Primo firmatario: Gruppo: FORZA ITALIA Data firma: 08/11/1995
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario
Gruppo
Data firma
FORZA ITALIA
11/08/1995
Destinatari
Ministero destinatario:
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO SENZA PORTAFOGLIO (PER LA FAMIGLIA E LA SOLIDARIETA' SOCIALE) delegato in data 17/11/1995
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:
PRESENTATO IL 08/11/1995
INTERLOCUTORIO IL 17/11/1995
Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che: dall'8 giugno 1987 opera, su tutto il territorio nazionale, l'ente morale "S.O.S. Il Telefono Azzurro - Linea Nazionale per la prevenzione dell'abuso all'infanzia" che si occupa dei problemi di abuso e violenza ai bambini e agli adolescenti rispondendo ogni giorno, 24 ore su 24, ai bambini ed alle famiglie in difficoltà; che, grazie all'interessamento di molti cittadini, istituzioni e parlamentari di tutti i gruppi politici, l'ente morale "S.O.S. Il Telefono Azzurro" ha ottenuto dalla Telecom una linea gratuita, dal numero 196.96, cui possono chiamare, senza il normale gettone telefonico, i bambini fino ai 14 anni, con molta facilità grazie alle sole cinque cifre pubblicizzate negli avanti elenco telefonici; che il numero, operante dal 26 novembre 1994, consente al bambino di accedere con celerità all'organismo o al servizio sociale competente, favorendo per le istituzioni un'agevole presa in carico del caso che fornisca una risposta coerente all'aspettativa del bambino coordinando le risorse socio-assistenziali esistenti e compensando le eventuali carenze dei servizi; che, "S.O.S. Il Telefono Azzurro", non può in base alla normativa vigente, avere alcuna agevolazione sulle bollette telefoniche che, quale numero verde, restano interamente a carico dell'associazione, con tariffe maggiorate come una qualsiasi impresa commerciale. Si consideri che il numero verde può essere contattato da chiunque 24 ore su 24; è facilmente comprensibile, quindi, l'ingentissimo costo delle bollette telefoniche, interamente a carico, si ribadisce, del Telefono Azzurro; che, al contrario, in molti Paesi europei (quali ad esempio la Francia, in cui è attivo un servizio denominato "Hallo Enfance Maltraitée", interamente a carico dello Stato; o l'Inghilterra, in cui l'associazione "Child Line" è esentata dal pagamento dei costi telefonici) sono previste tutta una serie di agevolazioni per quelle associazioni non profit che svolgono un servizio analogo a quello del Telefono Azzurro; che dall'attivazione del nuovo servizio di consulenza 196.96 Il Telefono Azzurro, secondo i dati forniti da Telecom registra, con un andamento regolare circa 7.000 tentativi di chiamata al giorno a cui, tuttavia, la struttura riesce a soddisfare mediamente circa il 12 per cento delle richieste. In dieci mesi di attività la linea gratuita ha quindi risposto a 273.630 telefonate, con una media di circa 900 telefonate al giorno. Di queste ben 2.304 sono diventati "casi presi in carico", intendendo con ciò l'insieme delle strategie di intervento volte a produrre un miglioramento della situazione di disagio del bambino, sia attraverso il lavoro di consulenza psicopedagogica, sia attraverso il contatto con i servizi sociosanitari, educativi e giudiziari, distribuiti su tutto il territorio nazionale; che grazie all'approvazione di uno specifico emendamento (tab. A.9) alla legge finanziaria per l'anno 1995, votato il 19 novembre 1994 con il voto favorevole di 399 deputati su 414 presenti, sono stati accantonati quattro miliardi per l'esercizio finanziario 1995-1997 mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 1995-1997, al capitolo 6856 dello stato di previsione del Ministero del tesoro, in favore di "S.O.S Il Telefono Azzurro"; che, come ben noto, per ottenere uno stanziamento di quanto accantonato in finanziaria è necessario approvare una specifica legge di autorizzazione di spesa che consenta l'effettiva spendibilità del fondo; che, nonostante la sottoscrizione da parte di ben 96 senatori di tutti i gruppi politici rappresentati in Parlamento, di un disegno di legge specifico, peraltro, assegnato in sede deliberante dalla stessa Presidenza del Senato alla I Commissione del Senato Affari costituzionali, e di un altro progetto analogo presentato alla Camera, da circa cinquanta deputati, nulla è stato approvato in merito; che, in considerazione della grave crisi economica dell'ente, che aveva costretto i suoi componenti a chiedere il finanziamento pubblico sopraindicato, è stata annunciata la chiusura per il prossimo 31 dicembre 1995 del Servizio pubblico 196.96 -: se risponda al vero che l'associazione "S.O.S. Il Telefono Azzurro", nonostante la preziosa opera da anni svolta in favore dell'infanzia, sia costretta a chiudere il Servizio pubblico rivolto ai bambini per mancanza di un qualunque contributo che incentivi la continuazione del suo lavoro e, in caso di risposta affermativa, quali misure urgenti intenda adottare il Governo per evitare la chiusura di un servizio importante ed unico per l'infanzia del nostro Paese. (4-15418)