Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro
dell'interno. - Per sapere - premesso che:
il mensile della bassa bergamasca La Tribuna sul n. 9 del
giorno 8 settembre 1996, a pagina 7, pubblicava l'articolo dal
titolo: "Preoccupazioni del Ministro dell'interno - Treviglio:
"Le armi di Gladio alla Lega?";
il testo dell'articolo continua dicendo: "Il Ministro
preoccupato che i depositi d'armi di Gladio possano essere
utilizzati dalle camicie verdi. Roberto Maroni ne possiede gli
elenchi? Si parla dell'esistenza di un deposito anche a
Treviglio. Si preparano azioni dimostrative contro i leghisti per
il 15 settembre.
Il Ministro degli Interni Napolitano è preoccupato seriamente
riguardo la questione della secessione, tanto che ha recuperato
la relazione del denigrato ministro Mancuso per sottoporla al
nuovo Consiglio dei Ministri. Fin qui tutto normale, meno normale
una nota fatta circolare ai prefetti e alla forza pubblica del
nord Italia dove si evidenziano preoccupazioni ben più gravi.
Il contenuto della circolare, che non abbiamo potuto
conoscere personalmente, ma che ci è stato riferito da fonti
attendibili, parla di depositi d'armi risalenti al periodo
immediatamente successivo l'ultimo conflitto, uno dei quali a
Treviglio.
La vicenda è da ricondurre alla preoccupazione dei paesi
della Nato di un'eventuale conflitto con i Paesi comunisti e
un'invasione da parte delle milizie titine, già distintesi nella
soppressione di oltre 10.000 civili istriani e dalmati.
In quell'epoca venne costituita un'associazione segreta di ex
partigiani bianchi (cioè non comunisti) e di affiliati ai servizi
di sicurezza Nato, ai quali vennero affidate delle armi
depositate in luoghi segreti. Uno dei quali potrebbe essere a
Treviglio.
L'attuale ministro presume che tali elenchi siano entrati in
possesso della Lega all'epoca del governo Berlusconi, quando era
ministro dell'interno Roberto Maroni, e che la Lega si stia
organizzando per farne uso. Da questa preoccupazione l'allarme
generale alle forze dell'ordine.
Sempre in relazione alla manifestazione leghista del 15
settembre, cittadini si stanno organizzando autonomamente per
partecipare consegnali di protesta. Un gruppo di bergamaschi sta
diffondendo lo slogan "una bandiera tricolore su ogni casa";
studenti cercano di sollecitare i compagni ad organizzare
spedizioni punitive sul Po. Altri chiedono di suonare l'Inno di
Mameli al momento del giuramento dei militanti leghisti.
Certo non sarà una giornata serena" -:
se il Ministro dell'interno sia veramente preoccupato per
quanto denunciato dal succitato giornale;
se esiste veramente "una nota" mandata dal Ministro
dell'interno ai prefetti sull'argomento;
se il Ministro sia al corrente che simili notizie possano
creare turbativa dell'ordine pubblico;
se il mensile in oggetto sia annoverato tra la stampa
periodica soggetta a contributi da parte del dipartimento
dell'editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri, ed
eventualmente quale contributo gli sia stato attribuito nel 1995;
quali eventuali provvedimenti intenda prendere il Ministro
dell'interno per non far circolare notizie false e tendenziose;
nel caso in cui l'interrogante intendesse denunciare
all'autorità giudiziaria il mensile in oggetto, se la Presidenza
del Consiglio intenda costituirsi parte civile.
(3-00268)