Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri
dell'interno e della difesa. - Per sapere - premesso che agli
interroganti risultano i seguenti fatti:
il 6 giugno 1996, due carabinieri della stazione di
Ostiglia, il maresciallo Di Caprio ed un subalterno, senza alcun
mandato, si ricavano in casa di un militante della Lega Nord per
l'indipendenza della Padania, signor Begozzi. Mentre il
subalterno rimaneva fuori, il maresciallo Di Caprio si portava in
casa per verificare se il guardaroba del signor Begozzi
comprendesse anche "camice verdi";
a fine giugno, carabinieri del pronto intervento fermavano,
nel centro città di Ferrara, la macchina del signor Begozzi
Roberto, contestandogli una multa di lire 500.000 per ogni
adesivo della Lega Nord incollato sulla carrozzeria;
nella serata del 13 luglio 1996, carabinieri della stazione
di Ostiglia effettuavano un controllo di un bar di Ostiglia, dove
tre persone, tra i tanti presenti, sono state identificate senza
alcuna motivazione, se non quella di essere gli unici ad
indossare camicette di color verde commerciale. I tre non erano
né iscritti né simpatizzanti Lega Nord per l'indipendenza della
Padania;
nella giornata del 14 luglio 1996, sempre i carabinieri
della stazione di Ostiglia, fermavano il signor Begozzi Roberto,
in quanto di passaggio in paese, indossando una camicia verde.
Dalla relativa discussione emersero due fatti: 1) che i
carabinieri stavano eseguendo ordini ricevuti; 2) che i
carabinieri intimidirono il signor Begozzi, dicendogli di stare
attento. Le persone coinvolte nei fatti esposti sono tutte
incensurate e l'infrazione più grave loro attribuibile è il
divieto di sosta per scadenza dell'orario consentito;
poco tempo fa, il consigliere comunale della Lega Nord per
l'indipendenza della Padania del comune di Gazzuolo, Danini
Maurizio, che si era presentato in consiglio comunale con una
camicia verde (camicia non del servizio d'ordine della Lega), fu
convocato il giorno dopo dai carabinieri della stazione locale
per comunicargli che "... prima di andare al consiglio con la
camicia verde, d'ora in poi, lei ci deve avvertire ...";
un simpatizzante non iscritto, nella seconda settimana di
luglio 1996, veniva multato dalla radiomobile della stazione di
Gonzaga per un adesivo, del diametro di due centimetri, posto
sulla targa della vettura in modo da non alterare la stessa e
tantomeno i dati in essa riportati -:
se non ritengano i fatti qui esposti grave violazione al
diritto all'esercizio della democrazia, che vede nella libertà
dell'individuo l'espressione massima;
se non ritengano altresì lesi i diritti di tutte le
formazioni politiche nell'esprimere liberamente la propria fede e
le proprie idee, liberamente adottate dai cittadini e sostenute
da esito elettorale nel caso della Lega Nord per l'indipendenza
della Padania;
se l'identificazione dei cittadini in funzione del colore
degli indumenti non costituisca una caccia alle streghe, che
potrebbe rappresentare elemento di tensione sociale con possibili
sbocchi irrazionali;
se ritengano che le idee si possano processare;
se siano a conoscenza dei fatti elencati e se tali fatti
siano da attribuire ad iniziative personali (nel qual caso, quali
provvedimenti intendano prendere sui singoli respondabili) o se
da ordini impartiti dai superiori (nel qual caso da chi e con
quali motivazioni);
se non si avveda una volontà persecutoria del maresciallo
Di Caprio nei confronti del signor Begozzi e se non si ritenga
opportuna la sostituzione in carica dello stesso.
(3-00122)