ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04403

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 13
Seduta di annuncio: 78 del 17/10/1996
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI
Data firma: 17/10/1996
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO 10/17/1996
POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO 10/17/1996
SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO 10/17/1996
SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO 10/17/1996
RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI 10/17/1996


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
  • MINISTERO SENZA PORTAFOGLIO (PER LA FUNZIONE PUBBLICA)
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA delegato in data 18/11/1996
Stato iter:
31/05/1999
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 12/05/1999
SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA)
Fasi iter:

PRESENTATO IL 17/10/1996

INTERLOCUTORIO IL 18/11/1996

RISPOSTA DEL GOVERNO IL 12/05/1999

ITER CONCLUSO IL 31/05/1999

Ai Ministri della pubblica istruzione e per la funzione
pubblica e gli affari regionali. - Per sapere - premesso che:
per sopperire alle gravi carenze di organico dei reparti di
emergenza del Policlinico Umberto I, l'Università di Roma "La
Sapienza" si avvale dal 1988 di personale medico precario con
contratto trimestrale, assunto con le modalità previste dal
decreto del Presidente della Repubblica 271/1971 n. 74;
con l'entrata in vigore del decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri 30 marzo 1989 (emesso in attuazione della
legge 554 del 29 dicembre 1988), previa autorizzazione del
ministero della funzione pubblica (con Telemessaggio n. 437 del
maggio 1989) sono state espletate le procedure concorsuali
(concorso pubblico per titoli ed esami) per l'assunzione di 80
assistenti medici specialisti, con contratto a tempo determinato
(biennale), che hanno sostituito il personale con incarico
trimestrale;
permanendo lo stato di emergenza per la carenza di
personale medico, il rettore dell'università ha ottenuto
un'ordinanza prefettizia che, in deroga a quanto stabilito dalla
legge 554 del 29 dicembre 1988, ha permesso di mantenere in
servizio il personale precario per un ulteriore terzo anno
(ordinanza preceduta da un parere favorevole del ministero della
funzione pubblica, che ha contestualmente sollecitato un
provvedimento per la normalizzazione dei rapporti di lavoro);
contemporaneamente, la conversione del decreto 148 del 20
maggio 1993 nella legge 236 del 19 luglio 1993 permette alle
amministrazioni pubbliche che hanno in servizio personale
precario ai sensi della legge n. 554 del 1988 di bandire concorsi
riservati, per assumere, in via definitiva il personale in
sevizio con contratto a tempo determinato;
l'amministrazione dell'Università La Sapienza non ha
ritenuto di dover dare seguito all'applicazione della legge n.
236 del 19 luglio 1993 (articolo 4 bis) ed ha sollecitato il
Prefetto ad emettere una nuova ordinanza per la proroga dei
rapporti di lavoro con gli assistenti medici: in seguito al
diniego del Prefetto di emettere una nuova ordinanza in tal
senso, l'Università ha sollecitato il competente ministero a
promuovere l'emissione di una norma che permettesse di prorogare
gli incarichi del personale in questione; il mancato rinnovo dei
contratti avrebbe provocato gravissime conseguenze per il
funzionamento del dipartimento di emergenza del Policlinico
Umberto I, in cui le prestazioni di pronto soccorso sono quasi
totalmente a carico degli assistenti medici precari;
si giunge così all'articolo 1 del decreto-legge n. 530 del
21 dicembre 1993, che autorizza ... al fine di soddisfare le
esigenze assistenziali del policlinico Umberto I, l'Università di
