ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02319

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 13
Seduta di annuncio: 38 del 23/07/1996
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO
Data firma: 23/07/1996
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO 07/23/1996
MISTO 07/23/1996
RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI 07/23/1996
MISTO 07/23/1996
POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO 07/23/1996
RINNOVAMENTO ITALIANO 07/23/1996
SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO 07/23/1996
SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO 07/23/1996
POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO 07/23/1996
SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO 07/23/1996


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI delegato in data 31/07/1996
Stato iter:
13/03/1997
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/03/1997
MINISTRO - (MINISTERO DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI)
Fasi iter:

PRESENTATO IL 23/07/1996

INTERLOCUTORIO IL 31/07/1996

RISPOSTA DEL GOVERNO IL 05/03/1997

ITER CONCLUSO IL 13/03/1997

Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere -
premesso che:
ventuno giovani lavoratori (fra i 26 ed i 33 anni) assunti
dalla Telecom Italia spa a Palermo nel gennaio 1995 come
operatori addetti ai servizi di utenza, con un contratto a
termine della durata di 9 mesi, si sono trovati improvvisamente
senza lavoro, non essendo stati riconfermati (come informalmente
era sempre stato loro assicurato) a tempo indeterminato;
si tratta dei primi lavoratori straordinari che la Telecom
Italia spa non ha assunto dopo un contratto a termine, in quanto
(in precedenza) la Telecom aveva sempre proceduto all'assunzione
definitiva;
i licenziati sono periti tecnici con alto livello di
professionalità, acquisito nel corso degli anni presso altre
aziende di rilevante importanza (Philips, Siemens, Ibm,
Microsoft, Sirti). Alcuni di loro, lusingati dai funzionari
aziendali, hanno lasciato precedenti impieghi, dando piena
fiducia ad una azienda in forte sviluppo. Quattro dei ventun
giovani risultano iscritti alle liste delle categorie protette;
la Telecom Italia spa non è una azienda in crisi, anche se
sta operando una ristrutturazione organizzativa, per cui non si
comprende il licenziamento di lavoratori ad alta professionalità
che hanno già lavorato con contratto a termine (i 21 giovani
siciliani sopracitati e gli altri duecento nella stessa
situazione nel resto dell'Italia);
la Sicilia - ed in particolare la zona di Palermo - è una
realtà in cui occorrerebbe particolare attenzione al mantenimento
dei già esigui livelli occupazionali;
nuove assunzioni stanno avvenendo in altri settori, ad
esempio in Telecom Italia mobile. In tale struttura sembra
addirittura che, in base ad un accordo avallato dai sindacati,
vengano privilegiate solo le assunzioni dei figli di lavoratori
in età pensionabile (in pratica se un dipendente della Telecom va
in pensione anticipatamente, il figlio viene assunto dalla
Telecom Italia mobile), anche se - a seguito di richiesta di
informazioni su tale procedura - è stato risposto che fra le due
aziende (Telecom e Telecom Italia mobile) non vi sono rapporti;
in data 7 giugno 1996, ventidue tecnici ed amministratori
sono stati trasferiti da Catanzaro a Palermo, facendo avanzare il
sospetto che si voglia smantellare la Telecom di Catanzaro dopo
aver "liberato" di 21 lavoratori la sede di Palermo;
la Telecom Italia Mobile ha ufficializzato un piano di
assunzioni di oltre mille unità a livello nazionale, di cui
almeno una parte sarà certamente assegnata a Palermo;
nell'arco di questi nove mesi dal licenziamento, i 21
giovani non hanno ricevuto riscontri positivi e concreti per
risolvere tale loro drammatica situazione, arrivando ad
organizzare un sit-in in piazza Politeama a Palermo, presidiato
nell'arco delle 24 ore, dal 10 giugno 1996 al 29 giugno 1996, per
sensibilizzare l'opinione pubblica, le forze politiche e
sindacali e l'azienda stessa -:
quali iniziative il Governo intenda assumere per sanare
tale situazione che sta comportando drammatici problemi
occupazionali ed umani;
quali siano le motivazioni che hanno portato, nel piano di
ristrutturazione della Telecom, a questa serie di licenziamenti
di personale altamente qualificato.
(4-02319)
Al riguardo, nel premettere che si risponde per
incarico della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si fa
presente che i problemi relativi all'organizzazione aziendale
della concessionaria Telecom Italia rientrano nella esclusiva
competenza degli organi di gestione della predetta società.
Non si è mancato tuttavia di interessare la predetta
concessionaria la quale ha significato che il nuovo modello
organizzativo, discusso ed avviato in pieno accordo e nel
rispetto delle intese raggiunte il 1^ agosto 1995 con le
organizzazioni sindacali, prevede una vasta riorganizzazione
all'interno di ciascuna direzione regionale con la creazione di
alcuni uffici, l'accorpamento di altri già esistenti, la
diversificazione dei compiti espletati, allo scopo di raggiungere
il doppio obiettivo della massima soddisfazione delle esigenze
dell'utenza e del contenimento dei costi.
Gli accentramenti organizzativi derivanti dalla nuova
struttura territoriale hanno reso necessario ricorrere ad alcuni
provvedimenti di mobilità che, come previsto dal menzionato
accordo del 1^ agosto 1995, si sono per il momento concretizzati
in temporanei provvedimenti di trasferta quali quelli disposti
nei confronti dei dipendenti della sede Calabria.
D'altra parte, l'esigenza di personale appartenente ai ruoli
tecnici ed amministrativi verificatasi presso la sede di Palermo
non poteva essere risolta con l'assunzione definitiva delle 21
unità assunte dalla predetta sede con contratto a tempo
determinato per far fronte alle esigenze straordinarie di
organico presso i locali centri di lavoro servizi utenza (CLSUT)
e quindi con mansioni di natura commerciale.
Peraltro la normativa che regola le assunzioni di personale a
tempo determinato non prevede l'obbligo di trasformare il
contratto a tempo definito in contratto a tempo indeterminato e
quindi non è stata disattesa alcuna legittima aspettativa.
Gli interessati, ha precisato la Telecom, sono stati
informati dai competenti funzionari dell'area territoriale
personale e organizzazione di Palermo circa i motivi che non
hanno consentito la prosecuzione del rapporto di lavoro.
La concessionaria ha precisato, altresì, che l'accordo del 1^
agosto 1995 tra l'Azienda e le organizzazioni sindacali prevede
la possibilità di assunzione per i figli dei dipendenti che, già
in possesso dei requisiti di età e di anzianità contributiva,
lascino anticipatamente il servizio.
Ai citati dipendenti viene, infatti, offerta - in alternativa
ad altri tipi di incentivazione all'esodo - una favorevole
valutazione delle domande di assunzione presentate da un proprio
parente in linea diretta, qualora lo stesso risulti in possesso
di accertate attitudini, età, titolo di studio e sia disponibile
all'assunzione presso le sedi previste dai programmi aziendali.
Il Ministro delle poste e delle telecomunicazioni: Maccanico.
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
ASSUNZIONE AL LAVORO, PERSONALE A CONTRATTO, SERVIZIO TELEFONICO
SIGLA O DENOMINAZIONE:

GEO-POLITICO:

TELECOM ITALIA, PALERMO (PALERMO+ SICILIA+), CATANZARO (CATANZARO+ CALABRIA+)