La Camera,
premesso che:
il Ministro delle finanze ha previsto l'obbligo di
utilizzare una particolare busta per la presentazione del nuovo
modello "Unico" della dichiarazione dei redditi la quale è
caratterizzata da un'ampia finestra che risulta non essere
protetta in alcun modo;
numerosi sono stati i ricorsi inoltrati all'autorità
garante per la protezione dei dati personali poiché l'assenza di
protezione di tale finestra consente a chiunque di prendere
visione di tutti i dati, personali e sensibili, contenuti nelle
dichiarazioni senza tralasciare il rischio che chiunque possa
estrarre la dichiarazione stessa e sottrarre quadri e documenti;
considerato che in queste condizioni le informazioni
contenute nella denuncia sono accessibili a tutti e ciò determina
una aperta violazione dell'articolo 15 della legge 31 dicembre
1996, n. 675, che richiede l'utilizzo di procedure atte a
garantire la massima sicurezza e riservatezza e a non consentire
l'accesso a persone non autorizzate;
preso atto che il Garante per la protezione dei dati
personali, ritenendo fondate alcune osservazioni formulate
attraverso reclami ed esposti, ha confermato la palese violazione
del diritto alla riservatezza in quanto la finestra che figura
sulla busta "può consentire di leggere il frontespizio della
dichiarazione con facilità e di estrarre la stessa con relativa
facilità";
considerato che:
il difetto viene ampliato dal fatto che a mettere le mani
sulla busta sono anche i dipendenti delle banche o i dipendenti
delle poste ed eventuali terzi incaricati di ricevere le
dichiarazioni, di elaborarle e del successivo inoltro
all'amministrazione finanziaria;
il Garante ha ritenuto inadeguata la soluzione prescelta
dal Ministero per la busta contenente il modello "Unico 98" ed ha
osservato che la mancata rispondenza della busta ai canoni di
sicurezza previsti dall'articolo 15 della legge n. 675 del 1996
rende necessaria la sua sostituzione con un modello basato su
soluzioni più idonee;
ritenuto che:
non costituisce sufficiente tutela della riservatezza del
contribuente la prescrizione da parte del Garante di
circoscrivere il numero degli addetti aventi legittimo accesso ai
dati contenuti nelle dichiarazioni e che questi siano designati
formalmente quali incaricati del trattamento dei dati ai sensi
della legge sulla privacy e quindi vincolati a mantenere il più
assoluto riserbo sul contenuto delle dichiarazioni;
per ragioni attinenti alla tutela della riservatezza del
contribuente, la procedura di trattamento dei dati contenuti
nelle dichiarazioni va necessariamente modificata affinché i
trattamenti dei dati relativi alle dichiarazioni dei redditi
siano resi conformi alle disposizioni in materia di protezione
dei dati personali;
impegna il Governo
a prorogare il termine previsto per la presentazione della
dichiarazione al fine di consentire la modifica del decreto di
approvazione del modello di busta prevedendo precise e più
adeguate misure di sicurezza per la riservatezza dei dati così
come statuito dall'articolo 15 della legge n. 675 del 1996.
(1-00268)