ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14976

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 12
Seduta di annuncio: 264 del 19/10/1995
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: PROG.FEDER.
Data firma: 19/10/1995
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PROG.FEDER. 10/19/1995
PROG.FEDER. 10/19/1995
PROG.FEDER. 10/19/1995
PROG.FEDER. 10/19/1995
PROG.FEDER. 10/19/1995
PROG.FEDER. 10/19/1995
PROG.FEDER. 10/19/1995
PROG.FEDER. 10/19/1995
PROG.FEDER. 10/19/1995
PROG.FEDER. 10/19/1995


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE
  • MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO SENZA PORTAFOGLIO (PER LA FUNZIONE PUBBLICA) delegato in data 14/12/1995
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

PRESENTATO IL 19/10/1995

INTERLOCUTORIO IL 14/12/1995

Ai Ministri dell'interno, dei lavori pubblici e
dell'ambiente, di grazia e giustizia e dei beni culturali e
ambientali. - Per sapere - premesso che risulta agli interroganti
che:
a) dal 1971 ad oggi nella città di Agrigento sono stati
realizzati circa 60 mila vani abusivi per complessive circa 12
mila unità immobiliari, parte delle quali, circa 600, nell'area
di massima tutela, a vincolo di inedificabilità assoluta, del
Parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento, e circa
2000 nell'area di rispetto ad edificabilità relativa del Parco
medesimo;
b) da ultimo, lo scorso maggio, le associazioni di
Legambiente e WWF hanno consegnato al Presidente della Repubblica
ed altre Autorità un censimento fotografico di un centinaio di
immobili abusivi, mai completati, non abitati, per gran parte
privi addirittura di muri perimetrali, esclusi dai benefici dei
condoni "Nicolazzi" e "Berlusconi", che insistono in aree
vincolate e che non si comprende per quale ragione non vengano
demoliti, non sussistendo neanche alcuna giustificazione di
ordine sociale che in qualche modo ne motivi il mantenimento. Il
mantenimento di tali immobili costituisce una chiara garanzia di
impunità ed un visibile incentivo all'abusivismo edilizio;
c) responsabilità primaria per tale devastante fenomeno di
abusivismo edilizio ricade sugli amministratori comunali che
hanno amministrato Agrigento tra il '71 e il '95, che non solo
hanno consentito che si costruisse abusivamente, ma che mai hanno
adottato in nessun caso alcuna misura repressiva dell'abusivismo
medesimo, ad Agrigento non è mai stato demolito alcun immobile;
d) emblematico il caso dell'attuale sindaco della città di
Agrigento, Calogero Sodano, che ininterrottamente dal '71 ad oggi
ha rivestito le cariche di consigliere comunale, assessore
comunale, sindaco eletto nel 1985 e da ultimo nel giugno '93:
1) da quando il signor Sodano nel giugno '93 è stato
eletto sindaco l'abusivismo edilizio ha ripreso a dilagare e sono
state censite circa 300 nuove costruzioni, la gran parte delle
quali realizzate dopo il dicembre '93 e quindi escluse dal
recente condono edilizio;
2) da quando Sodano riveste la carica di sindaco, in più
di due anni, non è stata adottata nessuna misura repressiva
dell'abusivismo edilizio, non vi è stata alcuna acquisizione di
immobili abusivi n! alcuna demolizione, neanche di quegli
immobili inutili incompleti e mai abitati di cui al punto b);
3) parimenti, durante i periodi precedenti nei quali il
signor Sodano ha rivestito la carica di sindaco, tra il 1985 e il
1986, e di assessore ai Lavori pubblici preposto alla
demolizione, nessuna misura repressiva dell'abusivismo edilizio è
mai stata adottata;
4) anzi, nel 1982 il signor Sodano nella sua qualità di
assessore ai Lavori pubblici del comune di Agrigento, cioè di
organo preposto in via teorica alla vigilanza e alla demolizione
dell'abusivismo edilizio, pubblicava e diffondeva, a spese del
comune, un volume dal titolo: "Agrigento dei Templi e degli
agrigentini" che costituiva una giustificazione e un incitamento
alla illegalità edilizia, addirittura all'interno del Parco
Archeologico. Di tale volume si ritiene di riportare questo
emblematico passaggio a firma dell'allora assessore Sodano:
"l'abusivismo edilizio ad Agrigento è la risposta fisiologica
determinata da un vincolo assurdo ed iniquo che ha fatto della
Valle dei Templi non più il prezioso tesoro della città degli
