ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01761

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 13
Seduta di annuncio: 27 del 09/07/1996
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI
Data firma: 09/07/1996
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MISTO 07/09/1996
SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO 07/09/1996
RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI 07/09/1996
RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI 07/09/1996
RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI 07/09/1996
SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO 07/09/1996


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
  • MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
  • MINISTERO SENZA PORTAFOGLIO (PER LA FUNZIONE PUBBLICA)
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA delegato in data 08/06/1998
Stato iter:
08/06/1998
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 08/06/1998
MINISTRO - (MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA)
Fasi iter:

PRESENTATO IL 09/07/1996

INTERLOCUTORIO IL 08/06/1998

RISPOSTA DEL GOVERNO IL 08/06/1998

ITER CONCLUSO IL 08/06/1998

Ai Ministri della pubblica istruzione e della ricerca
scientifica e tecnologica e della funzione pubblica e affari
regionali. - Per sapere - premesso che:
nel 1988, l'Università di Roma "La Sapienza", per sopperire
alle gravi carenze di organico del personale medico addetto ai
reparti di emergenza, accettazione e pronto soccorso del
policlinico Umberto I, si avvaleva di personale medico
specializzato con contratto trimestrale, secondo quanto previsto
dal decreto del Presidente della Repubblica 276/71, n. 74;
nell'ottobre del 1990, con l'entrata in vigore del decreto
del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 marzo 1989,
emanato in attuazione della legge n. 554 del 29 dicembre 1988 e
previa autorizzazione del Ministero della funzione pubblica,
trasmessa con telemessaggio n. 437 del maggio 1989, sono state
espletate tutte le misure concorsuali (concorso pubblico per
titoli ed esami) per l'assunzione di ottanta assistenti medici
con contratto annuale, previo finanziamento regionale;
nel 1991, in seguito alla rinuncia di dieci annualisti,
venivano riaperti i termini per l'assunzione di altrettanti
medici specialisti, a norma del decreto del Presidente della
Repubblica 276/71, n. 74;
nel 1992, permanendo la carenza del personale medico, il
rettore dell'università chiede ed ottiene una ordinanza
prefettizia che, in deroga a quanto stabilito dalla legge 554 del
29 dicembre 1988, permette di mantenere in servizio per un
ulteriore anno il personale precario: ordinanza che viene
preceduta dal parere favorevole del Ministro della funzione
pubblica, che sollecita tuttavia un provvedimento per la
normalizzazione dei rapporti di lavoro;
nel luglio 1993 - col decreto-legge n. 148 del 20 maggio
1993, convertito in legge n. 236 del 19 luglio 1993 - si permette
alle amministrazioni pubbliche che hanno in servizio personale
precario ai sensi della legge n. 554 del 1988, di bandire
concorsi riservati per soli titoli, per assumere in via
definitiva il personale con contratto a tempo determinato;
sempre nel 1993, in ottobre, l'amministrazione
dell'università ritiene di non potere applicare tale decreto per
alcune difficoltà tecniche e sollecita il prefetto ad emettere
una nuova ordinanza per la proroga dei rapporti di lavoro in
oggetto e per la stipula di altri contratti trimestrali;
contemporaneamente, viene interessato il Ministero della
funzione pubblica per avere un parere circa l'applicabilità della
legge n. 236 del 1993 ai medici precari del policlinico Umberto
I; ma detto ministero, nonostante i ripetuti solleciti, non si è
a tutt'oggi espresso;
sulla base del decreto-legge n. 122, pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale n. 43 del 22 febbraio 1994, il rettore
converte i contratti trimestrali ancora in vigore in contratti
annuali senza espletamento di concorsi;
dal 22 febbraio al 21 dicembre 1995 permangono in servizio
114 medici specialisti, contrattisti con la qualifica di
assistente medico, destinati ai reparti di emergenza;
allo scadere di questo contratto, in base all'articolo 1
del decreto-legge n. 40 del 21 febbraio 1995, lo stesso è stato
rinnovato per un ulteriore anno;
il 21 giugno 1995, prima della scadenza naturale del
contratto in corso, il decreto-legge n. 120 del 1995 viene
convertito nella legge n. 236 del 1995, che rinnova ulteriormente
il contratto per un periodo di due anni non prorogabili, a
decorrere dal 22 giugno 1995 fino al 21 giugno 1997;
tale succedersi di decreti poi convertiti nella legge n.
236 ha fatto sì che diventassero annualisti medici con appena
