ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/24489

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 13
Seduta di annuncio: 551 del 17/06/1999
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: MISTO
Data firma: 17/06/1999


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SANITA'
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

PRESENTATO IL 17/06/1999

Al Ministro della sanità. - Per sapere - premesso che:
la scuola di specializzazione, il Master europeo e il
centro di informazione in diritti umani dell'università di Padova
hanno pubblicamente denunciato la reiterata violazione
dell'integrità psicofisica delle donne italiane a causa
dell'abuso degli interventi di isterectomia e di annessiectomia;
alla base di questa denuncia vi è una lunga ricerca di
Maria Rosa Dalla Costa, docente di sociologia dell'università di
Padova con la collaborazione, tra le altre, della professoressa
Daria Minucci, docente di ginecologia all'università di Padova;
da questa ricerca risulta che in Italia le isterectomie
sono passate dalle 38.000 del 1994 alle 68.000 del 1997, toccando
quindi quasi una donna su cinque;
nel Veneto dal 1993 al 1996 le asportazioni chirurgiche
dell'utero sono passate da 5.909 a 6.685 (una donna veneta su
quattro quindi corre il rischio di subire tale operazione);
l'enorme crescente ricorso all'isterectomia, lungi
dall'essere dovuto all'improvviso diffondersi di patologie
particolarmente invalidanti, può essere invece spiegato con un
approccio di tipo meccanicistico praticato da medici ginecologi
(non a caso a larga maggioranza maschi) che propongono un
intervento più in base all'età che al tipo di disturbo,
preferendo molte volte asportare un organo non più ritenuto utile
piuttosto che curarlo;
le metrorragie disfunzionali e i fibromi, di regola
risolvibili con terapie e interventi non chirurgici o,
addirittura, nel caso dei piccoli fibromi, senza alcun
trattamento, rappresentano invece rispettivamente il 35 e il 30
per cento delle cause di isterectomia, anche se dovrebbero
esserlo solo in pochi e ben determinati casi;
tali interventi demolitori del corpo femminile comportano
rischi e danni e andrebbero accettati solo nei pochi casi in cui
non esistano valide alternative terapeutiche;
l'abuso dell'isterectomia comporta precise responsabilità
del medico in campo civile e penale -:
quali siano le motivazioni di tali dati allarmanti, quale
sia il trend a livello internazionale e quali le indicazioni in
merito da parte dell'Organizzazione mondiale della sanità;
se intenda promulgare linee guida alle regioni e alle
strutture sanitarie affinché mettano in atto correzioni ai
meccanismi che possono contribuire a provocare questo attacco
indiscriminato all'integrità psicofisica delle donne.
(4-24489)
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
DONNE, INTERVENTI CHIRURGICI, MEDICI, ORGANI DEL CORPO UMANO, RILEVAMENTI STATISTICI
SIGLA O DENOMINAZIONE:

GEO-POLITICO:

VENETO