agrigentini, bensì la piovra che ne ha distrutto l'economia
risorgente ... quando il giogo normativo è intollerabile esso
viene inevitabilmente e violentemente infranto o costantemente
violato". In quell'anno ben 100 costruzioni abusive nell'area di
massima tutela della Valle dei templi e alcune migliaia
nell'intero territorio comunale;
5) nel corso dell'ultima campagna elettorale
dell'elezione del sindaco nel giugno '93 il candidato Sodano
contrapposto nel ballottaggio ad un noto esponente ambientalista
caratterizzava il suo programma sostanzialmente per le garanzie
di proseguimento del regime di impunità che ha da sempre
caratterizzato l'abusivismo edilizio ad Agrigento;
6) nel luglio '93 la presidente nazionale del WWF, Grazia
Francescato, inviava al sindaco di Agrigento e per conoscenza
alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento e
al prefetto informale atto di diffida relativo ai provvedimenti
doverosi da adottare da parte del sindaco in materia di
repressione dell'abusivismo edilizio.
7) che da ultimo il sindaco sodano ha ricevuto da parte
della regione siciliana numerose diffide ad adottare
provvedimenti repressivi dell'abusivismo edilizio, diffide alle
quali non è seguita alcuna obbligatoria e doverosa azione del
sindaco: vedi note assessorato regionale al territorio e ambiente
n. prot. 1287 del 3 aprile 1995, n. prot. 3066 del 3 aprile
1995, n. prot. 5111 del 13 aprile 1995, n. prot. 305 del 2
febbraio 1994, in data 29 ottobre 1993, decreto n. 271 di
R.U./95. Tali diffide sono state anche inviate all'autorità
giudiziaria agrigentina e al prefetto;
8) la soprintendenza ai beni culturali di Agrigento in
più occasioni e da ultimo in data 29 maggio 1995, il consiglio
regionale dei beni culturali presso l'Assessorato regionale al
territorio, in più occasioni e da ultimo in data 14 giugno 1995 e
il Consiglio nazionale dei beni culturali preso il Ministero dei
beni culturali, da ultimo in data 18 settembre 1995 hanno
rilevato le inadempienze del sindaco di Agrigento in materia di
repressione dell'abusivismo edilizio, chiedendo conseguenti
provvedimenti;
9) in particolare la sovrintendenza anche con nota n.
88722 del 30 febbraio 1994 ha denunciato una sostanziale attività
di boicottaggio da parte del comune nell'ambito dei compiti di
controllo e prevenzione dell'abusivismo edilizio;
10) una lettura superficiale delle pagine locali dei
quotidiani siciliani da ultimo dei mesi di marzo, aprile, maggio
'95 consente di prendere cognizione di una evidente e persistente
aggressione verbale da parte del sindaco Sodano diretta a
delegittimare e denigrare la sovrintendenza ai beni culturali di
Agrigento e gli altri organi preposti alla tutela del territorio
e dei beni monumentali, attività che spesso si nutre della
diffusione, inammissibile da parte di un pubblico ufficiale quale
è il sindaco, che svolge anche le funzioni di ufficiale del
governo, di affermazioni secondo le quali "il vero abusivo è lo
Stato" e "le vere opere abusive sono quelle realizzate dallo
Stato e dalla Sovrintendenza quali il Museo e il viadotto, e sono
solo tali opere che devono essere demolite" "la perimentrazione
del Parco archeologico è sbagliata, non è scientifica e le case
abusive non hanno nulla a che vedere con il vero Parco". Tali
affermazioni del sindaco assolutamente imprudenti e incaute sono
destinate ad accendere pesanti tensioni e a creare rilevanti
problemi per l'ordine pubblico, come si può verificare attraverso
l'attività della prefettura. In particolare movimenti di abusivi
hanno ripetute volte e anche per lunghi periodi inscenato
proteste e manifestazioni occupando anche per circa un mese
l'aula consiliare del comune di Agrigento;
11) il sindaco Sodano ha anche la responsabilità di avere
bloccato l'iter delle pratiche di sanatoria edilizia per tutte le
costruzioni esistenti nel territorio agrigentino e in particolare
per quelle che insistono nell'area di vincolo relativo cd. zona
"B" della Valle dei Templi e ciò malgrado la disposizione
impartita dall'assessorato regionale ai Beni Culturali con nota
19 agosto 1993 e la successiva diffida dello stesso assessorato
in data 6 aprile 1994. Il mancato esame di tali pratiche di
sanatoria che nella zona "B" riguardano circa 2000 costruzioni è
