Il sottoscritto chiede di interpellare i Ministri della
difesa e delle finanze, per sapere - premesso che:
l'interpellante è venuto a conoscenza dell'istituzione del
numero di pronto intervento "117" da parte della guardia di
finanza;
si va verso un ripensamento dell'istituzione della Guardia
di finanza in funzione di un corpo specializzato smilitarizzato
(come nelle moderne democrazie ad economia avanzata);
esistono altri vari numeri di pronto intervento, settoriali
e non (112, 113, 111, 115 e 118 eccetera) che la logica
indurrebbe ad una loro semplificazione;
gli altissimi costi del servizio non produrrebbero evidenti
benefici a breve termine, data anche la complessità dell'impianto
logistico ed organizzativo;
il bilancio dello Stato, già così gravemente deficitario,
non lascia spazio a spese di questo tipo -:
quali spese siano state programmate per l'avvio del numero
"117" e quali per il suo completamento effettivo;
quali siano le motivazioni reali adottate per promuovere
tale provvedimento e le finalità reali;
se non ritenga opportuno, alla luce di ragioni
democratiche, finanziarie e costituzionali, interrompere tale
operazione, destinandone i risparmi conseguenti ai finanziamenti
agevolati all'artigianato ed alla piccola impresa commerciale,
soggetti maggiormente vessati dalla guardia di finanza.
(2-00159)