ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00511

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 13
Seduta di annuncio: 4 del 29/05/1996
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: FORZA ITALIA
Data firma: 29/05/1996


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SANITA'
Stato iter:
11/11/1996
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 31/10/1996
MINISTRO - (MINISTERO DELLA SANITA')
Fasi iter:

PRESENTATO IL 29/05/1996

RISPOSTA DEL GOVERNO IL 31/10/1996

ITER CONCLUSO IL 11/11/1996

Al Ministro della sanità. - Per sapere:
se sia a conoscenza di quanto avviene presso l'azienda
sanitaria locale Salerno tre, ove, per quelle che l'interrogante
ritiene scriteriate e unilaterali azioni del dottor Lo Gatto,
direttore generale della predetta ASL, in maniera assurdamente
illogica viene prefissato, lire 1.600 ad assistito il compenso da
erogare ai medici convenzionati di medicina generale che
esercitano l'assistenza domiciliare ai non deambulanti,
dimostrando, nella più antisociale delle maniere, che interessa
non la cura di abbisognevoli ma la componente economica di una
socialità sui generis che cozza con i dettami della vecchia
convenzione, della tutela della salute dei cittadini, di quanto
prospettato dalla nuova convenzione per i medici di medicina
generale, prossima a diventare decreto del Presidente della
Repubblica;
se sia logico che, sempre grazie ai citati intendimenti del
dottor Lo Gatto, sia possibile, dopo selezioni degne di miglior
causa, consentire un solo accesso domiciliare mensile di
controllo clinico a pazienti gravemente inabili perché colpiti da
ictus, costretti su sedie a rotelle e affetti da mali
estremamente invalidanti, in barba ad un accordo operante su
tutto il territorio nazionale divenuto, di fatto, legge dello
Stato dopo la firma del Presidente della Repubblica;
se, con immediati controlli, non voglia constatare de visu
se o meno il già ricordato direttore generale Lo Gatto compia
lecitamente il proprio compito o se nell'adempimento di questo
compito invece non siano ravvisabili gli estremi dell'eccesso di
poteri, della violazione dei propri doveri attraverso singolare
interpretazione di quanto contenuto nelle convenzioni, addossando
agli uffici il risarcimento di danni legati ad un comportamento
penalmente rilevante con sottrazione conseguenziale di somme;
se non ritenga necessario predisporre opportune,
indispensabili indagini idonee anche a valutare se l'eventuale
risparmio legato alla diminuzione dell'assistenza domiciliare ai
non deambulanti - con grave danno dei sofferenti non sia poi di
fatto annullato dall'aumento indiscriminato della spesa per i
ricoveri ospedalieri cui, senza magari particolare necessità,
potrebbero essere costretti quei cittadini particolarmente
indigenti;
perché, innanzi ad azioni che, infrangendo la convenzione,
compromettono di riflesso il rapporto medico-malato, sarebbe
giusto, come consentito dalla legge, far pagare in proprio chi
sbaglia, per gli eventuali danni arrecati.
(4-00511)
Per poter rispondere all'atto parlamentare in
esame, questo Ministero ha attivato il Commissariato del Governo
nella Regione Campania, per acquisirne gli indispensabili
elementi di risposta di competenza regionale.
Infatti, ai sensi dell'articolo 3 del D.LVO 30 dicembre 1992,
n. 502, come modificato dall'articolo 4 del D.LVO 7 dicembre
1993, n. 517, compete alle Regioni disciplinare le modalità
organizzative e di funzionamento delle UU.SS.LL. dislocate nel
proprio territorio, con particolare riguardo, tra l'altro, alla
loro estensione ed articolazione, al finanziamento in base al
bacino d'utenza da servire ed alle prestazioni da erogare, nonché
alle modalità di vigilanza e di controllo.
Dai dati così pervenuti risulta che le attività
socio-sanitarie ed assistenziali erogate dall'A.S.L. SA/3 (Vallo
della Lucania) nel corso della attuale gestione (Direttore
Generale Dott. Ennio Logatto), non abbiano causato alcuna
protesta o lamentela da parte dei pazienti anziani e/o non
deambulanti ovvero dai loro familiari, in quanto, proprio al fine
di limitare disagi a tali utenti, l'A.S.L. SA/3, oltre a non aver
imposto ai medici di famiglia alcuna restrizione in materia di
accessi domiciliari mensili per controlli clinici, ha attivato
nuovi servizi territoriali in grado di assicurare ai fruitori
prestazioni sanitarie a vista.
Sono stati istituiti 60 "punti prelievo" per esami di
laboratorio, presso altrettanti Comuni ubicati nel territorio
dell'A.S.L. SA/3 e fino ad ora del tutto privi di strutture
sanitarie pubbliche, offrendo in tal modo ai cittadini la
possibilità di effettuare prelievi ed analisi senza essere
costretti a compiere tragitti più o meno lunghi.
Allo stesso scopo, è stato realizzato un nuovo servizio per
la consegna a domicilio dei presidi per incontinenti, che
consente ai circa 2.700 anziani aventi diritto di ricevere
mensilmente e gratuitamente, a mezzo di corriere, pannoloni,
buste per colonstomia, cateteri, buste per urostomia.
Per evitare anche ai pazienti affetti da insufficienza renale
terminale, in attesa del trapianto, il disagio di raggiungere a
giorni alterni un centro di dialisi, l'A.S.L. SA/3 ha offerto
loro la possibilità di usufruire a domicilio del macchinario per
la dialisi peritoneale.
Inoltre, per tutta la durata dello scorso periodo estivo
l'A.S.L. SA/3 ha provveduto ad assicurare e a potenziare il
servizio di emergenza sanitaria in presenza di casi urgenti,
sottoscrivendo un apposito protocollo d'intesa con la Regione
Campania, la A.S.L. SA/2 di Salerno e la C.R.I., in modo da
garantire la costante presenza di un'eliambulanza presso il
presidio ospedaliero "San Luca" di Vallo della Lucania e di due
autoambulanze in altrettante località turistiche (Pisciotta e
Capaccio-Paestum).
Le iniziative intraprese dall'A.S.L. SA/3 hanno incrementato
i livelli qualitativi e quantitativi dei servizi erogati ai
cittadini e, tra di essi, gli anziani ed i disabili, favorendo
nel contempo la realizzazione di una economia di circa 40
miliardi, superiore al 10 della somma prevista nel bilancio di
gestione del 1995.
Infine, per quanto riguarda il compenso destinato ai medici
convenzionati che esercitano l'assistenza domiciliare
(prestazioni di medicina generale) a vantaggio dei pazienti non
deambulanti, questo continua ad essere corrisposto nel rispetto
delle clausole contenute nella "convenzione" in atto e nei limiti
del "budget" assegnato a ciascuna unità operativa del Servizio
Sanitario Nazionale.
In particolare, la quota di lire 1.600 non viene direttamente
corrisposta per ciascun assistito ultrassessantacinquenne o non
deambulante, bensì viene calcolata al medico di base sul carico
totale degli assistiti: ad esempio, moltiplicando lire 1.600 per
ogni mille assistiti.
Il Ministro della sanità: Bindi.
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
ASSISTENZA AMBULATORIALE E DOMICILIARE, CONVENZIONI SANITARIE, DIRETTORI, MEDICI MUTUALISTICI E CONVENZIONATI, UNITA' SANITARIE LOCALI
SIGLA O DENOMINAZIONE:

GEO-POLITICO:

SALERNO (SALERNO+ CAMPANIA+)