ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16696

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 13
Seduta di annuncio: 339 del 03/04/1998
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: MISTO
Data firma: 03/04/1998


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO
  • MINISTERO DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE FINANZE delegato in data 11/07/1998
Stato iter:
29/10/1999
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/10/1999
MINISTRO - (MINISTERO DELLE FINANZE)
Fasi iter:

PRESENTATO IL 03/04/1998

INTERLOCUTORIO IL 11/07/1998

RISPOSTA DEL GOVERNO IL 11/10/1999

ITER CONCLUSO IL 29/10/1999

Ai Ministri dell'industria, del commercio e dell'artigianato
e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
in tutt'Italia, come si evince dall'inchiesta fatta dalla
trasmissione televisiva "Mi manda Rai Tre", dell'11 marzo 1998 si
è verificata un'anomala situazione relativamente alle figurine
contenute negli incarti del chewing-gum "Campionato di calcio
serie A";
nei mesi scorsi, infatti, bambini e ragazzi hanno
trangugiato una quantità smisurata di gomma da masticare per
l'esplodere della raccolta delle figurine dei calciatori
"regalate" nell'incarto della gomma;
ma, ciò che ha fatto esplodere la mania, è stata la
promessa contenuta nelle figurine, di una maglia della propria
squadra del cuore oppure di un pallone di football, a coloro i
quali avessero completato la collezione;
il problema che si è verificato è la mancanza quasi
assoluta, dalle collezioni dei ragazzi, delle figurine dei
calciatori Poggi e Volpi, fenomeno che ha scatenato i genitori
nell'acquisto di chewing-gum, in varie parti d'Italia, pur di
rintracciare le figurine mancanti;
un dirigente della Dolber s.p.a, ha dichiarato che vi sono
a disposizione due mila e cinquecento premi di cui mille e
settecento già assegnati, anche se sono quasi introvabili le
figurine dei calciatori Poggi e Volpi e, comunque, a suo dire, la
Dolber non assicura che ci siano tutte le figurine, poiché si
tratta di un concorso, come si può evincere da un allegato non
comunicato ai consumatori ma al ministero delle finanze;
pertanto, i ragazzi, con grande delusione, non possono
completare la collezione per la quale hanno speso diverse decine
di migliaia di lire a testa;
dopo svariati inviti alla Dolber spa a sanare la mancanza
delle figurine mancanti, sia nella eventualità si fosse trattato
di un caso, sia nell'eventualità si fosse trattato di una scelta
della Dolber spa, la situazione è, però, rimasta la stessa e le
figurine in questione continuano ad essere irreperibili;
non sembra del tutto fuori luogo parlare di una vera e
propria truffa ai danni dei consumatori, nonché di pubblicità
ingannevole -:
se i Ministri adibiti vogliano intervenire nella situazione
in questione controllando il rispetto delle normative che
vincolano o dovrebbero vincolare detti "concorsi" che impegnano
la fiducia e le risorse economiche di ragazzi e genitori ponendo
limiti e regole precise da rispettare;
quali misure intendano adottare per la tutela dei diritti
dei consumatori in casi quali quello richiamato;
quali atti intendano adottare affinché situazioni quali
quella descritta nella premessa non abbia più a verificarsi e se
non ritengano opportuno sottoporre all'Autorità garante della
concorrenza e del mercato la sussistenza, nel caso di specie, di
profili di pubblicità ingannevole.
(4-16696)
Con l'interrogazione cui si risponde
l'interrogante, in riferimento alle presunte irregolarità
verificatesi nello svolgimento di una manifestazione a premi nel
cui ambito talune figurine di calciatori risulterebbero
introvabili negli incarti di prodotti dolciari bubble-gum posti
in commercio dalla ditta Dolber di Bergamo, ha chiesto di
conoscere quali misure si intendano adottare al fine della tutela
del consumatore e se non si ritenga opportuno sottoporre il caso
all'Autorità garante della concorrenza e del mercato.
Al riguardo il competente Dipartimento delle Entrate ha
