Primo firmatario: Gruppo: MISTO Data firma: 17/12/1998
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario
Gruppo
Data firma
ALLEANZA NAZIONALE
12/17/1998
POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO
12/17/1998
FORZA ITALIA
12/17/1998
UDR - UNIONE DEMOCRATICA PER LA REPUBBLICA
12/17/1998
DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO
12/17/1998
UDR - UNIONE DEMOCRATICA PER LA REPUBBLICA
12/17/1998
MISTO
12/17/1998
FORZA ITALIA
12/17/1998
DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO
12/17/1998
ALLEANZA NAZIONALE
12/17/1998
FORZA ITALIA
12/17/1998
FORZA ITALIA
12/17/1998
MISTO
12/17/1998
ALLEANZA NAZIONALE
12/17/1998
FORZA ITALIA
12/17/1998
UDR - UNIONE DEMOCRATICA PER LA REPUBBLICA
12/17/1998
ALLEANZA NAZIONALE
12/17/1998
POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO
12/17/1998
ALLEANZA NAZIONALE
12/17/1998
DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO
12/17/1998
FORZA ITALIA
12/17/1998
UDR - UNIONE DEMOCRATICA PER LA REPUBBLICA
12/17/1998
POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO
12/17/1998
UDR - UNIONE DEMOCRATICA PER LA REPUBBLICA
12/17/1998
DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO
12/17/1998
FORZA ITALIA
12/17/1998
ALLEANZA NAZIONALE
12/17/1998
FORZA ITALIA
12/17/1998
MISTO
12/17/1998
MISTO
12/17/1998
FORZA ITALIA
12/17/1998
FORZA ITALIA
12/17/1998
MISTO
12/17/1998
ALLEANZA NAZIONALE
12/17/1998
UDR - UNIONE DEMOCRATICA PER LA REPUBBLICA
12/17/1998
FORZA ITALIA
12/17/1998
FORZA ITALIA
12/17/1998
Destinatari
Ministero destinatario:
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE
Stato iter:
14/01/1999
Partecipanti allo svolgimento/discussione
SVOLGIMENTO
14/01/1999
MISTO
RISPOSTA GOVERNO
14/01/1999
SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE)
REPLICA
14/01/1999
MISTO
Fasi iter:
PRESENTATO IL 17/12/1998
RISPOSTA DEL GOVERNO IL 14/01/1999
ITER CONCLUSO IL 14/01/1999
I sottoscritti interpellano il Ministro delle politiche agricole, per sapere - premesso che: da qualche mese è in discussione presso la Commissione europea sulla viticoltura dell'Unione europea, una proposta presentata dal suo Presidente, l'austriaco Fischler, con la quale si prevede la legalizzazione della vinificazione dei mosti provenienti da paesi terzi che consentirebbe poi di far passare per produzioni comunitarie. In concreto sarà così possibile il taglio tra vini provenienti da tutto il mondo e vini nazionali e la sua messa in vendita come vino italiano di qualità; con ciò si consentirebbe in tutto il mondo l'utilizzo del saccarosio per fabbricare vino da vendere poi in Europa; tale proposta danneggerebbe l'intera viticoltura da tavola del nostro Paese, pari a due terzi del totale dei vigneti impiantati, in gran parte presenti nel centro-sud e in particolar modo in Puglia e Sicilia, i quali rappresentano insieme ben 300 mila ettari di vigneto da tavola sui 500 mila complessivi; le conseguenze nell'eventualità di una sciagurata approvazione di tale proposta sarebbero gravissime per il settore, sia per la qualità delle nostre produzioni vinicole, sia per i livelli occupazionali degli addetti agricoli, oggi circa 500 mila e del loro reddito di cui si prevede una drastica riduzione; i viticoltori italiani sono fortemente e giustamente preoccupati e accusano le autorità di Bruxelles di volere penalizzare la viticoltura mediterranea, praticata nelle zone collinari e aride, dove altre produzioni non sarebbero altrettanto redditizie, distruggendone la capacità di essere competitivi laddove si prevede l'utilizzo del saccarosio. In concreto, viene fatto osservare dal "Comitato terra e vita" della Confagricoltura, che produrre un grado di alcool in campagna costa in media 3 volte rispetto all'utilizzo del saccarosio, conseguentemente la viticoltura italiana sarebbe in breve tempo cancellata ad esclusivo vantaggio delle multinazionali delle cantine che sarebbero così in grado di fare man bassa a costi irrisori del mercato del vino italiano, dei suoi vigneti e ridurre sul lastrico i produttori; anche sotto l'aspetto ambientale la proposta avrebbe degli effetti negativi nei riguardi della tutela del nostro territorio collinare e marginale provocandone l'abbandono colturale, con ciò che ne conseguirebbe in termini di stabilità del suolo e di regimazione delle acque e ulteriore aggravio dello stato di disoccupazione; sinora le nostre autorità agricole, comprese quelle al massimo livello/non sembrano consapevoli del quadro drammatico che l'eventuale approvazione della proposta Fischler comporterebbe per migliaia agricoltori e per le aziende nonché, in definitiva, per la nostra economia; difatti, in base alla proposta si stabilisce che "la classificazione delle superfici viticole, secondo vocazione a produrre vino, e abrogata", sarebbe a dire in poche parole, che il vino si fa in cantina con lo zucchero in quanto il vigneto non conta niente; sono poi sconcertanti certe dichiarazioni in merito alla proposta della commissione in cui si sostiene che "lo svecchiamento delle colture porterà a migliorare la qualità", quando in realtà ai nostri produttori di vino da tavola non resterà che smantellare i vigneti o riconvertirli in vigneti d.o.c. che hanno un mercato limitato e ormai saturo -: quale posizione intenda assumere sulla questione in sede comunitaria e se sia consapevole delle pesanti conseguenze per il nostro Paese, soprattutto per le regioni Sicilia e Puglia, insite nella proposta all'esame della commissione; se non ritenga opportuno, nell'eventualità che condivida l'opinione degli interpellanti e di ritenere iniqua la proposta Fischler, di cercare sulla questione il sostegno degli altri paesi mediterranei componenti dell'Unione, produttori anch'essi di vino da tavola; se tale iniziativa dovesse trovare conferma e conseguente applicazione nel settore, quali provvedimenti intenderebbe assumere per creare le condizioni per un necessario allargamento del mercato nazionale e internazionale dei vini d.o.c. italiani. (2-01512)
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
ACCORDI E PATTI DI PRODUZIONE E COMMERCIO, CONCORRENZA, DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA, DISTILLAZIONE, IMPORTAZIONI, VINO, VITICOLTURA, ZUCCHERI