ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00787

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 13
Seduta di annuncio: 7 del 05/06/1996
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: FORZA ITALIA
Data firma: 05/06/1996
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MISTO 06/05/1996


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI
Stato iter:
24/10/1996
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 14/10/1996
MINISTRO - (MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI)
Fasi iter:

PRESENTATO IL 05/06/1996

RISPOSTA DEL GOVERNO IL 14/10/1996

ITER CONCLUSO IL 24/10/1996

Al Ministro dei lavori pubblici. - Per sapere - premesso
che:
con ordinanza n. 2160 del 1991 il ministro della protezione
civile ha assegnato al comune di Caulonia la somma di lire
3.000.000.000 per interventi urgenti, atti a rimuovere le
emergenze causate dal fenomeno di dissesto idrogeologico che
interessa la rupe, su cui si adagia il centro storico di
Caulonia, in provincia di Reggio Calabria;
il comune, conseguentemente all'attribuzione della somma
predetta, ha affidato, con atto deliberativo n. 373 del 20
settembre 1991, l'incarico ad una commissione tecnica,
precedentemente costituita con atto deliberativo n. 489 del 10
maggio 1988, di redigere progetto esecutivo, per l'importo di
lire 3.000.000.000, per il risanamento della zona Tinari-Maietta,
perché fortemente interessate e minacciate da incombente pericolo
per la pubblica e privata incolumità;
invece, l'appalto esperito dal comune ha riguardato solo ed
esclusivamente la zona Tinari per l'intero importo di lire
2.500.000.000 di effettivi lavori, tralasciando la zona
Carmine-Maietta e, in data 14 gennaio 1991, sono stati consegnati
i lavori alla impresa appaltatrice e, nello stesso giorno, sono
stati sospesi per essere addirittura ripresi dopo circa un anno,
cioè il 16 dicembre 1992;
durante la fase di espletamento dei lavori in zona Tinari
(gennaio 1993), crollava parte di piazza Carmine, fortemente
interessata dal fenomeno di dissesto, mentre in via Maietta, con
sempre maggiore evidenza, si accentuavano pericolosi segni di
cedimento, di fenditure e di avvallamento, quasi
all'inverosimile;
nonostante i continui gridi di allarme, più volte lanciati
da un comitato cittadino, spontaneamente costituitosi per
l'emergenza frana Carmine-Maietta, nulla si è fatto a
salvaguardia della pubblica e privata incolumità di fronte ad un
simile pericolo;
la regione Calabria, nella ripartizione dei fondi previsti
dalla legge n. 183 del 1989, con provvedimento n. 600/5^ piano
triennale 1994/1996 di aggiornamento schema programmatico,
approvato con deliberazione n. 5313 del 29 ottobre 1990,
assegnava con riguardo al fenomeno franoso di piazza Immacolata
(piazza Carmine)-Maietta lo stanziamento di lire 1.200.000.000
(somma effettivamente irrisoria a fronte della portata del
problema da risolvere) e che, ancora oggi, tale somma risulta
inutilizzata, mentre, giorno dopo giorno, i pericoli si aggravano
per l'effettiva minaccia di crollo di buona parte del centro
storico e, con essa, della perdita di vite umane e delle opere
d'arte di quelle zone -:
perché uno studio di fattibilità, redatto su incarico del
comune e giacente presso il ministero della protezione civile fin
dal 1988, per l'importo di lire 13.000.000.000, sia stato
finanziato solo per lire 3.000.000.000, tenuto conto anche e
soprattutto dei due sopralluoghi effettuati e verbalizzati
(maggio 1988, giugno 1990) dalla commissione grandi rischi che ha
evidenziato l'indifferibile necessità di interventi risanatori
per l'incombente pericolo per la pubblica e privata incolumità;
perché la somma di lire 3.000.000.000 sia stata utilizzata
solo per gli interventi in zona Tinari e non destinata, come
prescritto dall'ordinanza ministeriale n. 2160 del 1991, a
rimuovere le emergenze più incombenti riguardanti le zone
Tinari-Maietta-Carmine;
perché la commissione nazionale di collaudo dei lavori zona
Tinari non abbia mai evidenziato che la destinazione dei fondi
erogati dal ministero per rimuovere le emergenze più incombenti,
sono stati tutti investiti e spesi solo in zona Tinari, lasciando
irrisolte le emergenze esistenti in altre zone;
perché, di fronte alla gravità del pericolo, il Governo
mostri tanta insensibilità e induca, in tal modo, i cittadini
cauloniati, a buon ragione, a non sentirsi tutelati dallo Stato
nella salvaguardia delle loro vite, vivendo sotto la continua
minaccia di poter esser ingiottiti dall'eventuale, devastante e
maleaugurato crollo di parte della rupe, su cui si adagia un
centro abitato, peraltro di pregevole valore storico ed artistico
che, sotto ogni profilo, è paragonabile al pregio di Gerace;
se intenda attivare tutte le procedure amministrative e di
indagine, atte a dimostrare la trasparenza degli interventi
effettuati e la responsabilità per i mancati interventi
necessari, urgenti ed indifferibili, ed a garantire ai cittadini
di Caulonia la certezza della risoluzione del grave e conclamato
pericolo.
(4-00787)
In riferimento alla interrogazione in oggetto
indicata si rende noto che il risanamento del centro storico di
Caulonia, in provincia di Reggio Calabria, è di competenza
comunale.
Da notizie assunte dal Provveditorato OO.PP. per la Calabria,
con nota n. 7090 del 5/7/1996 e dal Comune di Caulonia,
quest'ultimo ha ricevuto dal Ministero della Protezione Civile un
primo finanziamento di L. 3 Mld, tutti utilizzati per il
risanamento della zona Tinari e S. Biagio con recupero delle
condizioni ambientali di parte del centro storico.
Un ulteriore finanziamento di L. 1.185.000.000 è stato
erogato dalla Regione a valere sui fondi previsti dalla legge
183/89.
Per tale finanziamento è stato redatto un progetto per il
risanamento di piazza Carmine - Maietta di Caulonia, progetto che
attualmente è presso la Regione per l'approvazione.
Per dare comunque completezza al risanamento di tutto il
centro storico di Caulonia è necessario un ulteriore
finanziamento di circa 9 Mld.
L'Amministrazione comunale fa presente che esiste già un
progetto di recupero di tutto il centro storico presso la
Regione.
Tenuto conto che si tratta di interventi della Protezione
Civile, Regione ed amministrazione comunale, questo Ministro ha
provveduto con nota di pari data della presente, a rappresentare
e sollecitare l'intervento da parte delle predette
Amministrazioni.
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
APPALTO, CONTRIBUTI PUBBLICI, FRANE, OPERE PUBBLICHE, SORVEGLIANZA SISMICA E IDROGEOLOGICA
SIGLA O DENOMINAZIONE:

GEO-POLITICO:

CAULONIA (REGGIO CALABRIA+ CALABRIA+)