione
dei crimini nella zona del vicentino;
quali misure intenda adottare, tenuto conto di quanto
finora successo e dell'elevata frequenza di delitti familiari,
per arginare nella provincia di Vicenza questo sconvolgente
susseguirsi di delitti;
se esistano nella legislazione vigente carenze ai fini
della prevenzione di questo tipo di crimine;
quali misure concrete intenda adottare per difendere le
donne vittime di abusi di ogni tipo, fino alla morte, da parte di
mariti, fidanzati, conviventi o ex.
(5-01073)
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
DENUNCIA RAPPORTO E REFERTO, DONNE, OMICIDIO, PREVENZIONE DEL CRIMINE, VIOLENZA E MINACCE
SIGLA O DENOMINAZIONE:

GEO-POLITICO:

VICENZA (VENETO+), CREAZZO (VICENZA+ VENETO+)