fonte di ulteriori pesanti tensioni in quanto tale omissione si
accompagna con la diffusione di notizie, da parte del sindaco,
secondo le quali anche tutte queste costruzioni al pari di quelle
costruite nell'area con vincolo assoluto sono escluse dal condono
edilizio e quindi destinate alla demolizione.
In data 26 aprile 1992 n. 3001/M/8 Uff. 3 il Ministero
dell'interno emanava una circolare con la quale si disponeva la
rimozione dei sindaci per gravi e persistenti violazioni degli
obblighi in materia di abusivismo edilizio quando tali violazioni
fossero gravi, di particolare visibilità, determinassero uno
stato di diffusa illegalità nel settore dell'edilizia, potessero
anche creare in prospettiva problemi per l'ordine pubblico.
Appare chiaro dai punti in precedenza che il caso di Agrigento
rientra pienamente nelle previsioni di tali circolari.
L'articolo 1 della legge regionale siciliana 17 del 1994
prevede obbligatoriamente la rimozione del sindaco che non abbia
adottato entro i termini di legge e comunque entro il termine
massimo di 20 giorni, per cinque volte nell'arco del suo mandato,
i provvedimenti di repressione dell'abusivismo edilizio. Nel caso
del sindaco Sodano tale mancata adozione è costante nonch!
relativa a molte centinaia di casi, non avendo effettuato dal
giugno 1993 all'ottobre 1995 alcuna acquisizione n! demolizione.
Da ultimo la direttiva del Ministero ai lavori pubblici prot.
3162/U.L. del 25 settembre 1995 incaricava i Prefetti di vigilare
sulle attività di prevenzione e repressione dell'abusivismo
edilizio poste in essere dai sindaci, adottando provvedimenti di
sostituzione e di denuncia di quest'ultimo all'autorità
giudiziaria in caso di persistente omissione -:
1) quali provvedimenti in relazione a quanto sopra esposto,
alla circolare n. 3001 del Ministero dell'interno, alle
disposizioni di cui all'articolo 1 della legge regionale
siciliana 17 del 1994 e alla direttiva del Ministero dei lavori
pubblici e ambiente, si intendano assumere nei confronti del
sindaco di Agrigento Calogero Sodano, ed in particolare se non si
ritenga che siano ormai maturate le condizioni per un
provvedimento di rimozione dello stesso per le reiterate
persistenti e gravi omissioni in materia di abusivismo edilizio;
2) quali provvedimenti abbia assunto l'Autorità giudiziaria
agrigentina relativamente ai suddetti presunti reati di omissioni
e abusi d'ufficio perpetrati in materia di abusivismo edilizio,
anche in relazione alle denunce e diffide inviate anche per
conoscenza all'Autorità giudiziaria dall'associazione WWF e
dall'assessorato regionale al Territorio e ambiente di cui in
premessa, e se in relazione all'eclatanza dei fatti e alla loro
evidenza e all'incentivo che gli stessi offrono al dilagare
dell'illegalità edilizia ed amministrativa non si ritenga
opportuno definire in via prioritaria gli eventuali procedimenti
penali aperti a seguito di tali denuncia e diffide;
3) quali provvedimenti si intendano assumere per reprimere
l'abusivismo edilizio che nella città di Agrigento si sta
manifestando con particolare intensità;
4) se non si ritenga di dare direttiva al Prefetto affinch!
in via prioritaria vengano demoliti gli immobili abusivi
incompleti, non abitati, con evidenza esclusi dai benefici del
condono edilizio di cui alla rassegna fotografica consegnata
dalle associazioni ambientaliste Legambiente e WWF al Presidente
della Repubblica. L'eliminazione di tali immobili non creerebbe
tensione sociale alcuna e avrebbe un fortissimo effetto
deterrente nei confronti di ogni ulteriore fenomeno di
abusivismo;
5) quali provvedimenti si intendano adottare per far sì che
il comune di Agrigento eserciti i suoi doveri in materia di esame
delle pratiche di sanatoria edilizia per tutti gli immobili ed in
particolare per gli immobili che insistono nella zona "B" della
Valle dei Templi.
(4-14976)
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
ABUSIVISMO EDILIZIO, BENI ARCHEOLOGICI E ARCHEOLOGIA, DEMOLIZIONE, RIMOZIONE O RIDUZIONE DEL GRADO O DELLO STIPENDIO, SINDACI DI COMUNI, TUTELA DEI BENI CULTURALI E AMBIENTALI, VINCOLI EDILIZI
SIGLA O DENOMINAZIONE:

GEO-POLITICO:

LEGA PER L' AMBIENTE, WWF SEZIONE ITALIANA DEL FONDO MONDIALE PER LA NATURA, AGRIGENTO (AGRIGENTO+ SICILIA+), VALLE DEI TEMPLI