Primo firmatario: Gruppo: CCD-CDU Data firma: 15/05/1996
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario
Gruppo
Data firma
CCD-CDU
05/15/1996
Destinatari
Ministero destinatario:
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
MINISTERO DEI BENI CULTURALI E AMBIENTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI CULTURALI E AMBIENTALI delegato in data 01/06/1996
Stato iter:
22/07/1996
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO
08/07/1996
MINISTRO - (MINISTERO DEI BENI CULTURALI E AMBIENTALI)
Fasi iter:
PRESENTATO IL 15/05/1996
INTERLOCUTORIO IL 01/06/1996
RISPOSTA DEL GOVERNO IL 08/07/1996
ITER CONCLUSO IL 22/07/1996
Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dei beni culturali e ambientali. - Per sapere - premesso che: ultimati i lavori di restauro delle Mura e del Castello aragonese di Otranto il monumento è rimasto inutilizzato senza possibilità alcuna di gestione o fruizione da parte dell'Amministrazione Comunale di Otranto o di altro soggetto convenzionato con tale ultimo ente; recentemente, in occasione del vertice dei Ministri dell'agricoltura dell'Unione europea, il Castello è stato concesso provvisoriamente in gestione - per il periodo 1^ aprile 1996-10 maggio l996 - dall'ente titolare di ogni diritto e della gestione del bene culturale, ovvero la sovrintendenza ai B.A.A.A.S. di Bari; oggi, cessato il periodo di provvisoria concessione il Castello deve essere riaffidato alla Sovrintendenza stessa, senza possibilità di fruizione da parte dei turisti per la stagione estiva alle porte -: se non ritengano di assumere urgenti iniziative affinché il comune di Otranto - che ne ha già fatto richiesta - possa ottenere dalla Sovrintendenza di Bari la proroga della gestione del Castello almeno per la stagione estiva 1996. A tale risultato si potrebbe giungere subordinando la concessione ad alcune tassative condizioni, quali, ad esempio, la conclusione di una convenzione con un soggetto giuridico in possesso dei requisiti di idoneità e competenza per la gestione di un importante bene culturale. (4-00155)
I lavori di restauro delle mura e del castello aragonese di Otranto, effettuati con finanziamenti ordinari e straordinari (FIO '86), non sono ancora ultimati. Il comune di Otranto, al quale il Castello è stato concesso in uso dal 1^ aprile al 10 maggio u.s. per manifestazioni connesse alla visita dei Ministri UE, non ha mai avanzato richiesta di proroga della concessione in uso per l'estate '96; in ogni caso non si sarebbe potuto concedere l'uso dell'immobile stante l'inagibilità complessiva dei luoghi. Si assicura, tuttavia, che la Soprintendenza per i beni ambientali architettonici artistici e storici di Bari, a lavori ultimati, prenderà in considerazione la possibilità di concedere l'uso del Castello all'amministrazione locale. Perché l'immobile possa essere concesso in uso è necessario inoltre che cessi l'occupazione abusiva effettuata dal 10 maggio u.s. da parte di componenti della Cooperativa aragonese, che può produrre danni all'immobile e che perdura nonostante la precitata soprintendenza abbia interessato, ai fini dello sgombero, le autorità competenti. Il Ministro dei beni culturali e ambientali: Veltroni.