Roma "La Sapienza" a rinnovare per un anno, previa intesa con la
regione Lazio, i contratti di prestazione professionale con
medici in atto alla data di entrata in vigore del presente
decreto. I relativi oneri gravano sul finanziamento dell'attività
assistenziale dedotto nella convenzione università-regione...;
il decreto-legge n. 530 del 1993 è reiterato con successivi
decreti-legge e modificato di poco nella sua formulazione (dopo
ampia discussione presso la VII commissione del Senato -
istruzione), dal decreto-legge n. 510 dell'8 agosto 1994: .... al
fine di soddisfare le esigenze assistenziali del policlinico
Umberto I, l'Università di Roma "La Sapienza" a rinnovare per due
anni previa intesa con la regione Lazio, i contratti di
prestazione professionale con medici in atto alla data di entrata
in vigore del presente decreto. I relativi oneri gravano sul
finanziamento dell'attività assistenziale dedotto dalla
convenzione università-regione ....
e nuovamente ritoccato nella reiterazione del 22 dicembre
1994, n. 967: .... al fine di soddisfare le esigenze
assistenziali del policlinico Umberto I, l'Università di Roma "La
Sapienza" a rinnovare per due anni previa intesa con la regione
Lazio, i contratti di prestazione professionale con medici in
atto alla data di entrata in vigore del presente decreto, nonché
i contratti di lavoro a tempo determinato relativi a personale
medico in servizio alla data di entrata in vigore del
decreto-legge 21 dicembre 1993, n. 530, salvo che la mancata
rinnovazione sia dipesa da inidoneità. I relativi oneri gravano
sul finanziamento dell'attività assistenziale dedotto nella
convenzione università-regione ....
per essere poi trasformato in legge n. 236 del 21 giugno
1995 con un ulteriore modifica: .... al fine di soddisfare le
esigenze assistenziali del policlinico Umberto I, l'Università di
Roma "La Sapienza" a rinnovare per due anni non prorogabili,
previa intesa con la regione Lazio, i contratti di prestazione
professionale con medici in atto alla data di entrata in vigore
del presente decreto, nonché i contratti di lavoro a tempo
determinato relativi al personale medico in servizio alla data di
entrata in vigore del decreto legge 21 dicembre 1993, n. 330,
salvo che la mancata rinnovazione sia dipesa da inidoneità. I
relativi oneri gravano sul finanziamento dell'attività
assistenziale dedotto dalla convenzione università-regione ....;
di fatto tutti i contrattisti svolgono compiti
assistenziali nei reparti d'urgenza per una quota molto
importante del loro orario di lavoro, venendo altresì impiegati
nelle attività assistenziali di routine e questo in deroga a
quanto disposto dalle necessità che lamentava il Policlinico
(impiego nei reparti d'urgenza) vista la carenza assistenziale in
questi reparti;
a tutt'oggi un numero considerevole di contrattisti oltre a
svolgere mansioni assistenziali di guardia attiva nei reparti
d'urgenza offre prestazioni d'elezione ed ambulatoriali che - se
vanno a dispetto del compito originario - ben illustrano
l'evoluzione del rapporto di lavoro che si è andato configurando
nel Policlinico Universitario: siamo di fronte ad una
integrazione assoluta lavorativa, nel pieno utilizzo delle
risorse professionali degli specialisti a contratto persino nella
custodita e inviolabile attività di ricerca e didattica;
comunque l'asse portante delle attività assistenziali del
contrattista medico si realizza nell'urgenza;
gli stessi offrono prestazioni d'urgenza nelle varie
branche specialistiche: anestesiologia, chirurgia di pronto
soccorso, laboratorio, medicina d'urgenza, ortopedia, pediatria,
neurochirurgia, neurologia, radiologia, neuroradiologia,
oculistica;
allo stato attuale i contrattisti erogano le seguenti
prestazioni in urgenza:
Anestesisti n. 35 medici anestesisti a contratto; guardie
