La X Commissione,
premesso che:
la crisi che ha investito la SpA "Rinaldo Piaggio" assume
particolare gravità per il tessuto economico e per i livelli
occupazionali di una regione, la Liguria, già duramente e
pesantemente colpita da un processo di deindustrializzazione di
entità preoccupante;
se tale crisi non fosse positivamente e rapidamente
superata si giungerebbe, tra l'altro, a decretare la fine di una
azienda che, nel corso degli ultimi anni, ha impegnato risorse
pubbliche e private ed ha operato una consistente riduzione degli
organici, al fine di migliorare la propria capacità produttiva e
la propria presenza sul mercato velivolistico;
il citato miglioramento si è basato su una decisa
riconversione delle tecnologie e sulla evidenziazione di
professionalità qualificate che collocano la SpA "Rinaldo
Piaggio" a pieno titolo fra i punti di forza per il rilancio del
settore aeronautico dedicato all'uso civile;
tale settore di attività può esercitare un ruolo
rilevante per la ripresa dell'economia nazionale e per le
connessioni che l'economia italiana può e deve stabilire rispetto
al contesto nazionale;
preso atto che gli interventi fin qui attuati dal Governo
sulla vicenda "Piaggio", pur avendo avuto carattere di indubbia
utilità, non sono stati contraddistinti da quella continuità e da
quella diretta assunzione di ruolo che sarebbero state necessarie
nei confronti di una azienda che opera in un settore di attività
che può essere considerato, a buon diritto, "strategico",
impegna il Governo
a riassumere, sotto la propria diretta responsabilità, i
contenuti della vertenza aperta presso la SpA "Rinaldo Piaggio"
al fine di assicurare l'adozione di tutte le iniziative
necessarie alla definitiva e positiva conclusione della fase di
crisi, sulla base dei seguenti obiettivi:
1) rilancio produttivo della SpA "Rinaldo Piaggio"
affinché, anche in modo coordinato con le altre imprese italiane
del settore, possa continuare a collocarsi come elemento
essenziale per la costituzione di un "polo nazionale" del settore
velivolistico e aeronautico;
2) mantenimento dei siti produttivi di Sestri Ponente e di
Finale Ligure con i relativi ed attuali livelli di occupazione,
al fine di non disperdere il patrimonio di tecnologia,
professionalità e capacità operativa utili al futuro del settore
aeronautico nazionale.
(7-00089)