ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04911

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 13
Seduta di annuncio: 88 del 04/11/1996
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: FORZA ITALIA
Data firma: 04/11/1996


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA
  • MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI
  • MINISTERO DEI BENI CULTURALI E AMBIENTALI
Stato iter:
17/11/1997
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/11/1997
MINISTRO - (MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA)
Fasi iter:

PRESENTATO IL 04/11/1996

RISPOSTA DEL GOVERNO IL 04/11/1997

ITER CONCLUSO IL 17/11/1997

Ai Ministri di grazia e giustizia, dei lavori pubblici e dei
beni culturali ed ambientali. - Per sapere - premesso che:
l'aula bunker, localizzata nel complesso del Foro Italico a
Roma, ha esaurito la sua funzione dopo lo svolgimento del
processo Moro e, per udienze che richiedono particolari misure di
sicurezza, viene utilizzata l'aula bunker di Rebibbia;
l'aula bunker del Foro Italico rappresenta un autentico
scempio architettonico, essendo stata realizzata in una palazzina
di notevolissimo pregio artistico ed architettonico, che
rappresenta un vero e proprio bene culturale;
tale palazzina precedentemente ospitava la sala scherma e
la biblioteca per gli atleti -:
se non ritengano opportuno ed urgente procedere allo
smantellamento dell'aula bunker del Foro Italico, ridando
agibilità alla sala d'arme ed alla biblioteca affinché esse
possano essere restituite all'utilizzo degli studenti dell'Isef e
dei praticanti della scherma.
(4-04911)
Con riferimento all'interrogazione in oggetto, si
comunica quanto segue.
Nel corso di una riunione tenutasi il 21 luglio u.s. ed alla
quale ha partecipato, tra gli altri, un rappresentante di questo
Ministero, è stata ribadita la necessità di un recupero della ex
Casa delle Armi (ove sono attualmente allogati l'aula bunker ed
alcuni uffici della sezione di polizia giudiziaria), nonché, del
ripristino ambientale ed architettonico dell'intero complesso del
Foro Italico che, comunque, potrà essere attuato soltanto con la
restituzione della struttura utilizzata attualmente dal Ministero
di Grazia e Giustizia.
In tale sede questa Amministrazione, pure condividendo le
ragioni addotte dal Ministero dei Beni Culturali, ha riferito di
non essere in grado di rilasciare in tempi brevi la struttura di
cui trattasi: infatti, mentre la Corte d'Appello di Roma ha
comunicato dì poter fare a meno dell'aula di Via dei Gladiatori,
il Tribunale ritiene insostenibile l'ipotesi di una sua
dismissione, sia a causa dell'utilizzo frequente dell'aula da
parte di altri uffici giudiziari (della Calabria e della Sicilia)
per la celebrazione di processi per reati associativi di stampo
mafioso, sia sull'oggettiva impossibilità di trasferirsi nelle
altre aule bunker di Roma (Aula "Occorsio" ed Aula di Rebibbia),
utilizzate da tutti gli altri uffici giudiziari romani, per
svolgervi le attività delle Corti di Assise.
La Presidenza del Tribunale, inoltre, ha comunicato di avere
già fissato il calendario delle udienze fino alla fine dell'anno
in corso.
Pur nella consapevolezza delle problematiche connesse all'uso
improprio di un edificio di interesse artistico, questo Ministero
non può non rappresentare la difficoltà di procedere alla
restituzione dell'aula prima che venga individuata una idonea
soluzione alternativa che consenta di ovviare alla carenza di
spazi che da sempre affligge le attività degli uffici giudiziari
di Roma: soluzione che si auspica possa intervenire nel più breve
tempo possibile.
Il Ministro di grazia e giustizia: Giovanni Maria Flick.
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