SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA)
REPLICA
15/10/1996
ALLEANZA NAZIONALE
Fasi iter:
PRESENTATO IL 04/07/1996
RISPOSTA DEL GOVERNO IL 15/10/1996
ITER CONCLUSO IL 15/10/1996
Al Ministro di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: dal 1990, i maxiprocessi che hanno come imputati esponenti della criminalità organizzata della provincia di Lecce vengono celebrati, a causa della inesistenza di aule idonee all'interno del palazzo di giustizia, nella palestra di una scuola media inferiore situata nella zona 167 B del capoluogo salentino, in un sito per raggiungere il quale, partendo dagli istituti di pena che ospitano gli imputati, è necessario attraversare buona parte della città. Lì si sono svolti il primo e il secondo grado - dal 1990 al 1992 - del primo maxiprocesso, a carico di oltre centoventi appartenti alla cosiddetta "sacra corona unita"; lì è in corso di svolgimento da circa due anni, con il nuovo rito, un secondo impegnativo maxiprocesso per decine di omicidi ascritti ad affiliati alla medesima organizzazione criminosa; lì, ancora, si stanno celebrando in giorni differenti altri due maxiprocessi, sempre a carico di personaggi che militano in clan malavitosi locali, ed è prevedibile che si debbano celebrare anche i giudizi di appello nei confronti di imputati di altri maxiprocessi, definiti in primo grado innanzi al tribunale di Brindisi; ciò provoca danni tanto più intollerabili, in quanto durano da anni, per il quartiere e per la città. Il quartiere vede aggiunta alla propria condizione di degrado, comune a quella di tante periferie di città meridionali, a causa della mancata realizzazione di spazi verdi e di infrastrutture funzionali e della conseguente presenza di una forte criminalità giovanile, la privazione dell'unica struttura scolastica media inferiore: una struttura che riguarda quella fascia di età nella quale la tendenza alla dispersione e all'assenteismo inizia a manifestarsi in modo sensibile; senza trascurare la mancata disponibilità, all'interno della scuola, di quel luogo di potenziale aggregazione degli adolescenti e dei giovani costituito dalla palestra. Inoltre, la strada principale che attraversa la zona è quasi del tutto inagibile per ragioni di sicurezza - il che costringe gli abitanti a giri tortuosi per arrivare in luoghi altrimenti facilmente raggiungibili - e la vita quotidiana è scandita dal rumore delle sirene dei furgoni delle forze dell'ordine che trasportano i detenuti; il paradosso è rappresentato dalla circostanza che da oltre un anno in altra zona della città di Lecce, situata al di fuori del centro abitato e più facilmente raggiungibile dalle autovetture che curano la traduzione degli imputati, è stata completata in ogni sua parte, inclusi gli arredi, un'aula bunker, destinata a ospitare i dibattimenti penali più impegnativi; essa è oggi nella condizione di essere utilizzata ma non è operativa perché il comune di Lecce, per prenderla in consegna e per dare corso agli adempimenti di sua competenza, ritiene necessario un formale invito in tal senso da parte dell'ufficio VI della direzione generale affari civili del Ministero di grazia e giustizia: il provveditorato alle opere pubbliche per la Puglia, che ha realizzato l'opera, condivide tale posizione -: se non ritenga urgente accelerare gli adempimenti formali, se del caso sollecitando il comune di Lecce, perché l'aula bunker sita in Lecce sia resa immediatamente fruibile e operativa. (5-00183)