Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
un incendio d'origine dolosa ha distrutto, nelle prime ore
di lunedi 13 marzo 2000 due auto parcheggiate in via Toscana a
Loreto, una delle quali del marito dell'assessore comunale Fannj
Lovadina Benedetti, segretaria dei DS Lauretani nonché componente
della segreteria regionale dei DS;
tra le lamiere fumanti, proprio sulla cappotta dell'auto di
Benedetti, i carabinieri della stazione di Loreto e gli agenti di
polizia hanno rinvenuto un'ancora sistemata a mo' di ascia
bipenne, una simbologia che si ricollega alle aree politiche di
estrema destra sottolineata quasi a voler siglare l'azione. Tutto
lascerebbe supporre che l'atto intimidatorio non sarebbe stato
diretto a Benedetti, che lavora come Psicologo nello staff di
direzione dell'Asl 7, occupandosi di formazione professionale ma
potrebbe trattarsi di una sorta di messaggio intimidatorio
indirizzato alla moglie, impegnata in politica e attuale
Assessore comunale al personale, attività produttive e vigilanza;
le prime dichiarazioni rilasciate alla stampa dalla signora
Fannj Lovadina evidenziano che chi ha ispirato l'azione forse si
sentiva minacciato nei suoi interessi personali e ha cercato di
far depistare le indagini su movimento di estrema destra, che
però non hanno né militanti né proseliti in città;
il gravissimo atto intimidatorio costituisce un
preoccupante segnale di violenza nelle Marche, alla quale è del
tutto estranea la cultura della minaccia e della intimidazione -:
quali urgenti iniziative intenda intraprendere per un
lavoro di investigazione che porti alla rapida identificazione
dei responsabili che serva di contrasto a quanti tentano di
introdurre metodi che lacerano ulteriormente il concetto di
legalità nelle Marche.
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