comunicato che la ditta Dolber di Bergamo con istanza del 12
agosto 1997, ha chiesto l'autorizzazione a svolgere una
manifestazione a premi consistente nella raccolta di figurine
secondo modalità che prevedevano, tra l'altro, la distribuzione
di due figurine in un numero di esemplari nettamente inferiore
rispetto alle altre. Con provvedimento n. 6/8212 del 14 ottobre
1997 tale richiesta a norma dell'articolo 54 lettera a) del regio
decreto legge 19 ottobre 1938, n. 1933, è stata respinta in
quanto la presenza di "elementi chiave", quali sarebbero
risultate le due particolari figurine, costituendo elemento di
ingannevolezza in una manifestazione basata sulla raccolta di
figurine e sul completamento dei relativi album, non consentiva
di ritenere sufficientemente garantita la fede pubblica.
La medesima ditta, in data 29 settembre 1997, ha presentato
nuova istanza di autorizzazione modificando il primitivo piano
tecnico della manifestazione ed impegnandosi a stampare e
distribuire un identico numero di esemplari per tutte le figurine
in distribuzione. Preso atto di tale impegno da parte della ditta
promotrice e ritenendo che non sussistessero altri motivi per
negare il rilascio dell'autorizzazione richiesta, si è
provveduto, con decreto ministeriale n. 6/10056 del 13 novembre
1997, ad autorizzare lo svolgimento della manifestazione in
parola.
In base al piano tecnico autorizzato, per conseguire i premi
offerti dalla Ditta Dolber (palloni di calcio e magliette), i
partecipanti avrebbero dovuto inviare alla sede della società,
entro il 30 giugno 1998, l'album con le figurine dei calciatori
delle 18 squadre di calcio di serie A, o di almeno 17 di esse.
Per coloro che non avessero completata la raccolta era inoltre
prevista la possibilità di partecipare all'estrazione di 300
magliette e 2.000 palloni inviando alla ditta, entro il 31 luglio
1998, l'album con almeno 50 differenti figurine.
Il predetto Dipartimento delle Entrate, a seguito delle
numerose lamentele pervenute da parte dei consumatori, in data 12
marzo 1998 ritenne opportuno disporre indagini al fine di
accertare se la stampa e la distribuzione di tutte le figurine
oggetto della raccolta fosse stata realizzata così come
specificamente previsto nel piano tecnico della manifestazione,
in modo da evitare che alcuna di esse potesse risultare rara o
introvabile, come segnalato durante la trasmissione televisiva
"Mi manda Rai 3" dell'11 marzo 1998.
Dal conseguente rapporto redatto dal nucleo di Polizia
tributaria di Bergamo è risultato che, pur essendo alcuni album
pervenuti alla ditta incompleti delle figurine di due calciatori,
alla data del 18 marzo 1998 e, quindi nel corso dei primi quattro
mesi della manifestazione, erano comunque stati conferiti 1.021
premi su 2.500, per cui poteva ragionevolmente presumersi che
alla data di scadenza della manifestazione, prevista per il 31
agosto 1998, tutti i premi sarebbero stati assegnati.
Inoltre, da un controllo effettuato dai militari della
Guardia di Finanza su di un cartone di 200 bubble gum è emerso
che "su 85 pezzi scartati venivano, comunque, rinvenute entrambe
le figurine riproducenti i giocatori Volpi e Poggi" definite
"introvabili".
Ciò posto, considerato che la tutela della pubblica fede
risultava, in ogni caso, garantita dall'estrazione di 2.300 premi
da effettuarsi tra coloro che non avevano potuto completare la
raccolta e tenuto anche conto che nessun particolare interesse
volto a non assegnare i premi poteva ricondursi alla società
promotrice, atteso che gli stessi andavano comunque devoluti
all'Assistenza comunale, il medesimo Dipartimento non ha ritenuto
di disporre nei confronti della società Dolber ulteriori
accertamenti né, sulla base di quelli effettuati, interessare
l'Autorità garante della concorrenza e del mercato.
Il Ministro delle finanze: Vincenzo Visco.
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
CALCIATORI, COLLEZIONI, CONCORSI, OPERAZIONI A PREMIO E LOTTERIE, PRODOTTI DOLCIARI, PUBBLICITA'
SIGLA O DENOMINAZIONE:

GEO-POLITICO: