ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN ASSEMBLEA 6/00005

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 12
Seduta di annuncio: 48 del 03/08/1994
Abbinamenti
Atto 6/00003 abbinato in data 03/08/1994
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: FORZA ITALIA
Data firma: 03/08/1994
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO 08/03/1994
CENTRO CRISTIANO DEMOCRATICO 08/03/1994
MISTO 08/03/1994
FORZA ITALIA 08/03/1994


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
Stato iter:
03/08/1994
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 03/08/1994
MINISTRO - (MINISTERO DEL TESORO)
 
DICHIARAZIONE VOTO 03/08/1994
RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI
FORZA ITALIA
PROG.FEDER.
PART.POP.ITAL.
MISTO
ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO
Fasi iter:

PRESENTATO IL 03/08/1994

DISCUSSIONE IL 03/08/1994

ABBINAMENTO (ATTO NON CAPOSTIPITE) IL 03/08/1994

ACCOLTO IL 03/08/1994

APPROVATO IL 03/08/1994

ITER CONCLUSO IL 03/08/1994

La Camera,
esaminato il documento di programmazione
economico-finanziaria relativo alla manovra di finanza pubblica
per gli anni 1995-1997, presentato dal Governo il 22 luglio 1994;
preso atto che la questione del debito pubblico viene
finalmente affrontata dal documento in termini di conflitto tra
le generazioni che hanno avuto benefìci superiori alle risorse
disponibili e quelle più giovani che si trovano oggi e sempre più
si troveranno domani a pagarne i costi sproporzionati e ingiusti;
considerato che la stessa recente sentenza della Corte
costituzionale in materia di minimi pensionistici pone in piena
evidenza tale conflitto e impone una ricognizione sistematica
degli squilibri finanziari e sociali conseguenti alle politiche
del passato e ciò anche ai fini di una più equa distribuzione dei
costi economici e dei benefìci sociali;
considerato che il nuovo assetto politico-istituzionale
consente una credibile programmazione pluriennale della politica
di bilancio, nella quale siano coniugate le indissolubili
esigenze del risanamento della finanza pubblica, della promozione
della ripresa economica e produttiva e della solidarietà nei
confronti delle fasce economicamente e socialmente più deboli;
considerato che in questa nuova prospettiva può essere
efficacemente perseguito l'obiettivo dell'efficienza ed
economicità del sistema pubblico, attraverso le politiche delle
privatizzazioni, della riforma delle pubbliche amministrazioni e
della valorizzazione delle autonomie, che superino
definitivamente la prospettiva dello Stato assistenziale e
favoriscano nel sistema la coesistenza concorrenziale fra
pubblico e privato;
considerato che a tali fini debbono essere rigorosamente
applicate le regole conseguenti alla Costituzione, ai regolamenti
e alle prassi parlamentari consolidate e alle norme della
contabilità dello Stato che impongono unità, coerenza ed
organicità alla decisione di bilancio nella sua articolazione in
fasi e strumenti distinti secondo il contenuto proprio di
ciascuno;
condividendo l'impostazione e gli obiettivi del documento
di programmazione economico-finanziaria per la manovra di finanza
pubblica per gli anni 1995-1997, e sottolineando l'opportunità
che l'azione di risanamento si svolga in linea di massima
attraverso misure di carattere strutturale e non a valenza
temporanea o contingente;
impegna il Governo
1) a mantenere il fabbisogno del settore statale per il
1995 a un livello inferiore ai 139 mila miliardi, con un avanzo
primario pari ad almeno 34 mila miliardi (2 per cento circa del
PIL);
2) ad operare in via programmatica predisponendo gli
strumenti affinché il fabbisogno si riduca, nel 1996, a un limite
non superiore a 121 mila miliardi, con un avanzo primario di
almeno 54 mila miliardi, e, nel 1997, a un limite non superiore a
107 mila miliardi, con un avanzo primario di almeno 77 mila
miliardi, e coerentemente il rapporto debito/PIL si stabilizzi
nel secondo anno del triennio, per iniziare a ridursi nel terzo;
3) a mantenere il saldo netto da finanziare del bilancio
dello Stato, al netto delle regolazioni debitorie e dei rimborsi