per sala parto; guardie per terapia intensiva e rianimazione; IVG
(interruzioni volontarie di gravidanza) 2.000 anno (solo
contrattisti); sala chirurgia d'urgenza 1.000 interventi anno (50
per cento contrattisti); pronto soccorso 2.000 anno (solo
contrattisti); TAC Neurotraumatologia 700 anno;
neurotraumatologia 200 anno (solo contrattisti); sedute
operatorie in elezione in Cardiochirurgia - 550 interventi anno -
55 per cento contrattisti; sedute operatorie in elezione in I
Clinica Chirurgica - 1.800 interventi anno - 60 per cento
contrattisti; sedute operatorie in elezione in III Clinica
Chirurgica - 1.200 interventi anno - 70 per cento contrattisti;
sedute operatorie in elezione in Clinica Chirurgica d'Urgenza;
sedute operatorie in Clinica ORL - 1.450 interventi anno - 80 per
cento contrattisti; sedute operatorie in elezione in VI Clinica
Chirurgica; sedute operatorie in elezione al III Padiglione - 600
interventi anno - 100 per cento contrattisti; sedute operatorie
in elezione in Ematologia - 700 interventi anno - 100 per cento
contrattisti; sedute operatorie in elezione in Clinica Oculistica
- 1.600 interventi anno - 50 per cento contrattisti; sedute
operatorie in elezione al IV Padiglione - 600 interventi anno -
100 per cento contrattisti; sedute operatorie in elezione in
Clinica Ortopedica; sedute operatorie in elezione in Clinica
Maxillo Facciale - 500 interventi anno - sedute operatorie e
guardie in Clinica Pediatrica - Attività di Radiologia operativa
in Radiologia Centrale - 300 interventi anno - 50 per cento
contrattisti; attività di Radiologia operativa in CUPS - 180
interventi anno - 100 per cento contrattisti; attività di
Radiologia operativa in RM - 600 prestazioni anno - 100 per cento
contrattisti.
Radiologi 22 medici radiologi a contrato di cui n. 6 medici
radiologi a contratto in I clinica medica (RMN - TC), n. 3 medici
radiologi a contratto in neuroradiologia, n. 8 medici radiologi a
contratto, in Radiologia Centrale, n. 5 medici radiologi a
contratto in Pronto Soccorso; I Clinica Medica - 14.600
prestazioni anno (9.700 TC e 4.900 RMN); Neuroradiologia - 3.500
esami su 7.000 anno svolti dai contrattisti; Radiologia centrale
- circa 30.000 prestazioni anno (Ecografie, TC, Radiografia
convenzionale per un totale di circa 4.000 esami pro capite);
Pronto Soccorso - 21.000 prestazioni anno - 100 per cento
contrattisti.
Chirurghi di pronto soccorso n. 6 medici chirurghi a
contratto; Guardie attive di Pronto Soccorso - 45.000 prestazioni
anno - 60 per cento contrattisti; Guardie chirurgiche
interdivisionali - 15 per cento contrattisti; Ambulatorio
chirurgico - 7.000 prestazioni anno - 35 per cento contrattisti.
Medici internisti n. 19 internisti a contratto; Guardia
attiva nei reparti Accettazione - Astanteria - 60.000 prestazioni
anno - 70 per cento contrattisti.
Medici ortopedici n. 8 ortopedici a contratto; Ortopedia n.
8; servizio di Pronto soccorso ortopedico - 12.500 prestazioni
anno - 100 per cento contrattisti; consulenze interdivisionali;
sala gessi Clinica Ortopedica - 5.500 prestazioni anno; sala
operatoria Clinica Ortopedica.
Pediatri n. 2 pediatri a contratto; pronto soccorso
pediatrico; terapia intensiva neonatale; reparto e sala parto.
Medici neurochirurghi n. 6 neurochirurghi a contratto;
guardia; consulenza 3.000 prestazioni anno - 100 per cento
contrattisti; reparto; sala operatoria d'urgenza e elezione - 360
interventi anno; ambulatorio 800 prestazioni anno.
Medici laboratoristi n. 4 medici a contratto; guardia per
laboratorio centrale 65 per cento turni di guardia elezione.
Medici oculisti n. 6 oculisti a cantratto - guardie pronto
soccorso 35.000 prestazioni anno - 100 per cento contrattisti.
Medici neurologi n. 3 neurologi a cantratto - guardie
urgenza - ambulatorio (circa 45 ore settimanali);
