Al Presidente del Consiglio dei ministri ed al Ministro
delle risorse agricole, alimentari e forestali. - Per sapere -
premesso che:
su Il Giornale del 29 giugno 1996 è stata data notizia di
un intervento del sottosegretario agli esteri onorevole Piero
Fassino, secondo il quale comprando arance africane si
bloccherebbe l'immigrazione extracomunitaria;
il problema dell'immigrazione extracomunitaria è certamente
grave, ma più grave appare essere la crisi dell'agricoltura e
dell'agrumicoltura meridionali e siciliane, che rappresentano
spesso l'unica risorsa economica di vasti comprensori
territoriali;
proprio a causa di tale crisi il meridione e la Sicilia
versano oggi in uno stato di prostrazione economica di portata
epocale, con livelli di disoccupazione prossimi al 30 per cento
che superano il 50 per cento nell'ambito giovanile;
l'uscita del sottosegretario Fassino desta sconcerto con
l'ipotizzare la soluzione del problema dell'immigrazione
extracomunitaria attraverso l'ulteriore mortificazione degli
interessi del meridione, già proditoriamente ed oltre misura
calpestati anche da questo Governo -:
se la posizione esternata dal sottosegretario Fassino sia
condivisa dal Governo e ne interpreti la volontà programmatica;
se e quali misure il Governo intenda adottare per la difesa
ed il rilancio dell'agricoltura e dell'agrumicoltura e per
favorire la piena occupazione del settore, con specifica
indicazione dei mezzi a difesa dei nostri prodotti rispetto
all'aggressione da parte di quelli extracomunitari, tanto sul
mercato nazionale quanto su quello dell'Unione europea.
(5-00284)