IVA, ed escludendo le entrate derivanti da alienazioni e
dismissioni di beni patrimoniali, in un limite massimo di 156.800
miliardi per il 1995. Per gli anni 1996 e 1997 il disegno di
legge finanziaria per il 1995 indicherà i livelli massimi dei
saldi i quali dovranno essere inferiori a quello del 1995 e tali
da rappresentare tappe intermedie verso il conseguimento dei
saldi programmatici pari a 147.400 miliardi nel 1996 e 134.300
miliardi nel 1997;
4) a predisporre altresì, ed in coerenza con gli obiettivi
programmati per il triennio, misure immediatamente efficaci
aventi un effetto pari ad almeno 5 mila miliardi di riduzione
degli andamenti tendenziali del saldo netto da finanziare e del
fabbisogno del 1994, restando inteso che, a partire dal 1995,
eventuali provvedimenti correttivi volti a garantire il rispetto
degli obiettivi programmati siano adottati prima della
presentazione del disegno di legge di assestamento alle Camere o
contestualmente ad essa;
5) a considerare i saldi per l'anno 1995 i saldi intermedi
per gli anni 1996 e 1997 e i corrispondenti obiettivi di
fabbisogno del settore statale risultanti dalla presente
risoluzione, o i migliori saldi risultanti dai testi presentati
dal Governo o da emendamenti approvati nel corso dell'esame
parlamentare come limiti vincolanti per la discussione dei
disegni di legge costituenti la manovra di bilancio per il 1995;
6) a concentrare gli interventi di correzione della
legislazione sostanziale immediatamente correlati al
conseguimento degli obiettivi di cui ai punti 1, 2 e 3, non
rientranti nel contenuto proprio della legge finanziaria, ivi
compresi quelli inclusi in disegni di legge già presentati, in un
unico disegno di legge collegato caratterizzato dalla esclusiva
finalità di contenimento delle grandezze di finanza pubblica
secondo gli indirizzi settoriali del documento prioritariamente
in materia di previdenza, sanità, organizzazione delle pubbliche
amministrazioni; tale disegno di legge collegato sarà esaminato
in modo contestuale e correlato nell'ambito della sessione di
bilancio di ciascuna Camera; gli effetti di tale provvedimento,
unitamente a quelli del disegno di legge finanziaria e del
bilancio, dovranno realizzare una riduzione del saldo netto da
finanziare, rispetto all'andamento tendenziale di almeno 45 mila
miliardi per il 1995 e rispettivamente di almeno 32 mila miliardi
e 35 mila miliardi per il 1996 e 1997;
7) a disporre le ulteriori misure di riordino e
razionalizzazione aventi carattere più strutturale e non
immediatamente finalizzati al conseguimento degli obiettivi di
saldo e di fabbisogno e gli interventi di sostegno dell'economia
in appositi separati disegni di legge ai quali le Camere
garantiranno priorità d'esame al di fuori della sessione di
bilancio;
8) a corredare i disegni di legge, nonché i provvedimenti
d'urgenza finalizzati al perseguimento degli obiettivi di
politica economica di relazioni tecniche a dimostrazione anche
degli effetti di aumento dell'entrata e di riduzione della spesa.
Per quanto concerne il disegno di legge collegato di cui al punto
6 dovrà essere specificato l'apporto di ciascuna disposizione in
termini di riduzione del saldo e del fabbisogno. Tale
specificazione rappresenterà un parametro per la valutazione di
ammissibilità degli emendamenti;
9) a procedere risolutamente, parallelamente al
completamento della riforma dell'organizzazione della pubblica
amministrazione sulla base delle vigenti norme di delega, alla
riforma del bilancio dello Stato e degli enti pubblici,
presentando allo scopo un apposito disegno di legge ispirato ai
criteri di semplificazione, trasparenza e funzionalità, anche in
relazione agli effettivi centri di spesa. Nello stesso disegno di
legge potrà essere prevista una delega per la complessiva
ricognizione della legislazione di spesa sottesa ai singoli
stanziamenti e per la soppressione delle norme e degli
stanziamenti ritenuti non più essenziali.
(6-00005)
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
BILANCIO DELLO STATO, DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA, FINANZA PUBBLICA
SIGLA O DENOMINAZIONE:

GEO-POLITICO:

ANNO FINANZIARIO 1995