tutto il personale contrattista viene sottoposto a turni di
guardia attiva che - a seconda delle esigenze assistenziali -
copre l'orario previsto dal contratto di 38 ore settimanali (i
medici contrattisti non hanno diritto alle 4 ore previste dal
contratto ospedaliero per l'aggiornamento professionale) oltre ad
un coniderevole numero di ore di straordinario (si può calcolare
una media di circa 20 ore pro capite);
il personale contrattista viene poi sottoposto, a
differenza degli altri colleghi, ad un numero marcatamente
superiore di turni di guardia nelle ore notturne e nei giorni
festivi;
il personale contrattista, nel capitolo complessivo delle
prestazioni d'urgenza della struttura universitaria, eroga circa
il 65 per cento di tutte le dette prestazioni (110 medici
contrattisti a fronte di 1900 altri medici "di ruolo") con un
carica assistenziale - per le prestazioni in emergenza - pro
capite circa 10 volte superiore al restante personale medico;
non esiste alcuna normativa di legge e tutela del personale
a contratto (oltre quella prevista dalla legge 276 e dalle altre
leggi che regolamentano l'attività dei raccoglitori di tabacco o
lavoratori stagionali agricoli);
non esiste copertura assicurativa: il personale a contratto
non ha diritto al pagamento dei giorni di malattia, neanche in
epoca esistenziale;
non vi è stato il riconoscimento del diritto di tutela
assicurativa dell'infortunio in servizio pur prestando servizio
in reparti ad alto rischio di contagio per malattie infettive;
non vi è stato il pieno riconoscimento delle ferie come per
il restante personale medico;
non esiste alcun rispetto dei normali turni di riposo: non
è stata data alcuna manifestazione di interesse da parte delle
autorità accademiche alla pianificazione della problematica in
questione, nonostante gli inviti del Ministero e i chiari
intendimenti delle leggi che mantengono in servizio il personale
precario;
come se non vi fosse impiegato personale precario,
l'Università bandisce - dopo aver più volte affermato di non
avere alcuna possibilità di farlo - 18 posti da ricercatore nelle
varie aree delle facoltà di Medicina e Chirurgia (Gazzetta
Ufficiale del 17 settembre 1996 n. 75-bis, IV serie speciale) -:
quale sia stata oppure quale sarà la destinazione dei fondi
che sono stati stanziati dalla regione Lazio in favore
dell'Università "La Sapienza" ed in particolare per il
Policlinico Umberto I per l'area dell'emergenza in vista del
prossimo Giubileo;
se ritenga lecito che l'Università in questione bandisca 18
posti da ricercatore (cioè di personale medico addetto
all'assistenza, alla ricerca ed alla didattica, ovvero quanto
garantito attualmente dai medici precari) senza aver prima
riservato dei posti al personale precario;
come il Governo intenda intervenire per tutelare i 110
medici in questione i quali non godono neanche degli elementari
diritti del lavoratore: a loro sono richiesti i turni di guardia
e le consulenze per 24 ore in tutte le branche d'emergenza e
dell'assistenza del Policlinico Umberto I di Roma, ma non è
concessa la retribuzione della malattia o l'obbligatorietà della
prestazione straordinaria, di contro hanno anche il periodo di
ferie ridotto;
se il Governo non intenda finalmente pronunciarsi per
disporre come soluzione definitiva l'immissione in ruolo del
personale precario tutelando quindi l'assistenza sanitaria della
cittadinanza nel più grande nosocomio della città, anche in
considerazione del fatto che la preparazione professionale del
personale precario è conclamata dall'opera prestata in servizio e
nessun evento può negare l'altissima qualificazione tecnica
raggiunta ormai, dopo circa sette anni di lavoro continuato nella
precarietà del contratto ma non nella preparazione professionale.
(4-04403)