pochi mesi di servizio effettivo e che di questi appena 74 siano
stati trasformati in biennalisti, mentre tutti gli altri sono
rimasti annualisti e rinnovabili a scadenza;
si perpetua quindi, di fatto, dal gennaio 1991 ad oggi, la
situazione di effettiva precarietà, mentre il decreto rettorale
che regola il rapporto di lavoro a tempo determinato continua ad
applicare gli istituti giuridici ed economici del decreto del
Presidente della Repubblica 276/71, n. 74;
da quanto fin'ora elencato si evince che, sulla base del
decreto del Presidente della Repubblica citato, vengono meno gli
elementari diritti del lavoratore -:
se il Governo non intenda finalmente intervenire per
disporre con urgenza l'inquadramento e la strutturazione del
personale medico precario operante presso il Dea di secondo
livello (Dipartimento emergenza accettazione), in via di
costituzione presso il policlinico Umberto I;
se tale intervento non debba contemplare - come soluzione
definitiva - l'assunzione del personale medico precario già
operante in dette strutture di emergenza, attraverso un atto
legislativo risolutivo, consentendo inoltre alla Dea di secondo
livello del policlinico Umberto I di decollare secondo gli
standard necessari previsti dalla legge.
(4-01761)
Con l'atto di sindacato ispettivo relativo
all'oggetto si ritorna a chiedere la soluzione alla spinosa
questione dei medici assunti dal Policlinico Umberto I
dell'Università "La Sapienza" di Roma.
Si ripercorre brevemente l'iter di tali assunzioni e delle
leggi e decreto-legge succedutesi nel tempo.
Con ordinanza n. 13943/88 GAB2 del 14.11.88, il Prefetto di
Roma, - al fine di sopperire alla grave penuria di personale
medico nelle aree particolarmente carenti del Policlinico Umberto
I - autorizzò la predetta azienda ad assumere per tre mesi
personale medico ai sensi del decreto del Presidente della
Repubblica 276/71.
Una successiva ordinanza prefettizia autorizzò la
riammissione in servizio del personale medico assunto in assenza
di altre domande.
Nel 1993, il decreto-legge n. 530 consentì all'ateneo romano
di "rinnovare per un anno, previa intesa con la regione Lazio, i
contratti di prestazione professionale con medici, in atto alla
data di entrata in vigore del presente decreto ..."
Con l'entrata in vigore della legge 236/95 - che prevedeva la
rinnovabilità degli incarichi per due anni anziché per uno -
furono reiterati i contratti delle unità già presenti presso
l'Azienda Policlinico. La legge citata contemplava per le
pubbliche amministrazioni che utilizzavano personale a tempo
determinato, la possibilità di bandire concorsi per la copertura
di posti vacanti nelle qualifiche funzionali.
Con la sottoscrizione dell'ultimo CCNL del comparto
Università la questione in oggetto è stata al centro di
approfonditi dibattiti che hanno sortito una "dichiarazione
congiunta" delle parti contenuta nell'accordo integrativo al
contratto citato. Tale dichiarazione testualmente recita: "Le
parti si danno atto di aver regolamentato la possibilità di
fronteggiare le emergenze assistenziali di assoluta necessità
attraverso l'istituto del rapporto di lavoro a tempo determinato,
pur ritenendo compiutamente soddisfacente solo soluzioni adottate
nel più ampio e generale ambito della definizione del nuovo
ordinamento professionale".
Infatti, appare evidente che l'articolo 19 del CCNL - avente
per oggetto proprio le assunzioni a tempo determinato - così come
recentemente modificato, fornisce alle amministrazioni
universitarie gli strumenti per poter intervenire su questa
delicata materia: nondimeno esso, prorogando di tre anni i
rapporti di lavoro a tempo definito, a seguito della cessazione
dei medesimi, prevede la possibilità per gli Atenei di procedere
a nuove assunzioni, nei limiti delle risorse di bilancio
disponibili.
La citata disposizione tiene conto della dimensione di
concreta autonomia in cui operano gli Atenei, unici responsabili
secondo le recenti normative, della gestione delle risorse umane
al loro servizio.
Per le ragioni sopra esposte, questo Ministero ritiene che
spetti unicamente all'Università "La Sapienza" di Roma utilizzare
gli strumenti offerti dal legislatore e dalla contrattazione
collettiva, secondo l'ordine degli obiettivi prioritari
programmati.
Il Ministro dell'università e della ricerca scientifica e
tecnologica: Luigi Berlinguer.
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
CLINICHE E POLICLINICI UNIVERSITARI, CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO, INQUADRAMENTO DI PERSONALE, MEDICI SPECIALISTI, PROROGA DI TERMINI, RUOLI E PIANTE ORGANICHE, SERVIZI DI EMERGENZA
SIGLA O DENOMINAZIONE:

GEO-POLITICO:

L 1993 0236, ROMA (ROMA+ LAZIO+), POLICLINICO UMBERTO I DI ROMA, L 1995 0236, DPR 1971 0276