Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere -
premesso che:
in data 15 luglio 1996 è stata convocata presso il palazzo
della regione Lombardia in Milano, conferenza di servizi per il
progetto Malpensa 2000, con all'ordine del giorno: "strada
statale 336 dell'aeroporto di Malpensa. Lavori di costruzioni del
collegamento alla nuova aerostazione di Malpensa e raccordo alla
strada statale n. 527 "Bustese" quarto lotto;
tale conferenza di servizio vede partecipare al tavolo dei
lavori una ventina di interlocutori, tra i quali si segnalano,
per importanza di coinvolgimento, il ministero dei lavori
pubblici, il ministero dei trasporti, il ministero dei beni
culturali e ambientali, il ministero della difesa, la regione
Lombardia, la provincia di Varese, i comuni che ospitano
l'insediamento aeroportuale, la società autostrade, l'Anas e la
Sea, società costruttrice dell'aerostazione;
alla riunione in oggetto erano presenti tutti i
partecipanti, all'uopo convocati dall'organismo capofila, il
ministero dei lavori pubblici, rappresentato dallo stesso
ministro, dottor Antonio Di Pietro;
la riunione, programmata per le ore 10,30, è stata dapprima
rinviata e poi sospesa per l'assenza di uno degli interlocutori,
ossia il rappresentante del ministero dell'ambiente;
la riunione è stata infine rinviata al 26 luglio 1996
questa volta con convocazione in Roma;
come è noto, i lavori al cantiere di Malpensa 2000
procedono, dopo innumerevoli traversie, finalmente spediti,
grazie soprattutto al fattivo apporto degli enti locali
interessati, e, secondo previsione l'aerostazione sarà inaugurata
nel gennaio 1998;
a fronte della grandiosità dell'opera vi sono paurose
carenze di programmazione, progettazione e finanziamento delle
infrastrutture viabilistiche su gomma e su rotaia, con rischio di
gravissima penalizzazione del traffico, già pesante, sulla
viabilità del varesotto e e dell'alto milanese -:
per quale motivo il rappresentante del ministero
dell'ambiente non fosse presente alla riunione della conferenza
di servizi, del 15 luglio 1996;
come il Presidente del Consiglio valuti tale mancanza, che
ritarda, per l'ennesima volta, l'iter amministrativo e
burocratico degli indispensabili lavori per l'adeguamento della
viabilità su gomma e su rotaia senza i quali il progetto Malpensa
2000 rimarrà una cattedrale nel deserto e le cui conseguenze
sulla viabilità ordinaria del varesotto e dell'alto milanese
saranno catastrofiche.
(4-02066)