Al Ministro dei lavori pubblici. - Per sapere - premesso che:
l'arteria di collegamento della strada statale n. 33,
denominata bretella Molino Dorino, risulta in avanzato stato di
ultimazione e trattasi di un'opera in itinere da diversi anni, la
cui valenza è indiscussa per l'incremento del traffico veicolare
che dall'immediato hinterland nord di Milano si dirige verso il
terminal delle metropolitane milanesi;
nella suddetta strada statale n. 33 circolano circa 18.000
automezzi al giorno, nei due sensi: circa 3.000 sono mezzi
pesanti, soprattutto autoarticolati;
è in atto da parte dell'amministrazione comunale di Milano
nonché da parte di molte amministrazioni della provincia di
Milano una campagna di sensibilizzazione per la tutela degli
ambienti cittadini e dei loro centri storici;
dall'autunno 1994 il tratto della nazionale n. 33, dentro
il centro abitato, è stato declassato a via comunale, ovvero a
strada di circolazione interna e locale. Con questo declassamento
il comune di Pero chiede a buon diritto di non voler più
sopportare quell'intenso traffico veicolare;
il comune di Pero è attraversato, all'interno del centro
abitato, dalla strada statale n. 33 del Sempione, oggi strada
comunale, che costituisce un'importante arteria viabilistica per
la mobilità nord-ovest della provincia di Milano e che, in
assenza di percorsi alternativi, il comune continua ad essere
interessato da evidenti fenomeni di inquinamento acustico ed
ambientale, nonché da problemi di sicurezza e qualità della vita
(i dati più gravi riguardano le concentrazioni di polveri e
l'inquinamento acustico; da 67,1 decibel a 74,3 decibel, quando
la soglia di pericolo acustico e nervoso parte da 65 decibel);
si considera che la gran parte del traffico del Sempione
non ha a che fare con la vita e l'economia del paese, ma è solo
di transito (pendolare da e per Milano, di aggiramento delle
barriere autostradali, di sgrondamento del traffico
autostradale);
il completamento dell'opera in oggetto alleggerirebbe
notevolmente il traffico di transito nei comuni di Pero e di
Settimo Milanese, dirottandolo su un sistema più rapido di tipo
autostradale, e di conseguenza migliorerebbe il quadro
viabilistico della zona interessata -:
quali siano le ragioni per le quali il completamento
dell'opera, ormai prossima all'ultimazione (manca poco più di un
chilometro al termine), sia sospeso da molti mesi, arrecando
disagi notevoli ai comuni interessati, esponendo le opere, ormai
quasi ultimate, al costante degrado dei manufatti e dei luoghi
circostanti e determinando altresì una grave situazione di
inerzia dannosa sia per i risvolti economici sia per quelli
ambientali;
se il Ministro in indirizzo non ritenga di adoperarsi
affinché i lavori vengano ultimati al più presto e la bretella
venga aperta al traffico espletando le importanti funzioni per le
quali è stata progettata;
se non ritengano opportuna la predisposizione dei
provvedimenti atti a rendere immediatamente operativo, al momento
dell'apertura, il dispositivo del traffico pesante;
se, nell'attesa per la ripresa dei lavori, si potessero
avviare le seguenti alternative:
a) chiudere il raccordo di via Savonarola e integrare
questa variante con l'apertura di una corsia solo d'uscita
dall'autostrada (corsia sud) su via V. Monti;
b) chiedere all'ENI di concedere l'uso del raccordo
autostradale della raffineria, permettendo così l'accesso
autostradale all'altezza di Cerchiarello;
c) porre vincoli con appropriati divieti di transito
all'interno del paese, specialmente ai mezzi pesanti, con
indicazione dei percorsi alternativi di accesso alla tangenziale
ovest.
(4-08411)