ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/29912

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 13
Seduta di annuncio: 725 del 24/05/2000
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: FORZA ITALIA
Data firma: 24/05/2000


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
  • MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA delegato in data 01/06/2000
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

PRESENTATO IL 24/05/2000

INTERLOCUTORIO IL 01/06/2000

SOLLECITATO DAL PARLAMENTARE IL 30/01/2001

Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri della
giustizia e dell'interno. - Per sapere - premesso che:
il 17 maggio 2000 il tribunale di Cosenza ha condannato il
collaboratore di giustizia Franco Pino, accusato di diffamazione,
a due anni di reclusione;
il processo a carico del Pino era nato dalle dichiarazioni
rilasciate a sorpresa nel corso del dibattimento scaturito
dall'inchiesta «Garden» (dove era indagato per il reato di
calunnia) con le quali, parlando di un complotto ordito ai danni
del magistrato Stefano Tocci - in quegli anni sostituto
procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro
-, aveva coinvolto pesantemente anche l'avvocato Franco Sammarco,
autore della denuncia che ha originato il verdetto del tribunale;
in questi giorni si celebra, sempre presso il tribunale di
Cosenza, altro processo a carico di un collaboratore di
giustizia, Franco Garofalo, accusato di aver continuato a fare
usura anche dalla località protetta;
addirittura, secondo quanto affermato in aula dai
marescialli dell'arma dei carabinieri, Michele Renzo, Cosimo Rao
e Claudio Lattanzi, due magistrati sarebbero stati a conoscenza
della volontà del Garofalo di recuperare il capitale prestato ad
usura;
i processi Pino e Garofalo rappresentano una tappa
importante ed emblematica nella storia della gestione dei
collaboratori di giustizia, ma anche nella verifica della loro
buona fede e dell'apporto dato (o no) all'affermazione della
verità;
il «pentito» Pino, più volte processato per calunnia e
diffamazione e, comunque, dal 17 maggio 2000, diffamatore
condannato, tra i tanti, ha anche accusato l'attuale sindaco di
Cosenza, onorevole Giacomo Mancini, processato ed assolto
dall'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa -:
quali iniziative si intendano porre in essere per cercare
di capire la ratio delle dichiarazioni rilasciate a sorpresa dal
pentito Franco Pino nel corso del processo «Garden» in ordine al
complotto ordito ai danni del dottor Stefano Tocci, all'epoca
sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di
Catanzaro, e che hanno originato la condanna per diffamazione;
chi sono i due magistrati che sarebbero stati a conoscenza
del fatto che il «pentito» Franco Garofalo continuava, in
effetti, l'attività di usuraio;
se, sui casi esposti, non si ritenga opportuno ed urgente
avviare ispezioni ministeriali;
se non si ritenga urgente avviare le procedure per
sospendere i benefici del programma di protezione al
collaboratore di giustizia Franco Pino, condannato per
diffamazione, e quali provvedimenti di propria competenza si
intendano adottare nei confronti del collaboratore Franco
Garofalo, sotto processo per usura;
quali, ad oggi, sono le somme elargite dallo Stato
italiano, rispettivamente, ai «pentiti» Franco Pino e Franco
Garofalo;
se non si ritenga utile e doveroso segnalare i casi Pino e
Garofalo alla Corte dei conti.
(4-29912)
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
ASSEGNI ED ELARGIZIONI SPECIALI, COLLABORAZIONE CON L' AUTORITA' GIUDIZIARIA, CONDANNE PENALI, DESISTENZA E RAVVEDIMENTO ATTIVO, MAGISTRATI, TESTIMONI NEL PROCESSO PENALE
SIGLA O DENOMINAZIONE:

GEO-POLITICO:

COSENZA (COSENZA+ CALABRIA+)