ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01047

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 13
Seduta di annuncio: 12 del 19/06/1996
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO
Data firma: 19/06/1996
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO 06/19/1996
POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO 06/19/1996


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI
Stato iter:
24/09/1996
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 10/09/1996
MINISTRO - (MINISTERO DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI)
Fasi iter:

PRESENTATO IL 19/06/1996

RISPOSTA DEL GOVERNO IL 10/09/1996

ITER CONCLUSO IL 24/09/1996

Al Ministro delle poste e delle telecomunicazioni. - Per
sapere - premesso che:
Il settore dell'editoria locale, dopo le decisioni assunte
dalla direzione dell'Ente poste in merito all'applicazione delle
nuove tariffe postali, rischia di essere seriamente compromesso
per il futuro. Il disagio che ha provocato è profondo e può
mettere a repentaglio - nonché scoraggiare - la rete informativa
esistente a livello locale. La protesta delle testate locali
parte da una palese violazione di queste nuove tariffe postali,
in attuazione dell'articolo 2 della legge 28 dicembre 1995. Sono
almeno tre le questioni che dovranno essere al centro di profonde
modifiche, prima ancora del varo della prossima legge
finanziaria, se non si vuole strangolare la vivacità
dell'editoria locale -:
se il Ministro delle poste, prima della legge finanziaria
per il 1997, intenda avviare una revisione immediata della
normativa adottata dall'Ente poste in merito innanzitutto
all'aumento tariffario da contenere entro il 7,1 per cento, al
pari del tasso di inflazione;
se intenda, inoltre, valutare il problema degli spazi
pubblicitari, affinché si tenga conto della pubblicità a
pagamento e non delle notizie informative;
se intenda in fine ripristinare le normali tariffe per la
spedizione in abbonamento postale anche per le copie omaggio,
stabilendo una percentuale minima rispetto al numero di copie per
le quali è stato stipulato un abbonamento oneroso. Dalle scelte
che verranno compiute su questi aspetti tecnico-normativi può
scaturire il rilancio o la sconfitta dell'editoria locale.
(4-01047)
Al riguardo si fa presente che l'articolo 2,
comma 34 della legge 28 dicembre 1995, n. 549 ha stabilito che
l'Ente poste italiane provveda a determinare le tariffe per le
spedizioni di stampe in abbonamento postale secondo la procedura
prevista dall'articolo 8, comma 2, del decreto-legge 10 dicembre
1993, n. 487 convertito, con modificazioni, dalla legge 29
gennaio 1994, n. 71 e nel rispetto di quanto disposto
dall'articolo 2, commi 26 e 27, della legge 28 dicembre 1995, n.
549.
In particolare la nuova normativa prevede che alle imprese
editrici di giornali quotidiani e periodici sia concesso un
rimborso di lire 200 per ogni copia delle pubblicazioni edite
spedite in abbonamento postale a condizione che esse non
contengano inserzioni pubblicitarie, anche di uso redazionale,
per un area superiore al 45 per cento dell'intero stampato, con
esclusione dei giornali di pubblicità, di promozione delle
vendite di beni o servizi, dei cataloghi, dei giornali
pornografici, dei giornali non posti in vendita, di quelli a
carattere postulatorio, nonché di quelli editi da enti pubblici.
Prevede altresì che alle pubblicazioni di qualsiasi natura
(comprese quelle a carattere postulatorio e quelle non poste in
vendita) dei soggetti previsti dai capi II e III del titolo II
del libro I del codice civile (associazioni e fondazioni) si
applichi una tariffa pari al 25 di quelle stabilite nella tab. A,
sempre che siffatte associazioni non abbiano fini di lucro e che
la loro attività persegua finalità sindacali, religiose o di
interesse sociale, scientifico, sanitario, ambientale, politico,
culturale, assistenziale, che siano editori di periodici e che le
pubblicazioni in parola non contengano inserzioni pubblicitarie
per un'area superiore al 40 dell'intero stampato (tab. B).
In applicazione della citata normativa l'ente Poste Italiane
con delibera n. 14 del 1996 ha fissato le nuove tariffe per la
spedizione delle stampe periodiche che lasciano inalterato il
costo sostenuto dalle imprese editrici ammesse ai benefici di cui
ai commi 26 e 27 del citato articolo 2 e prevedono, per le
testate non ammesse ai benefici di cui sopra, un aumento pari al
7,1 per cento, equivalente al tasso di inflazione programmato.
Le pubblicazioni non rientranti nella prescrizione dei citati
commi 26 e 27 non hanno subito un aumento di tariffa postale,
bensì sono state escluse dai benefici per agevolazioni tariffarie
di cui godevano nel precedente regime che teneva conto solo della
periodicità delle pubblicazioni spedite in abbonamento postale.
La stessa esclusione dai benefici il legislatore ha previsto
per le copie delle pubblicazioni, i cui abbonamenti non sono
stati stipulati a titolo oneroso (copie omaggio).
Si ritiene infine opportuno rammentare che uno degli
obiettivi che si vuole raggiungere con l'avvenuta trasformazione
dell'Amministrazione p.t. in Ente pubblico economico è il
risanamento di bilancio, per cui ogni forma di agevolazione per
l'editoria non può causare aggravio al bilancio stesso, tant'è
che il contratto di programma, stipulato in data 17 gennaio 1995
tra il Ministero delle poste e delle telecomunicazioni e l'Ente
poste italiane, all'articolo 6, punto 2, prevede espressamente il
rimborso da parte del Ministero del tesoro delle minori entrate
subite dall'Ente stesso per effetto delle agevolazioni tariffarie
accordate alle stampe periodiche.
Questo Ministero è, tuttavia, consapevole dell'esistenza del
problema ed è disponibile a rivedere l'intera materia delle
tariffe postali e delle stampe periodiche cercando di
corrispondere alle giuste esigenze prospettate dal mondo
dell'editoria.
L'occasione per tale intervento del Governo sarà comunque
costituito dalla definizione della prossima legge finanziaria.
Il Ministro delle poste e delle telecomunicazioni: Maccanico.
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
EDITORIA, GIORNALI E QUOTIDIANI, PERIODICI, PUBBLICITA', TARIFFE POSTALI
SIGLA O DENOMINAZIONE:

GEO-POLITICO:

ENTE POSTE ITALIANO