ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09181

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 12
Seduta di annuncio: 168 del 05/04/1995
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: FORZA ITALIA
Data firma: 05/04/1995


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
  • MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA delegato in data 19/04/1995
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

PRESENTATO IL 05/04/1995

INTERLOCUTORIO IL 19/04/1995

SOLLECITATO DAL PARLAMENTARE IL 27/09/1995

SOLLECITATO DAL PARLAMENTARE IL 12/10/1995

SOLLECITATO DAL PARLAMENTARE IL 07/11/1995

Al Presidente del Consiglio dei ministri ed al Ministro di
grazia e giustizia. - Per sapere - premesso:
che in data 6 giugno 1990, il dottor Mollace, Sostituto
presso la Procura di Reggio Calabria, Pubblico Ministero nel
procedimento n. 977/90 RGIP, inoltrò al GIP, dottor Vincenzo
Macrì, richiesta per l'applicazione della misura della custodia
cautelare in carcere nei confronti di Sera Mariangela + 10,
imputati ciascuno per "avere in concorso tra loro, illecitamente
detenuto, trasportato e ceduto a terzi quantitativi non modici di
eroina";
che Sera Mariangela è moglie di Domenico Minniti, detto
Marco, attuale Segretario Nazionale Organizzativo del PDS, già
Segretario regionale e da sempre esponente di primo piano, anche
del movimento giovanile, del PCI-PDS calabrese;
che su tale procedimento all'ombra della Quercia, nel
Palazzo di Giustizia si sarebbero consumati favoritismi e
protezioni per non intralciare il brillante cammino del giovane
Marco Minniti, che non parrebbe (stando a quanto sotto riportato)
del tutto estraneo al vizio della moglie e che, per assecondare
tale vizio (o vizi?), non si sarebbe fatto scrupolo di
intrattenere rapporti con personaggi "strani", organici al mondo
degli spacciatori ed al mondo della malavita locale;
che ciò potrebbe trovare conferma dalla lettura
dell'"informativa di reato circa le indagini di P.G. relative al
traffico di sostanze stupefacenti in Pellaro e Reggio Calabria"
redatta dal Nucleo Operativo dei Carabinieri di Reggio Calabria
il 6 giugno 1990, n. 485 del 1976, di protocollo, pervenuta
all'interrogante solo da qualche giorno;
che in detta informativa, in ordine alle intercettazioni
telefoniche su varie utenze di indagati, si riferisce, tra
l'altro: "Diverse sono anche le conversazioni tra Silvana De
Salvatore e Sera Mariangela entrambi tossicodipendenti, che
spesso si danno appuntamenti telefonici per scambiarsi o prendere
"roba" da loro conoscenti". "Si evidenzia, inoltre, che il marito
di Sera Mariangela, identificato per Minniti Domenico (.....)
sarebbe al corrente che la moglie fa uso di sostanze stupefacenti
e da almeno un paio di conversazioni telefoniche, si intuisce che
lo stesso le somministra piccole dosi di eroina, che detiene
presso la propria abitazione, custodite all'interno di libri, o
addirittura dentro un sacchetto in pelle di colore grigio;
che, continua l'informativa: "Giova ricordare, inoltre, che
in data 4 giugno 1990, alle ore 17 circa in località Pellaro di
Reggio Calabria, veniva ucciso a colpi di arma da fuoco, tale
Sottile Francesco classe 1938, padre di Sottile Carmelo,
personaggio inserito nel traffico di stupefacenti dei cui sopra";
ritenuto:
che sembra nonostante tutto che su Domenico Minniti detto
Marco, attuale responsabile nazionale organizzativo del PDS, sia
stato steso un velo protettivo mentre, in un contesto così grave
che registra, anche, pur se collateralmente, un omicidio, sarebbe
stato, per lo meno, doveroso chiedersi quel che la gente comune
si chiede:
a) è mai possibile che un personaggio dello "spessore" di
Marco Minniti abbia (o abbia avuto) contatti con la malavita
locale, anche se solo al fine di procurare la droga per la
moglie?;
b) con chi aveva questi contatti?;
c) chi glieli aveva procurati questi contatti?;
che il procedimento a carico di Sera Mariangela si è
concluso con il patteggiamento della pena di un anno e 600.000
lire di multa. Pena sospesa;
che hanno patteggiato in sei imputati su undici
incriminati, tutti al Tribunale e tutti in stato di libertà -:
per quali valutazioni non sia stato adottato alcun
provvedimento a carico di Domenico Minniti detto Marco;
se risponda a verità che lo stesso Domenico (Marco) Minniti
non sia stato nemmeno ascoltato quale persona informata dei
fatti;
se sulla richiesta di patteggiamento di Mariangela Sera in
Minniti vi è stato, o meno, il parere favorevole del PM;
come mai non abbiano "patteggiato" anche i rimanenti cinque
imputati;
nel caso in cui anche i predetti cinque imputati avessero
chiesto il patteggiamento della pena, perché non è stata accolta
la loro richiesta e quale fosse stato il parere del PM;
se non si ritenga opportuno avviare un'indagine ispettiva
per verificare se all'ombra della "Quercia", nel Palazzo di
Giustizia di Reggio Calabria siano stati stesi veli di pietà e
teli di protezione, consumati favoritismi, omissioni e reati
penalmente perseguibili.
(4-09181)
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
IMPUTATI E INDIZIATI DI REATO, INDAGINI GIUDIZIARIE, PATTEGGIAMENTO, PRODUZIONE E SPACCIO DI DROGA, TOSSICODIPENDENTI
SIGLA O DENOMINAZIONE:

GEO-POLITICO:

PDS, REGGIO DI CALABRIA (REGGIO CALABRIA+ CALABRIA+)