Con l'atto di sindacato ispettivo relativo
all'oggetto si chiede soluzione alla spinosa questione dei medici
contrattisti assunti dal Policlinico Umberto I dell'Università
"La Sapienza" di Roma.
In merito è stata già data risposta alla interrogazione
dell'On.le Maura Cossutta n. 4-01761 del 9.7.1996.
Come è noto, con ordinanza n. 13943/88 GAB2 del 14.11.88, il
Prefetto di Roma, - al fine di sopperire alla grave penuria di
personale medico nelle aree particolarmente carenti del
Policlinico Umberto I - autorizzò la predetta azienda ad assumere
per tre mesi personale medico ai sensi del decreto del Presidente
della Repubblica 276/71.
Una successiva ordinanza prefettizia autorizzò la
riammissione in servizio del personale medico assunto in assenza
di altre domande.
Nel 1993, il decreto-legge n. 530 consentì all'ateneo romano
di "rinnovare per un anno, previa intesa con la regione Lazio, i
contratti di prestazione professionale con medici in atto alla
data di entrata in vigore del presente decreto ...".
Con l'entrata in vigore della legge 236/95 - che prevedeva la
rinnovabilità degli incarichi per due anni anziché per uno -
furono reiterati i contratti delle unità già presenti presso
l'Azienda Policlinico. La legge citata contemplava per le
pubbliche amministrazioni che utilizzavano personale a tempo
determinato, la possibilità di bandire concorsi per la copertura
di posti vacanti nelle qualifiche funzionali.
Con la sottoscrizione dell'ultimo CCNL del comparto
Università la questione in oggetto è stata al centro di
approfonditi dibattiti che hanno sortito una "dichiarazione
congiunta" delle parti contenuta nell'accordo integrativo al
contratto citato. Tale dichiarazione testualmente recita: "Le
parti si danno atto di aver regolamentato la possibilità di
fronteggiare le emergenze assistenziali di assoluta necessità
attraverso l'istituto del rapporto di lavoro a tempo determinato,
pur ritenendo compiutamente soddisfacente solo soluzioni adottate
nel più ampio e generale ambito della definizione del nuovo
ordinamento professionale".
Infatti, appare evidente che l'articolo 19 del CCNL - avente
per oggetto proprio le assunzioni a tempo determinato - così come
recentemente modificato, fornisce alle amministrazioni
universitarie gli strumenti per poter intervenire su questa
delicata materia: nondimeno esso, prorogando di tre anni i
rapporti di lavoro a tempo definito, a seguito della cessazione
dei medesimi, prevede la possibilità per gli Atenei di procedere
a nuove assunzioni, nei limiti delle risorse di bilancio
disponibili.
La citata disposizione tiene conto della dimensione di
concreta autonomia in cui operano gli Atenei, unici responsabili
secondo le recenti normative, della gestione delle risorse umane
al loro servizio.
Per le ragioni sopra esposte, questo Ministero ritiene che
spetti unicamente all'Università "La Sapienza" di Roma utilizzare
gli strumenti offerti dal legislatore e dalla contrattazione
collettiva, secondo l'ordine degli obiettivi prioritari
programmati nel rispetto delle leggi che presiedono all'accesso
per concorso agli impieghi pubblici.
E' di tutta evidenza infine che l'Università, essendo stata
la materia oggetto di contrattazione, unicamente in tale ambito
può risolvere i problemi del personale medico precario assunto
presso il Policlinico Umberto I.
Il Sottosegretario di Stato per l'università e la ricerca
scientifica e tecnologica: Luciano Guerzoni.
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
CLINICHE E POLICLINICI UNIVERSITARI, CONCORSI PUBBLICI, CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO, INQUADRAMENTO DI PERSONALE, MEDICI SPECIALISTI, PROROGA DI TERMINI, SERVIZI DI EMERGENZA
SIGLA O DENOMINAZIONE:

GEO-POLITICO:

L 1993 0236, POLICLINICO UMBERTO I DI ROMA, L 1988 0554, DPR 1971 0074