Primo firmatario: Gruppo: POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO Data firma: 19/06/1996
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario
Gruppo
Data firma
POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO
06/19/1996
Destinatari
Ministero destinatario:
MINISTERO DELL'AMBIENTE
Stato iter:
08/03/1999
Fasi iter:
PRESENTATO IL 19/06/1996
TRASFORMATO IL 08/03/1999
ITER CONCLUSO IL 08/03/1999
Al Ministro dell'ambiente. - Per sapere - premesso che: sul futuro del supergeneratore Superphenix, situato a 200 km da Torino, continua a pesare l'incertezza e la paura di un possibile incidente di percorso. Questo impianto, il solo di questo tipo e di tale potenza al mondo, è stato successivamente trasformato, con un decreto del luglio 1994, in laboratorio sperimentale. Tuttavia riparte come supergeneratore, funzione per la quale è stato costruito, e non come laboratorio. Manca, a tutt'oggi, la certezza per i cittadini sulle condizioni di sicurezza dell'impianto. La controprova è data dalla presenza di avarie gravi. Nel giugno 1994, le autorità francesi avevano affermato che il supergeneratore non avrebbe più funzionato a piena potenza mentre ora, dicono gli esperti, è previsto che entro qualche mese la sua potenza raggiunga il 100 per cento. La rimessa in funzione ha avuto luogo senza il rapporto pubblico di sicurezza - tenuto conto che Superphenix contiene attualmente cinque tonnellate di plutonio e 5.000 tonnellate di sodio - sullo stato della centrale, profondamente modificata da lavori successivi e senza una qualsiasi informazione alla popolazione nel caso si verificasse un incidente grave -: quali provvedimenti siano stati presi per accertare le reali condizioni tecniche dell'impianto e, soprattutto, quali garanzie di sicurezza esso possa realisticamente offrire; quali siano le intenzioni del Ministro nei confronti del Governo francese, per ottenere un eventuale recesso dall'utilizzo della centrale. E questo è semplicemente dovuto al fatto che le centrali nucleari si degradano più rapidamente quando sono ferme di quando funzionano. Quindi, l'operazione di rimessa in funzione può essere esposta a seri rischi di "bloccare il reattore"; rischi gravissimi che, secondo gli stessi fisici, non sono prevedibili. (4-01046)