Primo firmatario: Gruppo: RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI Data firma: 11/12/1996
Destinatari
Ministero destinatario:
MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA
Stato iter:
17/12/1996
Fasi iter:
PRESENTATO IL 11/12/1996
TRASFORMATO IL 17/12/1996
ITER CONCLUSO IL 17/12/1996
Al Ministro di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: Natalia Ligas, condannata all'ergastolo per reati di terrorismo nel 1982, è attualmente reclusa nel carcere di Messina; Caterina Calia, avvocato difensore di Natalia Ligas, ha deciso di denunciarne il "particolare" stato di detenzione: nel 1992, infatti, è stata trasferita nella casa circondariale di Messina, nella sezione di massima sicurezza; le è stata negata ogni possibilità di intrattenere relazioni sociali; le viene offerta la sola possibilità di fare colloqui - ogni due o tre mesi - con la sorella. Col passare del tempo il trattamento si è rivelato sempre più punitivo: le si nega la possibilità di studiare e, dopo quindici anni di detenzione, Natalia Ligas è ancora soggetta al regime di massima sicurezza: dispone di due ore d'aria al giorno, per poi restare chiusa in cella, da sola, per il resto del giorno; e nessun volontario penitenziario la può avvicinare; nel gennaio del 1996, - in occasione della morte della sorella - a Natalia Ligas non è stato concesso un permesso con scorta per recarsi al cimitero: il magistrato di sorveglianza lo ha rigettato a causa della sua "pericolosità", desunta dai reati per i quali era stata condannata; secondo l'articolo 42 dell'ordinamento penitenziario, "i trasferimenti sono disposti per gravi e comprovati motivi di sicurezza, per esigenze dell'istituto, per motivi di giustizia, di salute, di studio e familiari. Nel disporre i trasferimenti deve essere favorito il criterio di destinare i soggetti in istituti prossimi alla residenza delle famiglie": tuttavia, le istanze di trasferimento presentate dall'avvocato Calia non hanno mai avuto risposta -: se non ritenga ingiusto e immotivato un trattamento penitenziario così inutilmente afflittivo; se non ritenga che, proprio grazie all'articolo 42 dell'ordinamento penitenziario, Natalia Ligas andrebbe trasferita dalla casa circondariale di Messina a un carcere più vicino alla residenza dei familiari. (4-06030)
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
DETENUTI, GIUDICI DI SORVEGLIANZA, SISTEMI CARCERARI, TERRORISTI