Al Ministro dell'ambiente. - Per sapere - premesso che:
con atto deliberativo del consiglio direttivo n. 46 del 21
febbraio 1995 è stata esaminata e approvata la pianta organica
dell'ente parco nazionale del Pollino, con una previsione di 72
unità;
con nota 142023, Div. IV, del 1^ giugno 1995, il ministero
del tesoro ha ritenuto congrua la pianta organica, come proposta
dell'ente;
con nota UOPA/D.OR/14595/CO/ms 13776/95/7.519, il
dipartimento della funzione pubblica ha fatto conoscere la
propria determinazione, che prevedeva il ridimensionamento della
dotazione organica dell'ente in maniera da non superare il
contingente massimo di quarantacinque unità;
il consiglio direttivo, con atto deliberativo n. 168 del 21
giugno 1995, ha controdedotto, chiedendo al dipartimento della
funzione pubblica di voler riconsiderare la propria
determinazione, uniformandola all'iniziale volontà e alle
esigenze dell'ente;
il ministero dell'ambiente, con nota SCN/III/D/95/16805 del
29 novembre 1995, sulla base di una ben ponderata valutazione
comparativa, ritiene che la pianta organica dell'ente debba
comprendere non meno di sessantacinque unità;
con proprio atto deliberativo n. 330 del 5 dicembre 1995,
il consiglio direttivo dell'ente ha preso atto della citata nota
del ministero dell'ambiente, rideterminando e riadattando la
pianta organica, così come proposto dallo stesso ministero, cui
compete l'approvazione finale;
con nota 16/141/95 del 2 gennaio 1996 detto atto è stato
trasmesso al ministero dell'ambiente;
allo stato, il ministero dell'ambiente non ha approvato in
via definitiva la pianta organica dell'ente parco nazionale del
Pollino, determinando, di fatto, grosse discrasie nella
funzionalità dell'ente, chiamato a dare risposta alle popolazioni
interessate ed impossibilitato ad operare compiutamente per
mancanza della indispensabile struttura -:
quali siano i motivi ostativi all'approvazione definitiva
della pianta organica dell'ente parco nazionale del Pollino e
quali iniziative, nell'immediato, intenda assumere per rimuovere
tale ostacolo ed offrire all'ente di gestione lo strumento
giuridico indispensabile per la organizzazione operativa della
struttura.
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